Ridley Scott ha recentemente rivelato un curioso retroscena sulla possibile direzione presa dal progetto di ‘Il gladiatore II‘ dieci anni fa: il regista britannico ha quasi trasformato il sequel del film in un musical. L’idea, sviluppata nel 2014, prevedeva addirittura il ritorno di Russell Crowe nel ruolo di Massimo, nonostante la morte del personaggio nel primo film. Tuttavia, Scott ha deciso di abbandonare il progetto perché lo riteneva “troppo assurdo”. Curiosi di sapere come sarebbe potuto essere un musical ambientato nel Colosseo? Continuate a leggere e lasciateci i vostri commenti!
Un musical di ‘Il gladiatore II’? La folle idea mai realizzata
L’idea per un sequel musicale di ‘Il gladiatore’ coinvolgeva il musicista Nick Cave, che lavorò con Russell Crowe per sviluppare una trama alquanto insolita. La storia avrebbe visto Massimo essere riportato sulla Terra dagli dei con una missione piuttosto controversa: uccidere Gesù Cristo e i suoi seguaci, poiché “rubavano la loro gloria”. Inutile dire che il concetto aveva tutti gli elementi per creare scalpore.
Il ruolo di Nick Cave e le riserve di Ridley Scott
Ridley Scott ha raccontato a Deadline che Nick Cave aveva fatto “un ottimo lavoro di invenzione”, e che Russell Crowe era completamente coinvolto nel progetto. “Tutti noi eravamo presi dall’idea, ma io ero quello che tirava i freni”, ha dichiarato Scott. “Pensavo che ci stessimo allontanando troppo dalla storia originale, e se lo fai, è lì che puoi perdere tutto”. Il regista ha continuato spiegando che non riusciva a credere davvero in quel progetto, soprattutto quando iniziava a includere viaggi nel tempo e altre idee che riteneva “assurde”.
Scott ha però ammesso di aver contribuito con un’idea intrigante: quella di aprire un “portale temporale” attraverso l’anima morente di un soldato sul campo di battaglia. “Non è forse un’idea interessante?”, ha chiesto retoricamente Scott, aggiungendo di aver tenuto questa trovata come “una piccola pallottola d’argento”, pensando di utilizzarla in futuro.
‘Il gladiatore II’ torna alla sua epica originalità
Alla fine, il progetto di ‘Il gladiatore II’ ha preso una strada più tradizionale, e il risultato è pronto per fare il suo debutto nei cinema il 22 novembre. Ambientato vent’anni dopo gli eventi del primo film, il sequel vede Paul Mescal nel ruolo di Lucio, il figlio di Lucilla (interpretata da Connie Nielsen) e nipote di Marco Aurelio (precedentemente interpretato da Richard Harris). Questo sequel riprende il filo delle tematiche del primo film, mantenendo il dramma storico e l’epicità che hanno reso il primo ‘Il gladiatore’ un successo mondiale.
Un nuovo cast per una nuova generazione
Paul Mescal è affiancato da un cast stellare che include Pedro Pascal, Joseph Quinn, Denzel Washington e il ritorno di Connie Nielsen. La storia si concentra su Lucio, che cresce portando con sé l’eredità di Massimo, pur senza il padre accanto. Pedro Pascal interpreta un generale romano, assumendo un ruolo da antagonista in questo nuovo capitolo della storia.
Una lunga gestazione per un sequel degno dell’originale
Secondo il produttore Doug Wick, lo sviluppo del sequel ha richiesto quasi vent’anni, e vari tentativi di realizzazione sono stati scartati lungo la strada. “Abbiamo provato a sviluppare un seguito dieci anni fa, ma non eravamo soddisfatti del risultato”, ha spiegato Wick. “Tutti erano d’accordo che non avremmo mai realizzato un progetto che sembrasse solo una mossa per fare soldi, perché il primo film aveva avuto troppo successo. Dovevamo onorare quella qualità, ma anche offrire una storia che avesse un valore intrinseco”.
Wick ha aggiunto che era chiaro che l’antagonista non poteva più essere l’imperatore, come nel primo film. “Abbiamo iniziato il primo film con il generale romano Massimo come eroe contro i combattenti per la libertà”, ha detto. “Questa volta volevamo capovolgere la prospettiva, iniziando con i combattenti per la libertà e Pedro Pascal nel ruolo del generale romano antagonista”. Questo cambio di prospettiva ha permesso di mantenere freschezza nella storia, evitando di ripetere il conflitto dell’originale.
L’antagonista moderno: Macrino interpretato da Denzel Washington
Una delle idee centrali per il sequel era quella di rendere il film rilevante anche ai giorni nostri. “Quando fai un film storico, l’obiettivo è sempre farlo sembrare un film attuale”, ha dichiarato Wick. “Quale miglior figura di antagonista se non un miliardario che compra influenza nella capitale o nel mondo?” Così nasce il personaggio di Macrino, interpretato da Denzel Washington, un uomo potente che rappresenta la corruzione e il potere sfrenato, temi molto attuali e comprensibili anche per il pubblico contemporaneo.
Cosa ci aspetta in ‘Il gladiatore II’
Il ritorno di Ridley Scott alla regia di ‘Il gladiatore II’ è carico di aspettative, soprattutto dopo la lunga gestazione e le numerose versioni del progetto. Il film promette di esplorare nuove dinamiche di potere, con una narrazione epica che manterrà gli spettatori col fiato sospeso. Il viaggio di Lucio rappresenta non solo la continuazione dell’eredità di suo padre, ma anche la lotta contro le forze della corruzione e della tirannia, incarnate dai nuovi antagonisti.
Preparati per il ritorno epico!
Sei curioso di vedere come Ridley Scott ha portato avanti l’eredità di ‘Il gladiatore’? Cosa ne pensi dell’idea iniziale di realizzare un musical? Sarebbe stato interessante o una scelta troppo audace? Lascia il tuo commento qui sotto e unisciti alla conversazione!
Il sequel di ‘Il gladiatore’ si prepara a conquistare il pubblico con una storia nuova e potente, carica di azione e dramma. Non perdere l’occasione di condividere il tuo pensiero su questo nuovo capitolo e su come Ridley Scott e il suo team siano riusciti a dare nuova vita a una delle saghe più amate del cinema moderno!