Abbi cura di me è la canzone portata in gara da Simone Cristicchi per la 69a edizione del Festival di Sanremo.
Abbi cura di me è il titolo della canzone di Simone Cristicchi, un vero e proprio inno alla purezza dell’amore senza veli.
Scritta in collaborazione Nicola Brunialti e Gabriele Ortenzi. La produzione artistica è affidata a Francesco Musacco e quella esecutiva a Francesco Migliacci, con la direzione del maestro Roberto Rossi.
Il significato di Abbi cura di me di Simone Cristicchi
La racconta così Simone Cristicchi:
“Una preghiera d’amore universale. Nei versi della canzone, ricorre il tema millenario dell’accettazione, della fiducia, dell’abbandonarsi all’altro da sé, che sia esso un compagno, un padre, una madre, un figlio o Dio. Nelle mie intenzioni, questo brano vuole essere una preghiera, una dichiarazione di fragilità, una disarmante richiesta di aiuto“
L’intensità dei testi di Cristicchi aveva già colpito nel 2007 quando Ti regalerà una rosa si portò a casa il premio della 57esima edizione di Sanremo.
Ebbene colpisce ancora, con un accompagnamento orchestrale degno dell’Ariston e della tradizione della musica italiana, quella vera, quella che resta.
Abbi cura di me cantata da Cristicchi ed Ermal Meta
In occasione della terza serata, Cristicchi non poteva scegliere persona migliore per reinterpretare la sua canzone: Ermal Meta.
Due voci intense e due anime che si uniscono per raccontare quello che di raro è rimasto in una società dominata da tanta superficialità.
Il testo di Abbi Cura di me di Simone Cristicchi
Adesso chiudi dolcemente gli occhi e stammi ad ascoltare
sono solo quattro accordi ed un pugno di parole
più che perle di saggezza sono sassi di miniera
che ho scavato a fondo a mani nude in una vita intera
non cercare un senso a tutto perché tutto ha senso
anche in un chicco di grano si nasconde l’universo
Perché la natura è un libro di parole misteriose
dove niente è più grande delle piccole cose
è il fiore tra l’asfalto lo spettacolo del firmamento
È l’orchestra delle foglie che vibrano al vento
è la legna che brucia che scalda e torna cenere
la vita è l’unico miracolo a cui non puoi non credere
perché tutto è un miracolo tutto quello che vedi
E non esiste un altro giorno che sia uguale a ieri
Tu allora vivilo adesso come se fosse l’ultimo
E dai valore ad ogni singolo attimo
Ti immagini se cominciassimo a volare
Tra le montagne e il mare
Dimmi dove vorresti andare
Abbracciami se avrò paura di cadere
Che siamo in equilibrio
Sulla parola insieme
Abbi cura di me
Abbi cura di me
Il tempo ti cambia fuori, l’amore ti cambia dentro
Basta mettersi al fianco invece di stare al centro
L’amore è l’unica strada, è l’unico motore
È la scintilla divina che custodisci nel cuore
Tu non cercare la felicità semmai proteggila
È solo luce che brilla sull’altra faccia di una lacrima
È una manciata di semi che lasci alle spalle
Come crisalidi che diventeranno farfalle
Ognuno combatte la propria battaglia
Tu arrenditi a tutto, non giudicare chi sbaglia
Perdona chi ti ha ferito, abbraccialo adesso
Perché l’impresa più grande è perdonare se stesso
Attraversa il tuo dolore arrivaci fino in fondo
Anche se sarà pesante come sollevare il mondo
E ti accorgerai che il tunnel è soltanto un ponte
E ti basta solo un passo per andare oltre
Ti immagini se cominciassimo a volare
Tra le montagne e il mare
Dimmi dove vorresti andare
Abbracciami se avrai paura di cadere
Che nonostante tutto
Noi siamo ancora insieme
Abbi cura di me qualunque strada sceglierai, amore
Abbi cura di me
Abbi cura di me
Che tutto è così fragile
Adesso apri lentamente gli occhi e stammi vicino
Perché mi trema la voce come se fossi un bambino
Ma fino all’ultimo giorno in cui potrò respirare
Tu stringimi forte e non lasciarmi andare.
Abbi cura di me