Lindsay Lohan è tornata, ed è più brillante che mai!
Dopo quasi un decennio lontano dai riflettori, Lohan si è reimmersa nel mondo del cinema con la commedia romantica natalizia di Netflix Falling for Christmas. Da allora, ha fatto altre due rom-com con la piattaforma: Irish Wish e questa settimana Our Little Secret. E, lasciatemelo dire, Lindsay sta trovando un nuovo spazio nella scena di Hollywood con la stessa astuzia di una star dell’epoca d’oro del cinema: è tornata per restare. Prendete i popcorn, mettetevi comodi e preparatevi a una recensione ironica e appassionata di questa piccola gemma natalizia.
Una rom-com come ai vecchi tempi
Our Little Secret è la più raffinata delle tre pellicole recenti di Lohan, grazie anche alla regia di Stephen Herek, un nome che non suona affatto nuovo a chi ama il cinema pop. Dopotutto, parliamo del regista di classici come Bill & Ted’s Excellent Adventure, Non dite a mamma che la babysitter è morta e Mr. Holland’s Opus. Certo, forse Our Little Secret non ha lo stesso appeal da blockbuster delle sue opere più celebri, ma è un film che si avvicina moltissimo all’idea di una commedia tradizionale pensata per essere vista sul grande schermo con tutta la famiglia durante le vacanze. E onestamente, è proprio quello di cui avevamo bisogno: qualcosa di diverso dalle solite commedie natalizie fatte su misura per il piccolo schermo.
Lohan interpreta Avery, una consulente aziendale di successo che gestisce la propria società e si trova per la prima volta a incontrare la famiglia del fidanzato Cam (Jon Rudnitsky). E non solo: la sorella di Cam, Cassie (Katie Baker), sta portando a casa il suo ragazzo Logan (Ian Harding) per conoscerli. Ma c’è un twist! Nella scena di apertura, scopriamo che Avery e Logan non solo si conoscono, ma erano migliori amici da bambini e fidanzati durante l’adolescenza, fino a una brutta rottura dieci anni prima, proprio l’anno in cui la madre di Avery è morta. Adesso, i due si trovano a dover passare un intero weekend di vacanze insieme ai genitori di Cam e Cassie, Erica (Kristin Chenoweth) e Leonard (Dan Bucatinsky), che sono ultraricchi e decisamente un po’ sopra le righe.
Il risultato? Una commedia degli equivoci vecchio stile, con dinamiche romantiche, situazioni assurde e colpi di scena buttati dentro ogni dieci minuti per tenere tutti sulle spine (e con il sorriso sulle labbra).
Lindsay Lohan è tornata e fare faville
Come le grandi protagoniste delle commedie brillanti di Hollywood, Lohan interpreta Avery come una tipica “pesce fuor d’acqua”, sempre però impeccabile in ogni dettaglio, dall’outfit al make-up. Dorme con capelli perfetti e un trucco “naturale” che sembra frutto di ore di lavoro, sempre illuminata da quella tipica luce ambrata che fa sembrare tutto un po’ più magico. Ma la cosa migliore è che questo glamour è discreto, rendendola comunque una figura relatable, la donna che chiunque potrebbe essere… con un piccolo aiuto da parte dello stylist di Netflix. Avery sembra una versione cresciuta delle teenager interpretate da Lohan in film come The Parent Trap, Freaky Friday e Mean Girls. E funziona!
Ian Harding, nei panni di Logan, riesce a costruire una chimica naturale e tenera con Lohan. Logan non è il solito “bello e dannato” delle rom-com natalizie, anzi. È un tipo genuino che ha fatto i suoi errori e cerca solo di andare avanti. Questo lo rende una presenza solida, quasi un’ancora per Avery mentre lei cerca di impressionare i genitori di Cam, piuttosto che il classico romanticone che tenta di riconquistarla con frasi fatte. E, ragazzi, questo fa una grande differenza! Ci permette di vedere la profondità del loro legame d’amicizia, prima ancora dell’amore.
Situazioni assurde e comicità garantita
La regia di Herek è giocosa, e spesso ci fa vedere le cose dalla prospettiva di Avery mentre si aggira nervosa nella lussuosa villa di Erica, la tipica McMansion americana. In una scena esilarante, Avery si ritrova a dover leggere un brano durante una funzione per bambini in chiesa, dopo aver inavvertitamente mangiato un sacchetto di caramelle alla marijuana. Geniale! Questo dà a Lohan una fantastica opportunità di mostrare il suo talento comico, con espressioni facciali degne di una maestra del genere. E non dimentichiamoci la statua animata della Madonna, un piccolo tocco surreale che è la ciliegina sulla torta.
Kristin Chenoweth è perfetta nel ruolo di Erica, una Regina del Sud con un cuore d’oro (forse), che governa la sua casa come un capitano della Marina: biscotti per tutti, ma guai a mangiarne uno in più senza permesso! I suoi insulti passivo-aggressivi sono talmente zuccherati che quasi ti ci vuole un minuto per accorgerti di essere stato colpito. Purtroppo, il resto del cast di supporto non ha abbastanza spazio per brillare come potrebbe. Tim Meadows e Judy Reyes interpretano una coppia di amici di famiglia, ma i loro personaggi rimangono ancorati agli stereotipi di sempre. Peccato, perché c’era potenziale per rendere la dinamica ancora più frizzante.
Grief e comicità: un equilibrio difficile
Uno dei temi centrali di Our Little Secret è il lutto di Avery e il suo tentativo di allontanare tutto ciò che le ricorda la madre. Purtroppo, questo aspetto non viene sviluppato quanto meriterebbe, rendendo alcune svolte del terzo atto un po’ meno incisive. Ma devo ammettere che, grazie all’alchimia tra Lohan e Harding, le scene più emozionanti riescono comunque a raggiungere un certo livello di sincerità che ti fa dimenticare le piccole mancanze della sceneggiatura.
Perché guardare Our Little Secret
In definitiva, Our Little Secret è una commedia natalizia spensierata, quasi per tutta la famiglia, che ci ricorda quanto Lohan sia brava nella comicità. Se non altro, ci fa riflettere su quanto ci manchino i film mid-budget pensati per il cinema, quelli che non hanno bisogno di effetti speciali da milioni di dollari per funzionare, ma solo di una buona storia e di attori capaci di farcela vivere. Sarebbe davvero un miracolo di Natale se gli studios tornassero a investire su queste piccole gemme.
Cosa ne pensate? Siete pronti a farvi coinvolgere dalle situazioni assurde e dalle risate che Our Little Secret offre? O magari vi manca la Lindsay dei tempi d’oro? Fatemi sapere nei commenti!
La Recensione
Our Little Secret
Our Little Secret diverte con una Lindsay Lohan brillante, ma alcuni temi restano poco sviluppati. Un mix di risate e dolce nostalgia.
PRO
- Una Lindsay Lohan in grande spolvero
- Situazioni comiche e assurde che garantiscono risate spensierate
- Regia di Stephen Herek, capace di dare un tocco classico e familiare
CONTRO
- Alcuni temi, come il lutto di Avery, rimangono poco sviluppati e superficiali