“Siamo solo due satelliti che si crederanno liberi
Su quest’orbita si gira senza mai uscirne fuori” – Marco Mengoni
Iniziamo così per presentarvi il nuovo singolo con video di Marco Mengoni, uscito oggi, il 29 aprile 2016. Il brano è incluso nell’album Le Cose Che Non Ho, uscito il 4 dicembre 2015 per Sony Music e composto da undici brani inediti che completano la “playlist in divenire” nata con l’album multiplatino “Parole in circolo” uscito nel gennaio 2015.
Realizzato tra Milano e Los Angeles e prodotto da Michele Canova, “Le cose che non ho” prosegue il percorso artistico inaugurato un anno fa con il successo di Guerriero.
“Le cose che non ho” (Vol. 2di2) contiene “Parole in circolo”, il brano che ha dato il titolo all’album precedente, e che rappresenta il vero e proprio manifesto di tutto il progetto e di questo momento artistico del cantautore di Ronciglione.
Trovi Solo Due Satelliti di Marco Mengoni qui:
Tornando al singolo “Solo Due Satelliti”, diciamo che è la settima traccia dell’album, e la firma di Giuliano Sangiorgi lo eleva verso l’alto. Due cantautori italiani messi nello stesso singolo è un qualcosa di unico. A Mengoni il pezzo era già piaciuto nella fase embrionale e dopo aver finito il tour aveva voluto inciderlo. Sangiorgi partecipa anche all’arrangiamento costruito come un viaggio, un universo di atmosfere esaltate dalla voce di Mengoni che si si fa apprezzare il tutta la sua intensità.
Nel video Marco Mengoni è coinvolto in una rapina ed uno dei rapinatori sembra discutere con una ragazza sul perché si è portata Marco Mengoni in macchina. Uno dei rapinatori vorrebbe giustiziare Marco ma la ragazza sembra dire: “No Ci Penso Io.” Ma alla fine guardandolo negli occhi non riesce a premere il grilletto e con il calcio della pistola tramortisce solamente Mengoni che cade a terra… questo è il terzo ed ultimo capitolo della mini-saga video.
Ecco i Credits del Video per Solo Due Satelliti:
Regia: Antonio Usbergo & Niccolò Celaia
Executive Producer: Sebastiano Pisciottu // Lebonski srl
Line Producer: Andrea Vetralla
Dir. Produzione: Tommaso Spagnoli
Assistenti alla regia: Matteo Galvani
Make Up : Beatrice Borgonovo
Stylist: Martina Calabresi
Ass. Stylist: Camilla Chierici
Resp. Comparse: Roberto Iannibelli, Laura Santoro, Mariagrazia Talarico
Runner: Alexander Fortunato Puccia
Crane Operator: Stilian Atanassov
Cast:
FRANCESCO BOLLA
DEBORAH SCHOUTEMA
MICHAEL SCHERMI
Si Ringraziano:
– La Cava Ginestra Srl, Visconta Srl, Merlini Srl di Cernusco Sul Naviglio
– Missoni, Sharra Pagano, Renè Caovilla, Studio Errani, Svarowsky
– Dreaming Casting Agency, MG Fiftyone
Testo per Solo due Satelliti (Scritto Da Sangiorgi per Mengoni)
In quale parte del corpo
ci potremmo incontrare
senza andare lontano
per poterci sfiorare?
Ti ho annusato le mani
e ho sentito che mi ami.
Ti ho baciato sugli occhi
ed ora mi riconosci.
Come quando avevo voglia di incontrarti anche per sbaglio
per le strade di un paese che neanche conoscevo:
mi perdevo ed ero certo che ogni volta tanto poi, ti ritrovavo.
Come quella notte in cui mi hai detto: “Voglio andare via!”
ho sbattuto questa porta ed ora basta e così sia.
Un istante dopo ti eri persa e per le strade già io ti cercavo.
Non c’è posto in cui può smettere questo nostro folle amore.
In quale parte del mondo
ci potremmo lasciare
per andare lontano
senza mai più tornare?
Ti ho lasciato le mani
per scordarmi il domani
e ti ho perso negli occhi
mentre già mi mancavi.
Come quando avevo voglia di incontrarti anche per sbaglio
per le strade di un paese che neanche conoscevo:
mi perdevo ed ero certo che ogni volta tanto poi, ti ritrovavo.
Come quella notte in cui mi hai detto: “Voglio andare via!”
ed ho chiuso gli occhi con la testa bassa e così sia.
Un istante dopo ti eri persa e per le strade già io ti cercavo.
Non c’è posto in cui può smettere questo nostro pazzo amore.
Non c’è posto poi per l’ombra dove batta forte il sole.
Siamo solo due satelliti che si crederanno liberi
su quest’orbita si gira senza mai uscirne fuori.
E come in quella notte in cui mi hai detto: “Voglio andare via!”
ho sbattuto questa porta ed ora basta, e così sia.
Un istante dopo ti eri persa e per le strade già io ti cercavo.
Non c’è posto in cui può smettere questo nostro folle amore.
Non c’è posto poi per l’ombra dove batta forte il sole.
Siamo solo due satelliti
che si crederanno liberi.
Su quest’orbita si gira
senza mai uscirne fuori
fuori.
Marco Mengoni continua anche il percorso di promozione dell’album con il suo tour che nei prossimi giorni toccherà tante città italiane ed europee. Ecco i prossimi appuntamenti di Marco: