Titolo: Passengers
Regista: Morten Tyldum
Cast: Chris Pratt, Jennifer Lawrence, Michael Sheen, Laurence Fishburne, Aurora Perrineau, Kimberly Battista, Jamie Soricelli, Julee Cerda, Shelby Taylor Mullins, Marie Burke, Kristin Brock, Vince Foster, Kara Flowers.
Anno: 2016
Genere: Avventura/Fantascienza
Durata: 116 minuti
Paese: Usa
La Recensione Completa per Passengers
Portato avanti dalla coppia Chris Pratt e Jennifer Lawrence, questo film di fantascienza viaggia attraverso dramma, commedia, romanticismo e azione raccontandoci una storia ambientata nello spazio più profondo dove ci sono solo tre personaggi. Diretto da Morten Tyldum (The Imitation Game), il film si presenta elegante ed originale, ma alla fine cade nella trappola da lui stesso creata: “quella di voler essere tante cose senza mai identificarsi in una”.
La sonda Avalon viaggia a 120 anni dalla Terra verso un pianeta molto distante, dove i suoi 5.000 passeggeri “addormentati” si sveglieranno per iniziare una nuova vita. Ma dopo “solo” 30 anni di viaggio, un baccello si aprirà per errore. E James (Pratt) si rende conto che lui è uscito dal periodo di ibernazione 90 anni prima del previsto. La sua unica compagnia è un barman robotico (Sheen), ed in un momento di debolezza si sveglierà un altro passeggero, Aurora (Lawrence). Mentre cominciano a stabilirsi per trascorrere la loro lunga e solitaria vita insieme, la nave inizia a comportarsi in modo anomalo, svegliando un altro membro dell’equipaggio (Laurence Fishburne) che collabora con James ed Aurora per cercare di capire cosa sta accadendo. I tre dovranno sbrigarsi se vorranno salvare la vita degli altri passeggeri.
In sostanza, il film è come un mash-up di Titanic e Gravity. L’Avalon è una super astronave, e Tyldum scova tutti gli scenari che generano un forte impatto visivo: dal vasto centro commerciale alla splendida piscina per finire con le spettacolari passeggiate spaziali. C’è un tema interessante sulla disparità tra i passeggeri poveri come il meccanico James e quelli ricchi come Aurora che non viene affrontato a dovere. Più di un accenno lo meriterebbe “anche” la questione del conglomerato aziendale che sta facendo una fortuna da questo ambizioso progetto. Ma questi temi profondi rimangono ben al di sotto della superficie, perché l’attenzione si focalizza esattamente sul viaggio di James ed Aurora. Questa scelta può lasciare la sensazione di un film piuttosto sottile e superficiale.
Passengers vorrebbe essere un sacco di cose: un po’ Titanic e un po’ Odissea nello spazio, ma non riesce ad essere una versione convincente di nessuna di queste storie. Pratt fa un ottimo lavoro in proprio, anche se tutto ciò che gli viene chiesto è fare una faccia triste con quella sua barba comica, il che non è credibile. Una volta che incontra Aurora (Jennifer Lawrence), è difficile da digerire la mancanza di chimica tra i due. Questo è probabilmente il punto più basso della Lawrence. Il salvatore della recitazione è il divertente barista Michael Sheen.
Conclusioni:
Passengers vorrebbe vendersi anche come un thriller psicologico alla Kubrick. I cenni alla Kubrick ci sono ed appaiono interessanti, ma il film non si avvicina nemmeno di striscio ai livelli della narrativa e complessità visiva di Kubrick. Ancora meno simpatiche sono le decisioni piuttosto artificiose della sceneggiatura, che non va di pari passo con i personaggi divertenti e l’immaginario stupendo del film. In altre parole, nonostante le buone idee iniziali e lo scenario di contorno, questo Passengers risulta “solo” una piccola ma piacevole evasione di due ore dai problemi della terra.
La Recensione
Passengers
Passengers vorrebbe vendersi anche come un thriller psicologico alla Kubrick. I cenni alla Kubrick ci sono ed appaiono interessanti, ma il film non si avvicina nemmeno di striscio ai livelli della narrativa e complessità visiva di Kubrick. Ancora meno simpatiche sono le decisioni piuttosto artificiose della sceneggiatura, che non va di pari passo con i personaggi divertenti e l'immaginario stupendo del film. In altre parole, nonostante le buone idee iniziali e lo scenario di contorno, questo Passengers risulta "solo" una piccola ma piacevole evasione di due ore dai problemi della terra.