Dopo un 2022 pieno di soddisfazioni, Assurditè torna dal suo pubblico con un nuovo brano dal titolo “Pressione bassa” tratto dall’omonimo EP uscito il 16 Settembre scorso e prodotto da Bravo bravissimo e Gianmarco Grande.
Chiara Balzan, in arte Assurditè è una cantautrice classe ’99. Autrice di musica e testi delle sue canzoni, che navigano nel mare dell’Indie Pop influenzato dalle onde dell’R&B. Si appassiona all’arte in tutte le sue forme, la sua produzione artistica infatti non è composta solamente da opere musicali ma anche da opere figurative, gioielli e sculture.
Inizia a scrivere canzoni all’età di 17 anni lasciandosi ispirare dal cantautorato e dall’indie-pop italiano, tenendo a cuore cantanti iconici come Ella Fitzgerald e Chet Baker.
A Marzo 2020 rilascia le sue prime pubblicazioni da indipendente: “Altro da dire” e “Bacio a distanza”, brano ispirato dal periodo di quarantena. A Maggio del 2021 pubblica “Flora”, il suo terzo singolo, che riceve grande consenso dal pubblico e dalla critica, facendole ottenere la prima cover della playlist “Fresh Finds” di Spotify e vincendo la targa Banca Macerata per la “Miglior performance della serata”. Elegante e romantica cantautrice, spazia tra ballad e beat urban con un tocco di jazz, accompagnati da una voce seducente ed esperta.
A Novembre è uscito il suo singolo “Pubblicità”, seguito poi a Febbraio da “Vorrei che fosse odio”fino al 22 Aprile quando ha pubblicato il suo ultimo singolo “1000 parole”.
Il significato di “Pressione bassa” di Assurdité
“Pressione bassa” è un brano che nasce con l’intento di rappresentare la poca energia giovanile percepita dall’artista negli ultimi tempi, che si descrive in modo ironico come una giovane-vecchia. “Avere 23 anni e sentirsene sulle spalle 90″, racconta proprio Assurditè.
La canzone descrive il ‘non sentirsi al passo coi tempi’, si discosta dal divertimentificio contemporaneo, andando a rifugiarsi nel passato, sia dal punto di vista estetico che nel sound.
Il modo in cui vengono filtrati i suoni e l’estetica dell’artista sembrano prendere luogo in un revival di inizio anni 2000. Queste immagini vengono tradotte anche nel video, diretto da D3forma, che sprigiona colori da ogni angolo come solo Assurditè sa fare.
Testo di “Pressione bassa” di Assurditè
Ne ho solo venti, dentro un po’ di più
Se stringo i denti, non li sento più
Esco di casa e non ho voglia
Perché mi spezzo come una foglia
Vuoi darmi un bacio, ma non reggo più
Ma chiudo gli occhi e dopo mando giù
Un altro giro, un’altra storia
Io non ti penso come una volta
Mi stringi tra le lenzuola
Mi dici che ne vuoi ancora
Ma son passate le dieci e ho già sonno
Ho la pressione bassa
Cado comunque, abbracciarti non basta
Avrò la pensione bass
E abbracciarti non pagherà
Per queste cose qua non ho più l’età
Non ho più l’età, non ho più l’età
Ho il mal di ossa e poca serietà
Che nella fossa un po’ ci sono già
Sai, ridere non è un problеma
Ma con “Mi spezzi” intendo la schiena
Mi stringi tra lе lenzuola
Mi dici che ne vuoi ancora
Ma son passate le dieci e ho già sonno
Ho la pressione bassa
Cado comunque, abbracciarti non basta
Avrò la pensione bassa
E abbracciarti non pagherà
Per queste cose qua non ho più l’età
Non ho più l’età, non ho più l’età
Stare abbracciati non mi basterà
E ti giuro che non ci sta, fuori sembro l’America
Mentre dentro non ho più l’età
Sai che ho la pressione bassa
Cado comunque, abbracciarti non basta
Avrò la pensione bassa
E abbracciarti non pagherà
Per queste cose qua (Ah-ah-ah) non ho più l’età
Non ho più l’età (Ah-ah-ah), non ho più l’età (Ah-ah-ah)
Per queste cose qua io non ho più l’età
Non ho più l’età, non ho più l’età-ah
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