Ornella Vanoni è più in forma che mai. La cantante di Milano, classe 1934, è inarrestabile e da oltre 60 anni sulla cresta dell’onda nel panorama della musica italiana. È tornata, dopo otto anni di silenzio, con il brano Un sorriso dentro al pianto scritto per lei da Francesco Gabbani e Pacifico che ha anticipato l’uscita dell’album Unica avvenuta lo scorso gennaio.
Da oggi, venerdì 26 marzo, è il turno di Isole Viaggianti, il suo nuovo singolo. È possibile ascoltare la canzone in radio o sulle principali piattaforme musicali in streaming. Ad attirare l’attenzione, questa volta, è chi affianca la cantante: Camilla Ardenzi, la bella nipote che compare al suo fianco anche nel videoclip ufficiale. Non è la prima volta che le due lavorano insieme. È sufficiente pensare al disco Una bellissima ragazza del 2007 che conteneva la canzone E del mio cuore. Proprio in questo brano, alla fine, si sente una voce di bambina che canta ed è proprio Camilla. A proposito della canzone scritta da Fabio Ilacqua,
Il significato di Isole Viaggianti
Ornella Vanoni afferma che:
“E’ la curiosità a portarti sui sentieri secondari, quelli che ti fanno uscire da uno schema fisso ed a scoprire cose nuove, mentre sulla strada maestra può non cambiare mai niente. Se vuoi dare gioia e felicità, ci sono le percussioni e le sonorità del Brasile, un Paese che mi piace molto”.
Il brano sembra riflettere il periodo che stiamo vivendo da ormai un anno e che vede prevalere l’irrequietezza, ma soprattutto la voglia e la necessità di fuggire da dove ci troviamo. Non per forza una fuga reale, ma anche metaforica che ci possa permette di allontanarci dalle costrizioni che viviamo, dai percorsi stabiliti. Il ritornello, che possiamo definire brioso, parla di due eterni passeggeri che si tengono per mano sorreggendosi a vicenda in cerca di sentieri secondari.
Ed a voi piace Ornella Vanoni? Cosa ne pensate della canzone? Fatecelo sapere nei commenti!
Il testo di Isole Viaggianti
Cambio città cambio visione
Lascio la storia a metà
Fra le pagine aperte del mio copione
Cambio bandiera la prospettiva
Provo a levarmi d’impaccio
Trovare uno straccio d’alternativa
Cambio città cambio visione
Lascio la storia a metà
Fra le pagine aperte del mio copione
Cambio bandiera la prospettiva
Provo a levarmi d’impaccio
Trovare uno straccio d’alternativa
Ma tienimi le mani
Noi che siamo eterni passeggeri
Sempre in cerca di sentiеri secondari
Due isole viaggianti е forestieri
Sulla via di ieri e quella che verrà
Sei tu che mi accompagni ancora
Cambio città
Cambio perfino nome
Ne ho così piene le tasche
Di voci di facce di confusione
Cambio la strada prendo un’iniziativa
Nessuno bussi alla porta
Non sono disposta alla trattativa
Camminare mi fa bene
Strada sulle suole
Vento sulle vele
Terra non si vede
Terra non si vede ancora
Non si vede ancora
Ma tienimi le mani
Noi che siamo eterni passeggeri
Sempre in cerca di sentieri secondari
Due isole viaggianti e forestieri
Sulla via di ieri e quella che verrà
Sei tu che mi accompagni ancora
Cambio
Cambio casa cambio direzione
Cambio
Prendo una strada che va chissà dove
Cambio
Cambio anche l’anima che non si vede
Cambio
Cadere poi rialzarsi e ricadere
Cambio
Seguo il mio passo vada dove vada
Cambio
Che sia la buona o la cattiva strada
Cambio
E di una vita farne due
Cambio
Ma tienimi le mani
Noi che siamo eterni passeggeri
Sempre in cerca di sentieri secondari
Due isole viaggianti e forestieri
Sulla via di ieri
Ma tienimi le mani
Noi che siamo eterni passeggeri
Sempre in cerca di sentieri secondari
Due isole viaggianti e forestieri
Sulla via di ieri e quella che verrà
Sei tu che mi accompagni ancora