Prima di parlarti di cosa mi ha convinto e cosa no di Rebel Moon, vediamo com’è nato questo film miniserie su Netflix.
Zack Snyder, noto per il suo lavoro su “Justice League” nell’ambito del DCEU (DC Extended Universe), ha affrontato una sfida dopo il declino del franchise, culminato con il malaccetto “Aquaman 2“. Dopo questo insuccesso, Snyder ha cercato nuove opportunità, rivolgendosi a Disney e Lucasfilm con l’idea di creare una nuova saga di “Star Wars”. Il suo progetto si proponeva di riportare la saga alle sue radici, ispirandosi al classico di Akira Kurosawa, “I Sette Samurai”, per reinventare la serie in chiave fantascientifica. Tuttavia, questa proposta è stata rifiutata in vari formati, inclusi film, videogiochi e serie TV.
In seguito al rifiuto, Snyder ha trasformato il suo progetto in una serie cinematografica su Netflix, intitolata “Rebel Moon“. I primi due capitoli usciranno a pochi mesi di distanza. Questa serie di fantascienza è stata concepita come un’ambiziosa realizzazione, con una forte componente visiva. Tuttavia, prima del suo lancio, ci sono state voci su modifiche dell’ultimo minuto per adeguarsi a un pubblico più giovane, con una classificazione PG-13. Queste modifiche hanno generato aspettative su una versione più matura e audace, soprannominata “Snyder Cut”, che sarebbe stata più in linea con una classificazione R.
Andando subito al sodo…
“Rebel Moon” soffre di mancanza di originalità, essendo stato concepito come una collezione di idee e sequenze riciclate da altri blockbuster famosi. Snyder ha tentato di omaggiare opere classiche, ma il risultato che ne è scaturito è una semplice copia.
La trama del film “Rebel Moon” si basa su un classico tema narrativo: dei contadini oppressi lottano per salvaguardare il loro raccolto dall’attacco di forze nemiche. Tuttavia, quando la narrazione passa alla fase in cui i protagonisti devono reclutare alleati per la loro causa, il film scivola nell’uso eccessivo di cliché e di personaggi poco originali e poco approfonditi. Questo aspetto rende “Rebel Moon” meno coinvolgente e meno innovativo rispetto ad altre opere epiche contemporanee, come ad esempio “Dune” di Denis Villeneuve.
Invece di cercare di distinguersi per originalità e creatività, “Rebel Moon” introduce personaggi in modo superficiale e poco convincente, utilizzando elementi e situazioni già visti in altri film. Tra i membri del cast, l’attrice Sofia Boutella è l’unica che riesce ad emergere in modo distintivo, mentre gli altri personaggi non lasciano un’impressione significativa sullo schermo. Cioè forse forse anche l’antagonista del film Ed Skrein ha saputo trasmettermi qualcosa. Mentre degli altri personaggi sinceramente mi ricordo poco… a parte uno che fa il giuda ma si capisce da subito che tradirà la combriccola.
Le scene d’azione in “Rebel Moon” sono un migliori rispetto ad altri elementi del film. La tecnica del rallenty, che Snyder usa spesso, è evidente anche qui, ma personalmente non la ritengo sufficiente a compensare altri effetti speciali che a mio parere sono di bassa qualità, o a risolvere le incongruenze nelle sequenze spaziali.
Da un punto di vista tecnico, la presentazione del film su Netflix, con immagini in 4K Ultra HD e Dolby Vision HDR, è indubbiamente di alta qualità. Tuttavia, non tutte le scene mi sembrano all’altezza se analizzate criticamente.
Per quanto riguarda l’audio, anche se Dolby Atmos contribuisce a creare un’esperienza immersiva, trovo che manchi un po’ di profondità nei bassi. Questo aspetto, a mio avviso, sminuisce l’efficacia della colonna sonora, che in un film di questo genere potrebbe essere un elemento cruciale.
Ti ho già detto che Zack Snyder sta pianificando di rilasciare una versione “director’s cut” di “Rebel Moon” su Netflix. Questa nuova versione dovrebbe avere una struttura migliore e essere più matura. Sono curioso di vedere se sarà in grado di migliorare significativamente il film e dare nuova vita alla saga. Rimango però perplesso sul perché Netflix non abbia scelto di rilasciare questa versione potenzialmente migliore fin dall’inizio, dato che il film è destinato principalmente allo streaming.
E tu cosa ne pensi di Rebel Moon? Anche tu sei rimasto scettico a parte gli effetti speciali e il personaggio di Sofia Boutella? Dì la tua nei commenti.
La Recensione
Rebel Moon (1° Parte)
Inizialmente pensato come una saga di Star Wars, il progetto si trasforma in una serie/film su Netflix. Tuttavia, la mancanza di originalità e l'uso eccessivo di cliché rendono il film meno coinvolgente rispetto ad altri film attuali come "Dune". Nonostante la presenza di Sofia Boutella e Ed Skrein, la maggior parte dei personaggi è poco memorabile. Le scene d'azione, sebbene migliori di altre cose, non compensano gli effetti speciali scadenti o le incongruenze spaziali. La qualità tecnica è alta su Netflix, ma l'audio Dolby Atmos manca di profondità. Sono curioso di vedere se la prossima "director's cut" di Snyder potrà migliorare il film.
PRO
- Belle scene d'azione. Il film si presenta bene visivamente parlando.
- Sofia Boutella è un bel personaggio.
CONTRO
- Mancanza di originalità e uso eccessivo di cliché narrativi.
- Personaggi poco sviluppati e trama scarsamente coinvolgente.
- Lo stesso regista e Netflix sembrano indecisi sul da farsi cambiando versione del film all'ultimo.