Rose McGowan non riesce a tacere e attacca Natalie Portman
Sono tante le chiacchiere che accompagnano la notte degli Oscar, e tante anche quelle che arrivano nei giorni successivi. Così è stato per l’abito e il mantello indossati da Natalie Portman sul tappeto rosso, un abito che ha fatto molto parlare, visto che mostrava dei ricami color oro che altri non erano che i nomi delle registe donne escluse dagli Oscar.
Una presa di posizione importante per un’attrice come la Portman che è da sempre impegnata su diversi fronti, un gesto che stava a significare la voglia di includere il genere femminile in una realtà dove troppo spesso viene snobbato.
Eppure a qualcuno il gesto della Portman non è piaciuto, anzi, è stato addirittura giudicato ipocrita e falso. Ad attaccare l’attrice è stata la collega Rose McGowan, attivista sul fronte del #metoo e impegnata nei diritti per le donne. La McGowan ha giudicato il gesto della Portman come un semplice mettersi in mostra, un gesto vuoto e inutile, che offende chi scendi realmente in campo per i diritti di gender.
Le parole di Rose McGowan contro Natalie Portman
L’agguerrita Rose non ha usato mezzi termini quando, per mezzo della sua pagina Facebook ufficiale, ha deciso di dire la sua riguardo “l’abito da attivista” di Natalie, definendola una disgustosa messa in scena:
Trovo il suo tipo di attivismo veramente offensivo per chi si è messa in gioco davvero. Quello che scrivo è frutto del disgusto – ha scritto nel lungo post su Facebook, per poi rivolgersi in prima persona alla collega – Natalie, nella tua lunga carriera hai lavorato con sole due registe donne e una di loro eri tu. Hai una casa di produzione che ha ingaggiato una sola regista: te stessa!
Voi che fate parte delle prime della lista potreste cambiare il mondo se prendeste posizione invece di essere il problema […] Il falso supporto alle altre donne è il problema. Mi rivolgo a te perché sei l’ultima di una lunga fila di attrici che recitano la parte delle donne che si preoccupano delle altre donne. Attrici che in teoria si battono per le donne, ma che nella realtà non fanno nulla!
La risposta di Natalie Portman
Dopo il dichiarato attacco, la risposta di Natalie Portman non è tardata ad arrivare. L’attrice ha voluto chiarire la sua posizione, senza contrattaccare, ma esponendo con sobrietà la sua posizione:
Nella mia lunga carriera, ho avuto la possibilità di lavorare con alcune registe: ho realizzato cortometraggi, spot pubblicitari, video musicali e lungometraggi con Marya Cohen, Mira Nair, Rebecca Zlotowski, Anna Rose Holmer, Sofia Coppola, Shirin Neshat e me stessa. Sfortunatamente, spesso si è trattato di film che non hanno mai visto la luce.
Un paio di volte ho anche aiutato delle registe per progetti che sono state poi costrette ad abbandonare [—] Voglio dire: ci ho provato e continuerò a farlo. Anche se non ho ancora avuto successo in questo, nutro buone speranze: ci stiamo avviando verso una nuova era!
Un botta e risposta davvero tagliente, che però porta a galla una problematica molto evidente, che è quella della totale disparità nel mondo del cinema tra registi uomini e registe donne.
Secondo te chi ha più ragione tra Rose McGowan e Natalie Portman? Scrivici la tua opinione nei commenti!