Dico la verità, quando ho letto il calendario delle uscite su Netflix, ho pensato che I Magnifici 7 in programma fosse il film del 1960. Però sono comunque contento di aver visto anche I Magnifici 7 del 2016, anche perché sono un grandissimo fan della pellicola originale. Tra l’altro la colonna sonora è la medesima e, in qualche modo, questa rivisitazione ricalca un po’ la trama del film western diretto da John Sturges circa 60 anni fa. Sicuramente il primo è superiore ma anche questo è comunque un’esperienza western d’azione immensamente divertente.
Facciamo un ripasso della trama di I Magnifici 7 per chi non ha visto i film.
Dopo che suo marito è stato ucciso dallo spietato magnate dell’oro Bartholomew Bogue (Peter Sarsgaard), – si non c’è Calvera – che ha preso il controllo della comunità agricola di Rose Creek per saccheggiare una vicina miniera, Emma Cullen (Haley Bennett) chiede l’aiuto di un virtuoso cacciatore di taglie, Chisolm (Denzel Washington), nella speranza di scacciare il malvagio magnate dalla città. Sapendo che Bogue e i suoi sicari non lasceranno Rose Creek senza versare del sangue, Chisholm recluta un gruppo di fuorilegge per riconquistare la città e difenderla dall’esercito di Bogue. Chi sono i magnifici 7? Oltre a Denzel troviamo il giocatore d’azzardo Josh Faraday (Chris Pratt), l’eroe di guerra Goodnight Robicheaux (Ethan Hawke) e il suo partner Billy Rocks (Byung-hun Lee), il pistolero messicano Vasquez (Manuel Garcia-Rulfo), il cacciatore di indiani Jack Horne (Vincent D’Onofrio) e il comanche Red Harvest.
Sapendo che saranno in inferiorità numerica, con solo una settimana per prepararsi, “I magnifici sette” addestrano i cittadini di Rose Creek a combattere e disseminano il terreno di trappole.
Il film è stato rifatto parecchie volte.
Si tratta di un adattamento del film giapponese di Akira Kurosawa del 1954 I sette samurai, che è stato successivamente reinventato come un western americano dal regista John Sturges nel 1960. Il film del 2016 di Antoine Fuqua (The Equalizer) è un mix riuscito delle due precedenti iterazioni, dato che utilizza l’ambientazione post-guerra civile Americana di Sturges e le linee tematiche e dinamiche dei personaggi dell’originale di Kurosawa per una rivisitazione moderna in grado di generare spettacolo sul grande schermo. I magnifici sette di Fuqua è costruito su solide fondamenta, con una sceneggiatura emotiva e assolutamente divertente del creatore di True Detective Nic Pizzolatto e di Richard Wenk (The Equalizer), ma è l’acuta regia di Fuqua e un cast stellare che permettono al film del 2016 di non sperperare l’eredità dei due film iconici che lo hanno preceduto.
Fuqua è riuscito ad apportare lo stesso livello di sofisticatezza visiva della sua filmografia precedente, grazie anche alla fotografia tagliente di Mauro Fiore (Avatar), che fonde sapientemente l’iconica estetica occidentale con i moderni strumenti di produzione per un mix coinvolgente e in grado di rispettare il genere western. La piccola città di Rose Creek e la sua vasta prateria portano il pubblico in un’epoca autentica.
Per i cinefili, una squadra composta da Fuqua e Pizzolatto è già una prospettiva intrigante. Gli spettatori saranno piacevolmente sorpresi dalla quantità di umorismo sfumato che il regista e gli sceneggiatori sono riusciti a includere.
Parlando del cast… Come con qualsiasi ensemble, alcuni personaggi hanno più cose da fare di altri, ma Fuqua assicura a ciascuno degli eroi un’ottimo sviluppo. Denzel Washington si esibisce in una solida performance nei panni di Chisolm; tuttavia, il personaggio lascia meno spazio all’attore veterano per sperimentare e divertirsi. Chisolm è, per molti versi, l’uomo col carattere ponderato nel film e funziona meglio solo quando viene spronato dai membri del cast di supporto. Tuttavia, ho trovato in ottima forma tutti i membri del cast.
A te è piaciuto il film? Dì la tua attraverso i commenti. Attualmente è il 2° più visto in Italia su Netflix.
La Recensione
I Magnifici 7 (2016)
Fuqua è riuscito a creare un divertente remake di entrambe le ispirazioni col suo I Magnifici 7. Può essere definito un film western pieno di cowboy su una storia di guerrieri giapponesi, il tutto arricchito da uno spettacolo cinematografico e da una coreografia tagliente che assicura che l'ultima iterazione sia una nuova voce, non un remake opportunista. Alcuni personaggi e trame sono meno definiti di altri, ma eventuali carenze non sminuiscono l'esperienza generale. Fuqua ha realizzato un film solido, che si spera ispirerà il pubblico a rivisitare le versioni di Akira Kurosawa e John Sturges. Alla fine, I Magnifici 7 (2016) non eclisserà i suoi predecessori, ma è comunque un'esperienza western d'azione immensamente divertente.
PRO
- La colonna sonora è la stessa del film del 1960
- Prende il meglio dai suoi predecessori
CONTRO
- Alcuni personaggi sono meno forti di altri
- Alcuni potrebbero storcere il naso per via di alcune inesattezze della trama
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