“Mama just killed a man…”
Cinque parole che messe insieme danno vita all’incipit di quella che da molti è stata definita la canzone rock più famosa di sempre.
Stiamo parlando ovviamente della meravigliosa “Bohemian Rhapsody” dei Queen; ma tra qualche mese questo non sarà solo e unicamente il titolo della canzone ma anche del film che racconterà la storia dei suoi “padri”. Ieri al CinemaCon di Las Vegas sono state presentate le prime immagini ufficiali ed é stata data qualche anticipazione .
Un biopic a lungo atteso
Del progetto di fare un film sui Queen, in particolar modo incentrato (ovviamente) sulla figura di Freddie Mercury, si parlava già da una decina d’anni.
Fautore del progetto fu fin da subito Robert DeNiro, che durante un’edizione del suo Tribeca Film Festival, dichiarò a pubblico e giornali quanto gli stesse a cuore realizzare un film sull’iconica rock band inglese.
Da subito fu indicato come protagonista nel ruolo di Mercury, Johnny Depp; è risaputo che l’attore, in occasione dei suoi ruoli più iconici, si è ispirato a celebri rockstar.
E proprio a Freddie Mercury si era ispirato per il ruolo del tenente Victor in “Before night falls” di Julian Schanabel e ancor prima in “Donnie Brasco” al fianco di Al Pacino. In entrambi i casi, la somiglianza era impressionante.
Tuttavia la difficoltà di trovare un regista e una sceneggiatura che fossero all’altezza del mito “Queen”, fece sì che gli anni passassero lasciando il progetto nel limbo totale. Depp, impegnato in altri progetti, aveva nel frattempo raggiunto e superato i cinquant’anni, per tanto venne considerato “fuori età” (Mercury lo ricordiamo, morì a soli 45 anni).
Qualche tempo dopo, il progetto di DeNiro venne riesumato e Sasha Baron Cohen fu ufficialmente scritturato per la parte di Freddie lasciando perplessa ben più di una persona (inclusa la sottoscritta): ok i baffi e l’iconica dentatura, ma un Mercury alto quasi due metri sarebbe risultato quantomeno snaturato.
Ancora una volta i problemi logistici fecero naufragare il progetto e Cohen, probabilmente stizzito dal due di picche, si lasciò andare a dichiarazioni non proprio corrette, nei confronti sia della produzione che dei due Queen superstiti coinvolti nel progetto (Brian May e Roger Taylor).
In seguito l’idea fu presa e abbandonata più volte e si fece anche il nome di Ben Wishaw sempre per la parte di Mercury (che senza nulla togliere agli altro membri, rappresentava lo scoglio più grosso).
Finalmente, poco più di anno fa il progetto entrò definitivamente in porto, e nonostante lo scetticismo indotto dai precedenti fallimenti, l’ingaggio di regista e sceneggiatori, fu il sigillo su un progetto da troppo rimandato.
Un nuovo volto per Freddie
Come già detto, è impossibile negare come il fatto di dover trovare un attore degno di interpretare un istrione come Freddie Mercury, sia stata una delle difficoltà più grandi per la realizzazione di “Bohemian Rhapsody”; se tutt’ora Johnny Depp, fisico taurino e mimica al limite della trasfigurazione, continua a risultare l’attore più credibile, è anche vero che, essendo lui stesso un’icona, si sarebbe rischiata una sorta di sovrapposizione tra due personalità così tanto conosciute. La soluzione ideale quindi, era scegliere un attore sì capace, ma che “scomparisse” totalmente nel personaggio del grande frontman.
Ed eccolo arrivare, il protagonista di “Mr. Robot”, Rami Malek. Trentasette anni, fisico non troppo slanciato e lineamenti esotici (è originario dell’Egitto, Mercury era indiano) e con una carriera che ancora deve compiere il grande salto, si gioca il tutto per tutto con questo film che per lui potrebbe essere il trampolino definitivo. O l’abisso totale.
Certo gli occhi “a palla” come dicono in molti, non sono esattamente quelli profondi e allungati dell’uomo a cui ridarà vita, ma dalle prime immagini, possiamo vedere che baffi, protesi dentali, capelli e la canotta di ordinanza sanno fare miracoli. Siamo sicuri che poi, il duro lavoro di immedesimazione a cui si è sottoposto negli ultimi mesi, completerà il tutto.
