Che dire di SAS: L’ascesa del cigno nero? Partiamo dalla trama.
La trama di SAS: L’ascesa del cigno nero
Una squadra di mercenari-terroristi dirotta un treno nel mezzo del tunnel sotto la Manica tra Inghilterra e Francia nel film SAS: L’ascesa del cigno nero (Titolo originale SAS: Red Notice), un nuovo thriller ricco di azione e basato sul romanzo di Andy McNab.
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Unico problema per i terroristi: non contavano sul fatto che l’asso dell’antiterrorismo della SAS Tom Buckingham (Sam Heughan) fosse a bordo del treno, per coincidenza diretto a Parigi con la fidanzata Sophie.
I terroristi sono guidati da Grace Lewis (Ruby Rose), a capo di un buon vecchio gruppo di mercenari di famiglia noto come I Cigni Neri, che prima erano capitanati dal papà di Grace William (Tom Wilkinson) e dal fratello Olly (Owain Yeoman). I Cigni Neri sono stati assunti dalla società britannica di gas Britgaz (da non confondere con la società reale British Gas), e per estensione dal Primo Ministro britannico, per bruciare un villaggio georgiano e garantire l’installazione del loro nuovo gasdotto senza intoppi.
Ma quando il video dei mercenari in azione diventa virale, i Cigni Neri sono marchiati come terroristi dal governo britannico e viene emesso il Red Notice, che porta a una caccia all’uomo di livello nazionale.
Tanta azione in SAS: L’ascesa del cigno nero
Ci sono circa quattro livelli di intrighi politici in corso dietro le quinte, dal Primo Ministro (Ray Panthaki) al rappresentante di Britgaz, al mercenario George Clements (Andy Serkis), passando per il maggiore Bisset (Noel Clarke) e fino agli ufficiali SAS. Declan Smith (Tom Hopper, Dickon Tarly in Game of Thrones) e il suo amico Tom.
Ma quando tutti i pezzi vengono finalmente messi a posto, SAS: L’ascesa del cigno nero consegna la tanto desiderata azione con Tom che elimina i terroristi uno alla volta manco fosse un Avenger e riuscendo a salvare gli ostaggi nel tunnel sotto la Manica, coordinandosi con i suoi colleghi che negoziano con Rose.
Heughan è divertente nel ruolo di John McClane e ho apprezzato che SAS: L’ascesa del cigno nero si preoccupa di dipingere l’uomo come un soldato deformato dalla violenza e simile alla mercenaria Grace, interpretata da Rose. Le scene in mezzo alla neve tra i due raggiungono quasi un piccolo momento profondo, ma alla fine lasciano l’amaro in bocca.
Dopo il climax tra l’eroe e il cattivo, sono certo che abbasserò il voto.
Cos’altro non mi è piaciuto in SAS: L’Ascesa del cigno nero
SAS tradisce il suo pubblico quasi fin dall’inizio, a cominciare da un prologo troppo lungo in Georgia che introduce Grace, Oliver, il loro padre, William (Tom Wilkinson), autodefinitosi psicopatico, e Clements. La disattenzione di Grace durante l’operazione (lei ripetutamente non nota una giovane donna con un telefono cellulare) porta al “Red Notice”. Tra l’avvio dell’operazione e l’azione nel tunnel sotto la manica passano inutilmente ben 40 minuti. Martens avrebbe fatto un favore a tutti, in particolare al pubblico, se avesse tagliato 10-15 minuti dalla sezione di apertura, ma a quanto pare la fedeltà al materiale originale contava di più.
Tuttavia, qualunque siano i difetti di SAS nell’esecuzione o nella trama, è difficile resistere alla premessa di un film alla “Die Hard”, specialmente nella seconda ora.
In un ruolo fin troppo breve, Tom Wilkinson eleva il film. Quando Wilkinson esce di scena e riscuote il suo stipendio, SAS: L’ascesa del cigno nero si sgonfia notevolmente.
La Recensione
SAS: L'ascesa del cigno nero
La maggior parte dei film non sono mai all'altezza dei libri su cui sono basati e anche SAS: L'ascesa del cigno nero non tradisce questo detto. Ovviamente speravo in un epilogo diverso, ma ancora una volta non è stato così. Tra l'altro il finale ha abbassato il punteggio di SAS da 6 a 4. Come altri recensori hanno già detto, questo film è pieno di cliché che viziano i film come questo e trattano gli spettatori come idioti. Se sei un fan e hai già letto il libro, fatti un favore e torna a leggerlo di nuovo. Ruby Rose è bellissima ma non l'ho trovata accattivante nel ruolo di cattivo di turno. In quel ruolo ho preferito leggermente Andy Serkis. Anche in John Wick Rose non aveva brillato... avrebbe dovuto essere un avvertimento per il regista. Perché sceglierla per il ruolo di un personaggio intimidatorio? Penso che una coniglietta sarebbe stata più convincente di lei. Oltre a questo SAS: L'ascesa del cigno nero è un film d'azione utile per trascorrere due ore del tuo tempo... ma già dopo i primi minuti saprai come andrà a finire.
PRO
- Bello l'omaggio a Die Hard
- Tom Wilkinson è sempre top...
CONTRO
- ... peccato che duri troppo poco
- Ruby Rose non convince nel suo ruolo
- Troppo prevedibile
- Apertura dannatamente lunga