E’ “Notturno” di Gianfranco Rosi il film candidato a rappresentare l’Italia alla corsa agli Oscar 2021. Il documentario del regista italiano è stato infatti selezionato per la categoria International Feature Film Award dell’edizione 93 degli Academy Awards, in programma il prossimo a Los Angeles il prossimo 25 aprile. La shortlist dei candidati per l’Oscar sarà svelata il 9 febbraio (Notturno dovrà vedersela con altri 9 film stranieri candidati), mentre le nomination saranno annunciate il 15 marzo.
La Commissione ANICA, l’ente cinematografico nazionale italiano, ha supervisionato il processo di selezione con la giuria composta da Nicola Borrelli, Simone Gattoni, Paolo Genovese, Carlo Poggioli, Cristina Priarone, Gloria Satta e Baba Richerme.
“Notturno” è stato presentato in concorso in anteprima alla 77° Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia, dove ha vinto diversi premi, tra cui il Premio di critica sociale “Sorriso diverso Venezia 2020” per il miglior film italiano. Il documentario è un ritratto di coloro che cercano di sopravvivere in un Medio Oriente dilaniato dalla guerra. Girato nel corso di tre anni sui confini fra Siria, Iraq, Kurdistan e Libano, Notturno mette a fuoco, da diverse prospettive, buio e luci della vita quotidiana degli abitanti della martoriata regione del Medio Oriente. Il documentario, tuttavia, non è un reportage di guerra, ma piuttosto una narrazione per immagini e incontri ravvicinati che costruisce un’unità “umana” al di là delle divisioni geografiche. In “Notturno”, infatti, Rosi mostra le persone, donne, uomini e anche bambini, che hanno combattuto a lungo con le devastazioni della guerra e del terrore, lasciando direttamente a loro la parola, registrata in presa diretta.
Come ha spiegato Rosi a Repubblica,
“Notturno racconta storie di personaggi che vivono sui confini mediorientali, ma l’idea del film è stata di rendere il confine immaginario tra la vita e la morte, tra la vita e l’inferno. E rompere gli stereotipi di un mondo che conosciamo semplicemente per le breaking news e in cui il pubblico potesse identificarsi. Storie di singoli, di sopravvivenza, di chi con una forza immensa riesce a ricucire la propria vita nel quotidiano deturpato da violenza, conflitti, orrore. Un film in cui la guerra c’è ma non si vede mai”.
Tra i 25 contendenti italiani alla candidatura per la categoria Miglior Film Straniero agli Oscar 2020, c’erano “La vita davanti” di Netflix con Sophia Loren e il live action di Matteo Garrone “Pinocchio”, con Roberto Benigni nei panni di “Mastro Geppetto”, entrambi distribuiti anche negli Stati Uniti. Infine la Commissione ha però scelto i documentario di Rosi.
L’Italia è la nazione di maggior successo nella categoria Miglior Film Straniero con un totale di 11 vittorie. L’ultimo film a trionfare agli Academy Awards fu “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino nel 2013.
Che sia di buon auspicio per Gianfranco Rosi! E tu cosa ne pensi di questa scelta? Lasciaci un commento.