Alzi la mano chi non conosce il nome di Marco Simoncelli: pilota motociclistico di Cattolica classe 1987 venuto a mancare il 23 ottobre 2011 durante una gara di Motogp sul circuito di Sepang in Malesia. In molti lo conoscevano già per il suo talento e la sua bravura, altri sono venuti a conoscenza del suo nome quando ormai era troppo tardi ed hanno visto un giovane ragazzo giacere inerme sulla pista dove, fino a pochi minuti prima, stava gareggiando. Una cosa è certa, però, è entrato nel cuore di tutti perché anche se non lo si conosceva di persona, era facilmente percepibile la sua bontà d’animo.
Per questo motivo, a dieci anni di distanza dalla sua morte, Sky ha deciso di omaggiarlo con un docufilm dal titolo SIC (il suo soprannome e come era conosciuto dai fan delle due ruote) la cui regia è curata da Alice Filippi, scritto con Vanessa Picciarelli e Francesco Scarrone, in collaborazione con Fremantle e Mowe. Una decisione presa per permettere anche ai più giovani di conoscere Marco Simoncelli. Ovviamente non ci sarà un vero e proprio cast, in quanto si tratta di un docufilm quindi troveremo le testimonianze ed i ricordi di persone che hanno vissuto fianco a fianco con il Sic come papà Paolo Simoncelli che ci ricorda come il suo obiettivo era quello di diventare campione del mondo o la storica fidanzata Kate Fretti che racconta il loro primo incontro in Viale Ceccarini quando la ragazza ferma Simoncelli ed i suoi amici per dar loro un invito ad una famosa discoteca della Riviera con il pilota che risponde “Veniamo se vieni anche te”, poi una nuotata al mare durante le prime luci dell’alba e Kate che definisce il fidanzato un adorabile bugiardo perché aveva idealizzato la loro prima uscita.
Ci sarà anche Valentino Rossi, suo idolo ed amico, che lo definisce un pilota molto aggressivo ed afferma che è per questo che sono diventati amici. Troveremo l’amico d’infanzia Mattia Pasini, il manager Carlo Pernat, il suo preparatore atletico ed, in generale, le persone che lo conoscevano per motivi lavorativi, ma anche gli amici di sempre, quelli con cui poteva essere davvero se stesso. Il tutto viene arricchito dalla telecronaca di Guido Meda che afferma:
“Con Marco non era possibile restare distaccati, come dovrebbe essere un giornalista, ti trascinava dentro e finiva che gli volevi bene. Ti sentivi in colpa quando non eri indulgente con lui proprio perché gli volevi bene. Questo ha reso ancora più dolorosa la perdita. Mi sono trovato a fare il telecronista in diretta della scomparsa di uno a cui volevo bene, non soltanto di un pilota che corre”.
Un docufilm unico ed intenso con interviste, momenti inediti che ci promette di scoprire il pilota, il talento ed il campione in grado di infiammare diverse generazioni. Una persona speciale che è possibile conoscere in SIC oggi e domani, 28 e 29 dicembre, nelle sale cinematografiche di tutta Italia. Non mancheranno aneddoti, riflessioni e risate, ma anche qualche lacrima.
E tu conoscevi Marco Simoncelli? Andrai a vedere il docufilm SIC? Ti aspettiamo nei commenti!