Netflix conferma ancora una volta di non voler porre confini geografici alle sue produzioni originali, e questa volta lo ha fatto tramite l’annuncio di un nuovo, inedito progetto: le videocamere del colosso dello streaming sbarcheranno per la prima volta in Africa.
Il nuovo prodotto Netflix, ora ufficialmente “work in progress“, avrà come titolo Queen Sono, e la sua uscita è prevista per il 2019.
La serie tv nasce dalla brillante mente del regista sudafricano Kagiso Lediga, che già in precedenza aveva collaborato con Netflix nella realizzazione di un film intitolato “Catching Feelings“.
Le prime anticipazioni
Poco è stato rivelato di questo inedito progetto africano, ma le prime informazioni rilasciate non lasciano di certo indifferente il pubblico internazionale.
La notizia che di certo ha suscitato il maggiore gradimento riguarda la scelta dell’attrice che ricoprirà il ruolo di protagonista principale, ovvero la bellissima Pearl Thulusi.
La talentuosa attrice sudafricana ha difatti saputo conquistare il cuore degli spettatori di tutto il mondo grazie alla sua interpretazione all’interno della famosa serie tv intitolata “Quantico“, che l’ha lanciata nel mondo spettacolo permettendole di contraddistinguersi per la sua imponente presenza scenica.
Ed è proprio stata Pearl Thulusi ad annunciare questa prossima e attesissima uscita, tramite i suoi canali social e, in particolare, il suo account Twitter.
Proprio in un video pubblicato su questo social network, ha difatti spiegato – in preda ad un’evidente emozione – di essere stata scelta come protagonista principale della prima serie tv africana targata Netflix.
A tale proposito, l’attrice ha affermato:
Questo nuovo prodotto sarà una svolta per ogni artista del continente Africano.
Ciò che per ora è stato rivelato è che la serie tv apparterrà al genere dello spionaggio, e vedrà il personaggio di Pearl affrontare pericolose missioni accompagnate da intensi drammi personali.
La complessa eroina della prima produzione Netflix sudafricana si preannuncia così essere una donna forte e determinata; “una vera e propria fonte di ispirazione per tutte le ragazze e donne africane e dell’intero pianeta“, come affermato dalla star dell’attesissimo show.
Sognando il Sudafrica
La principale ragione per cui Netflix ha voluto dare spazio ad una storia africana riguarda l’ambizioso obiettivo di finalizzare la conquista del pubblico africano, in particolare del Sud Africa – e non a caso questa prima produzione avrà luogo proprio a Johannesburg.
È stato difatti stimato che la popolazione sudafricana preferisce guardare prodotti televisivi su tablet e su smartphones, rivelandosi così un ottimo target per la piattaforma streaming statunitense. Un’inchiesta del Nielsen ha difatti rivelato che il 63% del pubblico sudafricano usufruisce di prodotti televisivi disponibili online, e il 79% degli utenti con cadenza settimanale.
Dopo l’inaugurazione di Netflix in Sudafrica nel 2016, si è stimato che la piattaforma ha per ora raggiunto tra i 300’000 e 400’000 iscritti, proprio grazie al facilitato accesso, all’ampia offerta e ai prezzi del tutto accessibili, riscuotendo così un’importante successo tra il pubblico sudafricano.
Ma i risultati ottenuti non soddisfano a pieno il colosso streaming, che punta ad una continua crescita di pubblico nello stato africano non solo tramite un incremento di show che possano attirare l’attenzione del pubblico – e Queen Solo è di certo una sfida che si spera essere promettente in termini di aumento degli iscritti; ma anche agevolando il metodo di pagamento per gli utenti sudafricani permettendo loro di pagare direttamente in rands (la valuta locale) anziché in dollari americani.