E’ di oggi la notizia che Roberto Benigni – regista e comico noto in tutto il mondo e già pluripremiato – riceverà il Leone d’Oro alla Carriera al Festival di Venezia, che si terrà dall’1 all’11 settembre 2021. Il direttore del festival, Alberto Barbera, ha sottolineato il suo raro talento – posseduto da pochi – nel riuscire a combinare straordinariamente le doti comiche con le capacità attoriali.
Benigni non è nuovo ai riconoscimenti di questo tipo, nella sua lunga carriera infatti ha ricevuto diversi premi prestigiosi (tra cui il premio Oscar), ma ha accolto questo annuncio con particolare emozione, dichiarando: “Il mio cuore è colmo di gioia e gratitudine. È un onore immenso ricevere un così alto riconoscimento verso il mio lavoro dalla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia“.
Roberto Benigni ha debuttato come attore nei primi anni ’70, ma è nella duplice veste di regista-attore che si fa davvero notare in tutto il suo spessore: indimenticabile il film Non ci resta che piangere, in cui recita e co-dirige insieme all’altrettanto indimenticabile Massimo Troisi.
Da quel momento la sua carriera come regista decolla e lo vedremo dirigere – oltre che scrivere – capoloavori del cinema italiano come Il piccolo diavolo, Johnny Stecchino, Il mostro, La vita è bella, Pinocchio e La tigre e la neve, ultimo film che lo ha visto impegnato dietro la macchina da presa.
Grazie a La vita è bella Benigni riporta il cinema italiano ai vertici del mondo, dove era stato quando il neorealismo faceva scuola. Il film riceve sette candidature agli Oscar e vince come Miglior Film in Lingua Straniera, Miglior Colonna Sonora e Miglior Attore Protagonista: tutto il mondo ricorda ancora la gag che mise in piedi Benigni per andare a ritirare il suo premio, camminando sugli schienali delle poltrone su cui erano sedute le star che presenziavano alla serata.
Il film ricevette anche il Premio della Giuria al Festival di Cannes e numerosi David di Donatello, che aveva già vinto con Il Piccolo Diavolo e Johnny Stecchino.
Ma come sottolineato dallo stesso Barbera, Benigni è anche un ottimo attore comico, ragione per cui grandi registi italiani e stranieri lo hanno voluto nei loro film, a partire da Bernarndo Bertolucci e Federico Fellini, per arrivare a Matteo Garrone, Jim Jarmusch e Woody Allen.
Oggi Roberto Benigni è anche uno dei divulgatori più stimati – e appassionanti – della Divina Commedia, a conferma del suo eclettismo e della sua capacità di trasformarsi.
Il festival di Venezia, attraverso le parole del suo direttore, ha voluto motivare con queste parole la scelta di conferire il premio (qui puoi trovare il testo completo):
Roberto Benigni si è imposto nel panorama dello spettacolo italiano come una figura di riferimento, senza precedenti e senza eguali.
Alberto Barbera
Roberto Benigni è forse uno dei pochi e autentici artisti che rimangono, in un’epoca lo spettacolo è diventato solo ricerca dell’effetto sorpresa. Non possiamo quindi che essere felici per questo ulteriore riconoscimento!
Quale film di Roberto Benigni ha amato di più? Faccelo sapere nei commenti.