Dalle prime indiscrezioni sembra addirittura che sarà lo stesso Malek ad interpretare le canzoni dell’inarrivabile artista ( e solo per questo gli andrebbe tributato il Nobel per il coraggio!).
Ho pensato che questa potrebbe essere una performance che definisce una carriera. Poi ho anche pensato che potrebbe essere una parte che affonda una carriera se non riesco a farla bene
Ha dichiarato Ramy Malek non molto tempo fa, a proposito del ruolo di Freddie Mercury
La sinossi in breve
La storia si svolgerà nell’arco temporale di 15 anni, dalla formazione della band nel 1970 alla colossale performance durante il “Live Aid” del 1985 a Wembley. Nessun riferimento quindi sarà fatto all’Aids che portò Mercury alla morte nel 1991, o almeno sarà del tutto esclusa dalla narrazione l’ultima parte della sua vita, il racconto dell’agonia.
Dalle foto mostrate al CinemaCon, oltre a Malek e compagni impegnati sul palco del “Live Aid”, vediamo look diversi tra cui quello sfoggiato da Freddie nei primi anni ’80.
E proprio l’evolversi dell’immagine della band attraverso gli anni, sarà uno degli aspetti più interessanti del film: dalle chiome fluenti e le tutine in spandex degli anni ’70 ai ray-ban a goccia e i giubbotti in pelle dei primi anni ’80 fino alle mise più eleganti degli ultimi tempi.
L’opera insomma, si fa carico dell’immenso onere, ed onore, di raccontare la storia di una band senza eguali che ha sfidato e riscritto gli stereotipi, musicali ed estetici, della musica rock (e il cui nome, era già di per sé una provocazione).
La figura centrale rimane comunque quella di Freddie, sia come musicista che come uomo. Verrà dato spazio alla sua vita privata, dal lungo fidanzamento con Mary Austin (che nonostante la rottura, gli rimarrà accanto tutta la vita) alla relazione con il compagno Jim Hutton, passando per il rapporto con il padre Bomi e la madre Jer e l’accettazione della propria omosessualità.
La presenza del debuttante Adam Rauf nel ruolo del giovane Freddie, fa presagire che verrà fatto un breve riferimento alla sua adolescenza dorata nel prestigioso collegio di Mombay, in India, dove ancora ragazzino rispondeva al nome di Farrokh Bulsara.
Il resto del cast e la data di uscita
“Bohemian Rhapsody” è stato affidato alla regia illustre di Brian Synger che però, in seguito alle accuse di molestie sessuali, ha dovuto lasciare il film a riprese non ancora ultimate (e qui sembrava che la vecchia “maledizione” fosse ricaduta sul film); a ultimare il tutto è stato chiamato Dexter Fletcher, ex attore per Guy Ritchie e regista finora non troppo acclamato.
La sceneggiatura è stata scritta da Anthony McCarten (“La teoria del tutto”) e Justin Haythe (“Red Sparrow”); tra i produttori, oltre a DeNiro, May e Taylor, troviamo Jim Beach, secondo e ultimo manager dei Queen.
Oltre a Ramy Malek, il cast è composto da: Ben Hardy (Roger Taylor), Gwilym Lee (Brian May) e Joe Mazzello (ricordate Tim, il bambino di “Jurassic Park”? Ecco lui interpreterà John Deacon). Lucy Boynton interpreta la compagna di Mercury, Mary Austin. Inoltre troveremo anche il redivivo Mike Myers.
“Bohemian Rhapsody” uscirà nelle sale americane il 2 di novembre e sarà distribuito dalla 20th Century Fox; in Italia invece, dovrebbe arrivare subito dopo Natale.
Questo film per tutti i fan dei Queen potrebbe diventare un pezzo di cuore o un qualcosa da dimenticare.
Quel che è certo è che dopo 27 anni, la mancanza di Freddie lascia ancora senza fiato, ma in fondo lui sarà sempre “l’ultimo degli immortali”.