Avviso spoiler sulla serie La Casa di Carta.
Considerata come una delle rapine più grandi di sempre, la rapina alla Banca di Spagna implicava per il Professore e team di affrontare molteplici ostacoli tra cui il colonnello Tamayo (Fernando Cayo), rivolte interne innescate da Arturo (Enrique Arce) e momenti di sfiducia della banda in seguito ai passi falsi del Professore. Appena la banda ha deciso di intraprendere questa nuova rapina, le domande che mi sono venute sono state molteplici: perché farla dato che hanno già i soldi? Riusciranno a farla franca pure stavolta? Gli ultimi cinque episodi di La Casa di Carta 5 rispondono a tutte e due le mie domande.
Fin dall’inizio di La Casa di Carta, abbiamo intrapreso un viaggio con Il Professore (Alvaro Morte) e la sua squadra. È stata come una partita a scacchi quella che abbiamo giocato con Il Professore e ogni sua mossa ci ha lasciato sbalorditi. Dalla morte di alcuni personaggi forti della serie ai balli riconciliatori con il ritmo di Bella Ciao, il viaggio è stato personale.
La quinta stagione di La Casa di Carta non segna solo un epilogo per la serie. Anche i personaggi sembrano segnati dalle difficoltà sostenute in queste due rapine. Hanno affrontato sbalzi d’amore e perdite importanti. In quest’ultima stagione sembrano sofferenti e desiderosi di una pausa. Da maniaco del controllo, il Professore ha dovuto improvvisare nella seconda parte della quinta stagione di La Casa di Carta. Il personaggio che si è riscattato di più in questa seconda parte è Alicia Sierra (Najwa Nimri).
Ha imparato finalmente ad esprimere le sue emozioni e la sua amicizia inaspettata con il Professore è in assoluto la parte più interessante della serie (a parte i flashback con Berlino).
Un finale che mette d’accordo tutti
Quando si tratta di scrivere finali per serie TV che hanno un fandom ampio e complesso, è facile cadere nel tranello di provare a superare in astuzia le teorie dei fan e fornire un finale scioccante. Fortunatamente per La Casa di Carta, i creatori dello show hanno continuato a rimanere fedeli al loro stile di narrazione e non hanno mai esagerato nel cercare di impressionare o assecondare troppo il loro pubblico. Il finale, con tutti i suoi stravaganti colpi di scena, è fedelmente e sfacciatamente in stile La Casa di Carta. Alcuni flashback con i personaggi che sono stati uccisi nello show sono stati inseriti per aggiungere emotività al finale, in particolare quello con Tokyo (Ursula Corbero).
In termini di performance singole, ogni attore è rimasto fedele al proprio ruolo fino alla fine. Alvaro Morte impressiona ancora una volta nei panni del Professore, soprattutto quando offre alla sua banda dei momenti per dubitare delle sue capacità.
L’ultima parte della 5° stagione di La Casa di Carte funziona meglio anche dal punto di vista del montaggio e fotografia. P.S: bellissima la sequenza con le pepite d’oro.
Cosa non funziona in questo finale?
Solitamente chi sbaglia paga. La banda dei rapinatori di La Casa di Carta potrebbe avere buone intenzioni, ma quello che hanno fatto è completamente sbagliato. Anche le buone intenzioni passano in secondo piano in seguito alla rivelazione del Professore che spiega le vere motivazioni per cui ha pianificato la rapina. È vero che perdono le persone che amano, ma è la giusta punizione per il loro reato? Scrivi la tua nei commenti.
Se non l’hai ancora fatto, leggi la recensione della parte 1 della 5° stagione di Casa di Carta per legare le due parti.
La Recensione
La Casa di Carta 5 (Volume 2)
Anche se non sei un fan della serie La Casa di Carta, il climax riuscirà a sorprenderti. L'ultima stagione è un'assoluta montagna russa emotiva e passi dall'essere stupito all'essere triste in poco tempo. Il finale di La Casa di Carta rende giustizia ai fan della serie. E attenzione, una rivelazione del professore potrebbe aprire a nuovi episodi in futuro. Se sei curioso di saperne di più, scrivi un commento.
PRO
- Bellissimo climax
- La produzione ha fatto passi in avanti
CONTRO
- È il finale giusto per questi rapinatori?