Questa recensione della 2° stagione di Che fine ha fatto Sara?, serie tv di Netflix, non contiene spoiler. La serie è disponibile sulla piattaforma di streaming a partire dal 19 maggio 2021. Per tutte le altre uscite su Netflix clicca sul link.
Se non hai ancora letto la recensione della prima stagione di Che fine ha fatto Sara? ti invito a farlo, così anche da restare al passo.
Una delle cose più strane di Che fine ha fatto Sara? è che quando inizia la seconda stagione non ci interessa sapere chi ha ucciso Sara o come ha tradotto male quello di Netflix Italia: “che fine ha fatto Sara”… si tratta solo di un titolo acchiappa clic che andava bene per la prima stagione. Molto meglio il titolo originale ovviamente. Tuttavia, non ci importa se Sara è stata uccisa dalla sua bisnonna o da suo cugino. Ciò che ci interessa è capire perché è morta e i legami tra i vari protagonisti. C’è qualcosa di unico in questa serie: è folle ed estremamente ridicola… in senso buono. Teoricamente non dovrebbe funzionare nel 2021: gli spettatori dovrebbero esserne stufi dopo il centesimo giro di vite, ma c’è qualcosa in questa storia che attrae; un ingrediente particolare che stimola una parte del cervello e ci tiene incollati allo schermo.
E quando hai raggiunto il finale della seconda stagione, capirai perché Che fine ha fatto Sara? funziona così bene. Introduce pian piano nuovi tasselli della trama e sminuisce – almeno un po’ – il ruolo dell’omicida “che ha tagliato la corda del paracadute” sulla barca, riuscendo però a creare una storia che possa portare a un’avvincente terza stagione. Le decisioni di ogni personaggio possono cambiare le carte in tavola e la seconda stagione di Che fine ha fatto Sara? porta i protagonisti – soprattutto quelli della famiglia Lazcano – a giocare un ruolo cruciale sull’intero arco narrativo.
Non posso negarlo, la 2° stagione merita di essere vista, ma non riesco ad elogiare al meglio la sceneggiatura. Questo perché la trama è altamente frammentata con sottotrame all’interno di altre sottotrame. Praticamente una storia dentro l’altra. Questo approccio rende complesso stare al passo con quello che dovrebbe essere l’obiettivo clou della serie.
Quando raggiungi la metà della seconda stagione di Che fine ha fatto Sara? e dimentichi che tutto è iniziato con Sara che cade dal cielo, potresti metterti a ridere. La seconda stagione è una continuazione diretta della prima ma i personaggi hanno molti più problemi di prima. La famiglia Lazcano è incatenata e appassita mentre Sergio spicca a bordo campo. Alex non riesce a decidere tra l’amore/sesso, cercare l’assassino di sua sorella e scoprire a chi appartiene lo scheletro nel suo cortile mentre Diana la cacciatrice continua a messaggiarlo vertiginosamente con verità che solo lei conosce. La stagione 2 di Che fine ha fatto Sara? è una stagione 1 rinforzata ma qui i personaggi sembrano più imperfetti che mai.
C’è un tema centrale: i demoni – tutti i personaggi li hanno indipendentemente dal fatto che siano una persona cattiva o meno – beh, a parte Elisa; sembra essere l’unico personaggio irreprensibile in tutto questo caos.
Apparentemente, Sara non era la santarellina che conoscevamo nella prima stagione. Dal primo episodio, la seconda stagione di Che fine ha fatto Sara? ci dice subito che Sara aveva problemi mentali. Il suo psichiatra fa sapere ad Alex che aveva una grave schizofrenia ed era paranoica. Queste scene sono intercalate con il passato quando Sara era viva e nel presente, quando Alex racconta tutte queste cose a Elisa. Quindi il secondo capitolo fa luce sui personaggi protagonisti della prima stagione. Non sapevamo molto del personaggio che da il nome alla serie e nemmeno dell’altro che sta insieme a lei e ai fratelli Lazcano sulla barca: Nicandro.
La cosa più interessante della seconda stagione di Che fine ha fatto Sara? non sono gli omicidi e chi li ha commessi, sebbene siano piuttosto intensi. Sono le relazioni tra tutti i membri della famiglia Lazcano. Le loro azioni generano effetti a catena. È interessante, quindi, osservare anche come le persone innocenti vengano colpite a causa della loro totale mancanza di empatia. La più pericolosa di loro, tuttavia, è la matriarca di famiglia, donna Mariana… ma il perché lo scoprirai vedendo la seconda stagione.
L’unica domanda che rimane è se ci sarà o meno una stagione 3 di questo frenetico thriller. Piccolo spoiler: per me è un si, considerando anche come si chiude la 2° stagione.
La Recensione
Che fine ha fatto Sara? Seconda stagione
La seconda stagione di Che fine ha fatto Sara? mantiene la narrativa divertente e frenetica e ti tiene con il fiato sospeso per tutti gli 8 episodi. Ci sono tante varie nuove rivelazioni e situazioni che entrano in gioco e tengono la mente costantemente occupata durante i circa 40 minuti di durata di ogni episodio. Tuttavia, poiché la serie decide di aggiungere così tante trame aggiuntive, potrebbero esserci momenti in cui ti confonderà le idee. Se hai guardato la stagione 1, ti consiglio vivamente di dare un'occhiata anche a questa 2° stagione.
PRO
- Questa storia ha un suo perché
- Fornisce più risposte su Sara e Nicandro
CONTRO
- Troppe trame confondono le idee