In una dichiarazione al tribunale rilasciata la scorsa settimana, Britney Spears ha chiesto la fine della tutela per quanto riguarda la vita professionale e personale, che avviene dal 2008.
Descrivendo la tutela come “un abuso”, la Spears ha fatto affermazioni allarmanti, inclusa la costrizione a esibirsi contro la sua volontà ed è stata persino sottoposta a un controllo obbligatorio per quanto riguarda l’utero. Suo padre, James P. “Jamie” Spears, che ha gestito la tutela fin dall’inizio – nonostante i ripetuti sforzi di Britney di rimuoverlo – di recente ha ceduto il controllo degli affari personali di Britney a Jodi Montgomery a causa dei suoi problemi di salute.
Il New York Times riporta che martedì gli avvocati di Jamie hanno presentato documenti per un’indagine sulle affermazioni di abuso di Britney, scrivendo: “è fondamentale che la Corte verifichi se la testimonianza della signora Spears sia accurata o meno al fine di determinare quali azioni correttive porre in essere.” Gli avvocati affermano inoltre: “È imperativo per il corretto funzionamento dei procedimenti di tutela dinanzi a questa Corte che a tutte le parti venga fornita un’opportunità piena ed equa di rispondere alle accuse e alle pretese avanzate contro di loro”.
“Per oltre tredici anni, il signor Spears ha lavorato instancabilmente per gestire e proteggere la signora Spears e il suo patrimonio e, per estensione, per proteggere il benessere di sua figlia”, hanno scritto gli avvocati di Jamie. “O le accuse si dimostreranno vere, e in qual caso devono essere prese misure correttive, o si dimostreranno false, e in quel caso il padre potrà continuare ad essere il tutore. Non è accettabile che la Corte non faccia nulla in risposta alla testimonianza della signora Spears”.