Rosa Chemical, per la prima volta in gara alla 73esima edizione del Festival di Sanremo, ha presentato il suo brano “Made in Italy” che ora subito dopo la fine della kermesse musicale è diventato un vero e proprio successo tra i giovani e il più ballato in discoteca.
Dal 24 Febbraio la versione sanremese del pezzo sarà disponibile in esclusiva e in edizione limitata su 45 giri colorato e autografato, con la cover ufficiale ed esplicita.
Il brano di Rosa Chemical è stato scritto da Manuel Franco Rocati (Rosa Chemical) e Paolo Antonacci, composto da Oscar Inglese e Davide Simonetta e con la produzione di Bdope e Simonetta. “Made in Italy” è un brano di provocazione che racchiude al suo interno tutta l’essenza e l’irriverenza prorompente di Rosa Chemical.
La canzone parla in maniera sfrontata di temi ancora oggi considerati tabù come il sesso, la fluidità e il poliamore e lancia un messaggio di libertà che, con strofe sporche e accattivanti e un ritmo puramente dance, invita ad abbracciare la diversità in tutte le sue sfaccettature.
Uno spaccato di realtà che si prende gioco di cliché, luoghi comuni e pregiudizi e per questo è diventata molto popolare tra i giovani, nelle discoteche e sui social.
E ora dopo il successo di “Made in Italy” l’artista è pronto ad incontrare i propri fan nelle sue prime date live, previste per il 18 Aprile ai Magazzini Generali di Milano e all’Orion di Ciampino (RM) Giovedì 20 Aprile.
Rosa Chemical più ballato in discoteca: il videoclip del brano
Il videoclip, prodotto da ILLMATIC Film Group e diretto da Asia J. Lanni e Nicola Bussei, traduce in immagini il messaggio del singolo, un mix di figure stravaganti, ma allo stesso tempo eleganti, che vanno a comporre il mondo di Rosa Chemical fatto a colori, in cui ognuno è libero di esprimere se stesso, e in cui la vera protagonista è l’italianità, esaltata dai simboli più comuni all’immaginario della nostra società.
La copertina di “Made in Italy”, scattata da Kali Yuga in due versioni, una esplicita, quella ufficiale, ed una clean nel rispetto dei canali canonici utilizzati, vede come protagonista Alex Mucci su una tavola imbandita che richiama i tipici simboli dell’italianità, da lei schiacciati in segno di riscatto.
E tu, cosa ne pensi del brano di Rosa Chemical che è il più ballato in discoteca? Lascia un commento!
Capisco le buone intenzioni ma avrei evitato di dire “frasi sporche”, sembra troppo sprezzante.
andare contro alcuni tabù radicati nella società, o schemi prefissati come le coppie o le dicotomie m/f significa combattere i luoghi comuni.
L’aggettivo sporco andrebbe usato in altri contesti, quando si promuove un detersivo per esempio, non ha a che fare con la sessualità, né qui poi c’è devianza o parafilia, e non c’è niente di “alterato”. Tutto il contrario di Rosa, capace di scatenare una chimica molto naturale.
Qui di trasgressivo non c’è dopotutto chissà che, niente di più di quanto stato già espresso tanti decenni fa in “Pensiero Stupendo”.