“Mi sono chiesto spesso cosa avrei provato il giorno in cui avessi deciso di considerare giunta alla sua fine naturale la mia carriera musicale. Ora lo so: mi sentirei un po’ destabilizzato, un po’ elettrizzato e un po’ sollevato“: con queste parole, diffuse ai suoi fan con una lettera pubblicata sul suo profilo Facebook, Paul Simon ha annunciato il suo ritiro dalla scene.
Il cantante newyorkese, 76 anni, lascerà il palco al termine del suo Farewell Tour, che comincerà il prossimo 16 maggio a Vancouver, in Canada, e si concluderà a Londra il 15 luglio.
“Mi piace fare musica, la mia voce è ancora forte e la mia band è un affiatatissimo gruppo di musicisti di talento“, ha continuato. “ma, sfortunatamente, abbiamo perso il nostro primo chitarrista e mio grande amico da 30 anni, Vincent N’guini, che è morto lo scorso dicembre. Sebbene la sua perdita non sia l’unica ragione per cui ho deciso di smettere con i tour, certamente è una delle ragioni“.
L’annuncio arriva a pochi giorni da quello di un altro veterano della musica, Elton John, che lo scorso 24 gennaio, con una conferenza in streaming, ha annunciato l’ultimo tour.
Gli ultimi spettacoli di Paul Simon, dopo Vancouver, arriveranno negli Stati Uniti e, da giugno, in Europa. L’Italia non è, per ora, prevista. Simon, uno dei capisaldi del cantautorato statunitense, è diventato celebre per le armonie vocali insieme ad Art Garfunkel: l’ultima volta che i due si sono esibiti insieme è stato nel 2010 sul palco del New Orleans jazz festival.