Si è appena conclusa la 72esima edizione del Festival internazionale del cinema di Berlino, meglio noto come Berlinale. La kermesse cinematografica, la più prestigiosa in Europa dopo Cannes e Venezia, è stata interrotta quattro giorni prima della data di chiusura prevista a causa dell’emergenza sanitaria. La cerimonia di premiazione si è tenuta la sera del 16 febbraio.
Il regista, sceneggiatore e produttore M. Night Shyamalan ha presieduto la giura internazionale, composta da altri sei membri: il regista brasiliano Karim Aïnouz, il produttore franco-tunisino Saïd Ben Saïd, la regista tedesca Anna Zohra Berrached, il regista e sceneggiatore zimbabwese Tsitsi Dangarembga, il regista giapponese Ryûsuke Hamaguchi e l’attrice danese Connie Nielsen.
L’Orso d’oro, il premio più ambito, è andato ad Alcarràs, un dramma rurale a sfondo sociale ambientato in Catalonia – il primo film in lingua catalana a vincere il premio – diretto dalla regista Carla Simón. In concorso anche un film italiano, Leonora addio di Paolo Taviani, che ripercorre il viaggio delle ceneri di Pirandello da Roma ad Agrigento attraverso l’Italia del secondo dopoguerra. Il film ha vinto il premio Fipresci, assegnato della Federazione Internazionale dei Critici Cinematografici.
A partire dall’edizione del 2021 Berlino segue una politica gender neutral nell’assegnazione dei premi per la miglior interpretazione, che non vengono più assegnati distintamente a uomini e donne (come avviene ancora nella maggior parte dei festival, Oscar compresi).
La giuria presieduta da Shyamalan ha selezionato i film vincitori tra i diciotto film in gara nella competizione ufficiale.
La lista dei vincitori
- Orso d’oro per il miglior film – Alcarràs di Carla Simon, prodotto da María Zamora, Stefan Schmitz, Tono Folguera, Sergi Moreno
- Orso d’argento, gran premio della giuria – So-seol-ga-ui yeong-hwa di Hong Sangsoo
- Orso d’argento, premio speciale della giuria – Robe of Gems di López Gallardo
- Orso d’argento alla miglior regia – Claire Denis per Avec amour et acharnement
- Orso d’argento per la miglior interpretazione (protagonista) – Meltem Kaptan in Rabiye Kurnaz gegen George W. Bush di Andreas Dresen
- Orso d’argento per la miglior interpretazione (non protagonista) – Laura Basuki in Nana di Kamila Andini
- Orso d’argento per la migliore sceneggiatura – Laila Stieler per Rabiye Kurnaz gegen George W. Bush di Andreas Dresen
- Orso d’argento per il miglior contributo artistico – Rithy Panh e Sarit Mang for Everything Will Be Ok di Rithy Pan
- Menzione speciale – Drii Winter di Michael Koch
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