Il nuovo singolo di Rocco Hunt, in rotazione radiofonica dal 20 settembre è Ti volevo dedicare, un brano cantato in collaborazione con J-Ax e Boomdabash.
Estratto dall’album “Libertà“, il brano Ti volevo dedicare è un’allegra canzone dal ritmo sostenuto ed orecchiabile, che rimane nella testa per ore sin dal primo ascolto.
Un’ottima prova per Rocco Hunt che, dopo la falsa notizia del suo abbandono al mondo della musica ha poi scalato le classifiche con il suo nuovo album.
A fare speciale Ti volevo dedicare, è anche la collaborazione musicale con J-Ax e Boomdabash. Come racconta lo stesso Rocco:
Aver collaborato con J-Ax e i Boomdabash, che vengono da due successi importanti estivi, è sicuramente per me un piacere e un grande onore. Con questo brano, è come se avessi messo nello stesso attacco Messi e Ronaldo. È una bella dedica d’amore, mi aspetto tanto!
Ti volevo dedicare: significato del testo
Il testo di Ti volevo dedicare, scritta da Rocco Hunt insieme a J-Ax, Federica Abbate e Stefano Tognini, vuole esprimere quell’emozione, quell’esigenza di tirare fuori un sentimento tenuto nascosto per troppo tempo. In questo caso, l’amore per una persona speciale.
La canzone, piena di riferimenti anche ad altri testi e a vari personaggi dello sport e del mondo della musica, è davvero un caleidoscopio di colori ed emozioni.
Ti volevo dedicare – testo
Ho una cosa da dirti da tempo
Ma non ho mai trovato il momento
Potrei farlo qui, non mi importa se
Questa gente mi guarda ridendo
Giuro l’altra notte è stato bello
Non esci più dal mio cervello
Non basterebbe un solo anello
Tu vali più di ogni gioiello
E chissà se
Quando parti poi ritorni qui da me
Dimmi se
Questo sentimento vale anche per te
Balla finché
Rimanendo ad occhi chiusi
Mi dai un bacio e poi ti scusi
Resta qui solo un secondo in più perché
Ti volevo dedicare, mille canzoni scritte
Una chitarra da accordare, in quelle notti
Fino a quando sale sale il sole e perdi il conto delle ore
Ti volevo dedicare quello che provo e non so cos’è
Quello che provo
Non diciamo per sempre perché mai nulla dura in eterno
Se credi troppo nei sogni poi ti risvegliano sul più bello
Tutto sembra un déjà vu
Mille parole alla TV
Coca Cola e Malibu
Balliamo come una tribù
E chissà se
Quando parti poi ritorni qui da me
Dimmi se
Questo sentimento vale anche per te
Balla finché
Rimanendo ad occhi chiusi
Mi dai un bacio e poi ti scusi
Resta qui solo un secondo in più perché
Ti volevo dedicare, mille canzoni scritte
Una chitarra da accordare, in quelli notti
Fino a quando sale sale il sole e perdi il conto delle ore
Ti volevo dedicare quello che provo e non so cos’è
Quello che provo
Non so fare serenate sere nere a Asereje
Non seguo la moda ma ritorno, vinile
Non so se Maradona era meglio di Pelé
Ma il calcio femminile è di sicuro più virile
Donne contro maschi, servono entrambi
Anche se diversi come gli occhi degli Husky
Amo gli incostanti, parti come Heidi
Ti spogli come Miley, tutta fatta come Billie Eilish
Quando sei vicina sei polemica (oh)
Quando sei lontana sei l’america
Fai scorrere sangue nella mia vena poetica
Come Lucio Dalla parte la mia mano che ti fa una dedica
Penso a te e le parole escono in metrica
È facile trovarle come l’erba su Telegram
Qui le bugie sono in vendita
E tu sei il siero della verità, meglio del Pentotal
La sensazione che a volte mi sale
E che stiamo bene come spiagge e maree
Come barche all’orizzonte, ci perdiamo tra le onde
Bene e male si confonde, tra le nostre ombre
Fino a quando sale il sole, perdi il conto delle ore
Ti volevo dedicare quello che provo e non so cos’è
Quello che provo non so cos’è
Ti volevo dedicare quello che provo e non so cos’è
BEL TESTO ASSOCIATO DA UN BUONA MUSICA BRAVI
Vero, Antonio! Un ottimo risultato