La serie spagnola Valeria è una produzione originale di Netflix, disponibile sulla piattaforma dall’8 maggio 2020, che prende ispirazione dalla saga letteraria di romanzi rosa di cui è autrice Elísabet Benavent, che in Spagna (e non solo) ha ottenuto un enorme successo. Valeria è firmata da María López Castaño e si articola in otto episodi per questa prima stagione.
Una trama alla Sex and the city
La protagonista della serie è la giovane Valeria, 28 anni, interpretata da Diana Gómez (vista nei panni di Tatiana, la moglie di Berlino, nella Casa di carta 4), moglie di Adri da sei anni e scrittrice in cerca di ispirazione. A farle compagnia le sue migliori amiche, Carmen, Lola e Nerea. Una sorta di Sex and the city in versione madrilena, dove tutto è ambientato.
Valeria si è sposata giovanissima, suo marito è un fotografo ed entrambi sono alle prese con l’affermazione delle proprie capacità artistiche in un mondo del lavoro che definire precario è dir poco. Entrambi, si trovano a dover accettare lavori diversi dal proprio per motivi economici ma, nonostante queste somiglianze in ambito lavorativo, i due sono distanti anni luce. Tutto si aggrava all’incontro dell’affascinante Victor, conosciuto durante una festa e amico di Lola, che suggerirà a Valeria di scrivere un romanzo erotico sulla sua triste vita sessuale e lei, dopo qualche resistenza, accetterà lo spunto.
Le amiche non se la passano meglio: Lola finge di interessarsi solo al sesso ma soffre per un uomo sposato di cui si riduce ad esserne l’amante, Nerea è un giovane avvocato che non ha il coraggio di rivelare ai genitori di essere lesbica e Carmen è costantemente alla ricerca dell’amore e, quando finalmente pensa di averlo trovato in un suo collega, inizieranno tra loro rivalità lavorative.
Il filo principale attorno a cui ruota la serie è l’accettazione del fallimento, di un matrimonio non riuscito e delle paure da dover superare per riuscire ad essere davvero sé stessi.
Gli spunti di riflessione di Valeria
Valeria è una serie leggera, ma gli argomenti trattati sono moltissimi. Mette a nudo le difficoltà che ogni giovane donna o uomo incontra approcciandosi all’universo lavorativo, soprattutto se sceglie di intraprendere un’attività artistica. Ci racconta la ricerca della prima casa in affitto, tra mille problematicità di carattere pratico ed economico, superate solo dal desiderio di indipendenza.
Ancora, Valeria parla dell’omosessualità e della paura di esporsi, del coraggio per confessare ai propri genitori segreti che per lungo tempo sono rimasti tali. Lola si presta a mettere in scena un rapporto conflittuale con la madre, mentre Valeria appare come “la seconda figlia”, quella che si sente venire sempre dopo nella scala di importanza.
E, più di tutto, mette in luce la crisi che spesso le coppie vivono, quando la sessualità diventa solo un lontano ricordo, quando si fa finta di niente e quando invece si arriva a un punto di rottura da cui non è più possibile tornare indietro.
Tutto questo, e molto di più.
Perché guardarlo
La serie è frizzante, colorata e ambientata sullo sfondo di una fantastica Madrid. La protagonista, con le sue crisi esistenziali e i suoi lunghi messaggi vocali, è la “ragazza-tipo” in cui è facile riconoscersi, e la varietà del carattere degli altri personaggi rende semplice identificarsi in uno di loro. La protagonista non è una ragazza perfetta, con un obiettivo chiaro e la grinta per realizzarlo, e spesso viene accusata dal marito e dalla sorella di essere inconcludente.
Ma d’altronde la vita non è un film, e nella vita reale non sempre è semplice capire qual’è la strada giusta da prendere.
Inoltre, mette in luce difficoltà lavorative in cui incappa chiunque, ma la leggerezza con cui mette in scena l’argomento fa sorridere, come quando Valeria decide di soprannominare Antonio la scultura che è incaricata di sorvegliare all’odiato museo in cui lavora.
Insomma, una serie al femminile che appassiona e si guarda in fretta, donando un po’ di spensieratezza e allegria!
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La Recensione
Valeria
Valeria è una serie tv spagnola prodotta da Netflix, divisa in otto episodi. Trae ispirazione dalla saga letteraria di romanzi rosa di cui è autrice Elísabet Benavent, e la racconta le crisi esistenziali di 4 giovani donne.
PRO
- La serie è leggera e spensierata, vengono affrontate molte tematiche.
CONTRO
- Valeria ricorda molto Sex and the city, ma non è chiaro se volesse rivolgersi ai teen o ad un pubblico più adulto.