Recentemente, ho sentito la frase “crisi da pandemia” per descrivere le persone che si innervosiscono per il ritorno alla “normalità”. Ci sono però delle situazioni che fanno si che questo ritorno risulti più agevole. Una di queste è sicuramente il rilascio del film Godzilla vs. Kong. Un rilascio che ha aiutato anche l’industria cinematografica a riprendersi. Il film ha già incassato 258 milioni di dollari in tutto il mondo nonostante sia stato messo in onda anche su HBO Max. Quindi parliamo di un numero monstre… dopotutto ci riferiamo a due grandi mostri.
Guardare un film così frenetico ti eccita così tanto da farti finalmente sognare di andare di nuovo al cinema.
Per quanto mi sia piaciuto vedere questo film dal mio soggiorno, proiettato su un bel televisore con un bel home cinema, le due ore di scontri alla massima potenza mi hanno fatto desiderare un’esperienza più collettiva e piena di folla, un’esperienza che solo le migliori sale cinematografiche riescono ad offrire. Questo film assomiglia molto ai titani protagonisti: grande, appariscente e talvolta piuttosto stupido… ma pieno di astuzia e in grado di sferrare colpi massicci nei momenti cruciali.
Godzilla vs. Kong inizia alla grande non perdendo tempo a con vari aneddoti di trama. Kong esiste. Godzilla esiste. Entrambi sono grandi e spaventosi. Entrambi sono attualmente sotto controllo e vengono compresi dagli umani, anche se a malapena. Ed entrambi sembrano agitati da una sorta di misteriosa presenza sulla Terra. Questo è tutto ciò che devi sapere prima di catapultarti sulla zona cava.
Questa configurazione – creata ad hoc per non farci perdere tempo – stabilisce chi sono i personaggi centrali. La maggior parte sono personaggi che hanno un disegno stabilito su cosa fare per svelarci il mistero del film. La cosa migliore che posso dire su di loro è che non perdono tempo a stabilire simpatia, amore ecc. Sono per lo più i tipici protagonisti dei film di serie B, e il loro compito è essere terrorizzati dai mostri o preparare il terreno per un bambino che stabilisce un legame speciale con Kong. Fanno entrambe le cose abbastanza bene. Non devono sfoderare interpretazioni da Oscar, ma far si che lo scontro tra i titani avvenga senza interruzioni e sotto trame inutili.
Ora ti presento il cast
Brian Tyree Henry interpreta un simpatico conduttore di podcast ed è ossessionato dalla cospirazione; Julian Dennison viene trascinato in questo casino perché è il migliore amico di un personaggio principale (interpretato in modo un po’ superficiale da Millie Bobby Brown di Stranger Things). I 2 attori rubano i riflettori a tutti, anche perché bravi a dare il tocco comico che serve a questi film. Godzilla vs. Kong si sarebbe potuto avvalere di almeno un affascinante protagonista o eroe… però questa mancanza non si sente proprio grazie anche alle scene comiche. Prima ti dicevo che il film risulta piuttosto stupido… mi riferivo ad alcune scene, del tipo: una ragazzina si intrufola tranquillamente in un centro di massima sicurezza, destinato a tenere d’occhio il micidiale Kong, per andare da lui e controllare i suoi sentimenti. Sembra piuttosto irreale come cosa… Godzilla vs. Kong fa passare velocemente questi momenti come a dirti di non preoccuparti di quel punto della trama.
Al contrario, Godzilla II – King of the Monsters del 2019 ha trascorso molto più tempo a cercare di convincerti della sua stupida trama, attraverso dialoghi rigidi. Godzilla vs. Kong sembra aver preso a cuore quelle critiche.
Ogni pixel viene speso con saggezza in Godzilla vs. Kong
La resa dei conti tra i due titani è davvero bella e coreografata con una chiarezza non comune da Wingard. Si svolge a Hong Kong, di notte, con i due Titani illuminati da grattacieli al neon. A differenza di Edwards, che (molto saggiamente) ha inquadrato i kaiju da un livello del suolo, aumentando così la scala, Wingard riprende l’azione dall’alto o come se le telecamere fossero installate su un elicottero. Gli stili non potrebbero essere più diversi tra loro, ma l’obiettivo e il risultato sono gli stessi. Ogni pixel viene pompato e speso con saggezza. I tecnici degli effetti visivi hanno fatto un lavoro magistrale nel creare il peloso ed emotivamente disarmato Kong all’interno di uno scenario lussureggiante – e hanno prestato particolare attenzione a come le ombre e l’occlusione ambientale danzino su tutto il fotogramma arruffato e trasandato della grande scimmia. Lo stesso vale per Godzilla, e temo di non poter dire di più per non rovinarti la trama… anche se il trailer mostra già parecchie cose.
I puristi adoreranno il modo in cui Godzilla vs. Kong ripropone i classici angoli di ripresa dei kaiju nei momenti cruciali.
Come spettatori, passiamo più tempo con Kong che con Godzilla, poiché la scimmia fa parte di una campagna umana per salvare il mondo da un Godzilla apparentemente fuori dai binari. Il suo legame con la bambina è un toccante pezzo di trama che non va mai oltre, in parte perché il viaggio di Kong è sempre irto di pericoli.
Riderai, gemerai e tiferai per le furie distruttive di almeno una bestia delle dimensioni di un titano. Godzilla vs. Kong è all’altezza della folle premessa del titolo, tanto da eliminare il cattivo voto che hai sicuramente dato a Kong: Skull Island. Per sapere chi vincerà la sfida finale tra i due titani ti invito a vedere il film quanto prima. In Italia la versione Blu-Ray del film uscirà il 14 giugno 2021.
La Recensione
Godzilla vs. Kong
Riderai, gemerai e tiferai per le furie distruttive di almeno una bestia delle dimensioni di un titano. Godzilla vs. Kong è all'altezza della folle premessa del titolo, tanto da eliminare il cattivo voto che hai sicuramente dato a Kong: Skull Island. Per sapere chi vincerà la sfida finale tra i due titani ti invito a vedere il film quanto prima. In Italia la versione Blu-Ray del film uscirà il 14 giugno 2021.
PRO
- Ovviamente ottimi effetti speciali
- Il film non si perde in chiacchiere
CONTRO
- Con un'eroe sarebbe stato da 9