Tutti ne parlano: “Rapiniamo il duce” (titolo originale “Robbing Mussolini”) è il nuovo film targato Netflix che verrà presentato alla Festa del Cinema di Roma del prossimo 13 ottobre.
Analizziamolo subito più nel dettaglio.
Cast, trama e data di uscita
“Rapiniamo il duce” è un film diretto da Renato De Maria che vanta un cast pieno di brillanti attori del panorama cinematografico italiano: Isabella Ferrari, Pietro Castellitto, Matilda De Angelis, Alberto Astorri, Tommaso Ragno, Maccio Capatonda, Luigi Fedele e Filippo Timi.
Per quanto riguarda la trama, la storia di “Rapiniamo il duce” si ambienta – come del resto era facilmente intuibile dal titolo – nella Milano del 1945, città distrutta dalla guerra e devastata dalla criminalità. Tra i tanti personaggi che la affollano, spicca lo scaltro Isola, padrone indiscusso del mercato nero che non si pone alcuna regola comportamentale. Un giorno, in seguito all’intercettazione di una conversazione segreta, Isola e i suoi scagnozzi apprendono una notizia incredibile per i loro affari: prima di fuggire in Svizzera, Mussolini è intenzionato a recuperare il proprio inestimabile tesoro che è nascosto nella cosiddetta “Zona Nera” di Milano.
Isola capisce ben presto che non può proprio lasciarsi sfuggire questa occasione d’oro – letteralmente – e decide di trovare il tesoro prima di Mussolini stesso. Di rapinare il duce, dunque.
La data di uscita di “Rapiniamo il duce” è prevista per il 26 ottobre 2022, giorno in cui il film verrà rilasciato direttamente su Netflix.
Il trailer di “Rapiniamo il duce”
“Rapiniamo il duce” è tratto da una storia vera?
Come è facilmente intuibile, lo sfondo sul quale è ambientato il film trova un suo (triste) corrispettivo nella realtà: la Seconda Guerra Mondiale ha infatti portato caos e devastazione in numerosissime città del nostro paese, Milano compresa.
Anche la parte di Mussolini che è intenzionato a fuggire dall’Italia in seguito alla conclusione della guerra è storia vera, ma fu arrestato a Dongo, località situata nei pressi del lago di Como, il 27 aprile del 1945.
In questa occasione gli fu confiscata un’enorme borsa piena zeppa di documenti riservati e soprattutto di soldi (circa un milione e settecentomila lire e centossessanta sterline d’oro). Un vero e proprio tesoro, dunque, che fa parte di quello che è comunemente definito “Oro di Dongo“, termine con cui si intende l’insieme dei beni posseduti da Mussolini, dalla moglie Claretta Petacci e dei gerarchi nazisti.
Sarà lo stesso tesoro che Isola di “Rapiniamo il duce” vuole rubare? Riuscirà nella sua impresa? Non ci resta che aspettare il 26 ottobre per scoprirlo.