Gli scrittori per la seconda stagione del dramma controverso hanno iniziato il lavoro settimane fa, per gentile concessione di Netflix.
Quindi vi confermiamo che Netflix ha rinnovato 13 Reasons Why per una seconda stagione.
Il servizio streaming è vicino ad un accordo per una seconda stagione del controverso dramma sul suicidio in età minore.
Creato da Brian Yorkey e basato sul romanzo di YA di Jay Asher, il dramma ruota intorno ad Hannah Baker (Katherine Langford), che spiega la sua decisione di suicidarsi in una serie di cassette che offrono una spiegazione su perché ha optato per questa scelta. Oltre ad esplorare il suicidio in età minore, la serie mette anche un riflettore sul bullismo ed abuso sessuale.
La serie – originariamente intesa come veicolo di protagonismo del produttore esecutivo Selena Gomez – è stata oggetto di dibattito dei critici della televisione e dai gruppi di prevenzione del suicidio, proprio per la rappresentazione grafica del suicidio di Hannah. Il dramma – che comprende diversi avvertimenti davanti a particolari episodi grafici – mostra il suicidio di Hannah in grande dettaglio.
In questo articolo vi elenchiamo sul perché molte scuole hanno deciso di avvisare i genitori sulla pericolosità di 13 Reasons Why.
Prodotto dalla Paramount Television, la serie è diventata un successo per il servizio di streaming, con i social media che illuminano lo show con un grande dibattito: “se la serie andrà troppo avanti, riuscirà ad offrire un’opzione in più al suicidio.”
La serie si conclude con uno speciale di 30 minuti chiamato Beyond the Reasons che si traduce Oltre le ragioni, che presenta i produttori, tra cui Selenza Gomez, come il cast, i medici, i sostenitori e gli psicologi che offrono informazioni su come aiutare qualcuno in difficoltà.