Da oggi in rotazione radiofonica la nuova versione di Tremo di Riki, denominata “Dolce Vita 2018”. Ecco il testo e il significato
Riccardo Marcuzzo, in arte Riki, torna in rotazione radiofonica oggi 30 marzo con una nuova versione del singolo “Tremo”. La canzone, tratta dall’album di esordio “Mania“, è stata arrangiata in modo diverso dal premio Oscar Simon Hale e ha così preso nuova vita. Pare che la nuova versione della canzone sia piaciuta tantissimo ai fan di Riki e che quindi è già molto amata.
La nuova versione di “Tremo”
La nuova versione di “Tremo”, Dolce Vita 2018, a differenza della canzone originale è molto più profonda ed introspettiva ed è stata scritta e composta on the road tra la Puglia e la Toscana.
La composizione è stata arricchita, come ha spiegato lo stesso Riki nella giornata di ieri, da una sezione di archi molto suggestiva:
La versione 2018 è arricchita da una sezione d’archi registrata a Londra, arrangiata e diretta da Simon Hale. Hale, già arrangiatore per Oasis, Bjork, Jamiroquai, ha vinto il premio Oscar 2016 per la colonna sonora del film di James Bond “Writing’s on the wall,” cantata da Sam Smith
Ben presto la canzone vedrà pubblicato anche un video ufficiale che sarà disponibile sui canali ufficiali del cantante.
Il significato di “Tremo” viene espresso ancora di più da questo nuovo toccante arrangiamento. “Tremo” parla sostanzialmente di una mancanza, quello che nel testo viene descritto come “un vuoto in pancia/ come aerei e temporali in mille viaggi“; una mancanza che non trova consolazione in un’amicizia imperfetta e incompleta. Un testo delicato ma profondo, che in questa nuova versione vi farà emozionare ancora di più.
“Tremo” Riki – Testo
Come stai io sono in stanza
Sto scrivendo a degli amici per distrarmi
è che mi sento un vuoto in pancia
Come aerei e temporali in mille viaggi
Essere tuo amico non mi cambia niente
Dicono di aver pazienza e darti tempo
Mi sveglio e mi domando se va tutto bene
Si va tutto bene
Ma dopo mi ricordo e poi non mi addormento
E intanto tremo, tremo
Tanto c’è chi non ci crede
E quando cedo, cedo
Faccio finta che stia bene
E quando parlerò di te
E so che perdo tempo inutile
Perchè poi tremo e tremo
Chiudo gli occhi e sogno e allora tu ci sei
E qui vicino adesso sei
Altro impegno altro albergo
Altra corsa per rincorrerci per sempre
Più cuscini sul mio letto
Non ho sonno e tutto questo non mi serve
Quante cose perse che potremmo fare
Ora ti accontenti ma non sei contenta
Non ho fame e mangio per non starci male
Un po’ meno male
E meno male adesso che la luce è spensa
E intanto tremo, tremo
Tanto c’è chi non ci crede
E quando cedo, cedo
Faccio finta che stia bene
E quando parlerò di te
E so che perdo tempo inutile
Perchè poi tremo e tremo
Chiudo gli occhi e sogno e allora tu ci sei
E qui vicino adesso sei