Una notizia che ha fatto il giro del mondo: Stephen Hillenburg, divenuto famoso per aver creato la serie animata Nickelodeon “SpongeBob SquarePants” ci ha lasciato a soli 57 anni.
È proprio così che il padre del nostro amato personaggio SpongeBob, che ci ha accompagnato durante la nostra infanzia, ci ha abbandonato.
La notizia risale a lunedì, pochissimi giorni fa, dove la Nickeldon stessa decise di diffondere la notizia della sua scomparsa.
Questa è la dichiarazione ufficiale rilasciata:
“Siamo incredibilmente tristi nel dare la notizia che Steve Hillenburg è morto combattendo la Sclerosi laterale amiotrofica. È stato un amico amato e un partner creativo di tutti qui a Nickelodeon, e i nostri pensieri vanno alla sua intera famiglia. Steve permeava SpongeBob SquarePants con un senso dell’umorismo unico e un’innocenza che hanno portato gioia a generazioni di ragazzi e famiglie in tutto il mondo. I suoi personaggi, incredibilmente originali, e il mondo di Bikini Bottom ci ricorderanno per sempre il valore dell’ottimismo, dell’amicizia e del potere illimitato dell’immaginazione”.
La vita del padre fondatore di SpongeBob
Stephen Hillenburg nasce nel 1961 a Oklahoma, negli Stati Uniti.
La passione e l’interesse per il mondo marino è qualcosa che Stephen porterà sempre con sé: così si laurea in Pianificazione e interpretazione delle risorse naturali, con particolare attenzione alle risorse marine nel 1984 alla Humboldt State University.
Inizia subito la carriera da insegnante presso l’Orange County Marine Institute situata a Dana Point, in California.
Insegna biologia e continua la sua tranquilla carriera per variati anni.
Ma i suoi interessi e le sue aspirazioni si estendevano oltre una semplice cattedra e così inizia prendere forma quello che poi diventerà un vero e proprio successo per la televisione: SpongeBob.
Stephen Hillenburg: dall’insegnamento alla creazione di SpongeBob
Hilleburg inzia pian piano a unire il suo amore per l’oceano al suo talento artistico, dando vita a quello che sarebbe diventato successivamente “SpongeBob”.
Succede per gioco, per scherzo, scrivendo e illustrando storie come strumenti didattici, creando personaggi particolari, i quali poi diventeranno gli abitanti di “Bikini Bottom” (il nome della cittadina della serie tv).
Il famoso ricercatore e biologo marino aveva inizialmente ideato il personaggio della spugna marina con una forma più reale e “naturale”, successivamente però decise di cambiare idea e renderlo divertente, dando quella forma rettangolare che tutti noi conosciamo.
Nel 1999 va in onda il primo episodio della serie, conquistando subito un vasto pubblico di bambini e adulti.
La serie momentaneamente conta oltre 250 episodi e nonostante venga presentato come un prodotto per bambini dalla fascia d’età compresa tra i 2 e gli 11 anni, in realtà ha conquistato anche il pubblico dei non giovani.
Le puntate di SpongeBob, che si ambientano tutte nei fondali dell’oceano (precisamente a “Bikini Bottom”) sono piene di battute e di umorismo e questo sembrerebbe essere uno degli elementi caratterizzanti che lo hanno reso così amato.
Dal successo di SpongeBob alla malattia di Stephen
Grazie all’enorme riscontro positivo ricevuto dal pubblico, negli anni sono stati realizzati anche due veri e propri film per il cinema, tra cui:
- SpongeBob – Il Film
- SpongeBob – Fuori dall’acqua (sequel)
Si era parlato anche di un terzo film della saga che sarebbe dovuto uscire nel 2020, ma di cui ancora non sono ben chiare le intenzioni.
Hilleburg riceve anche due premi Emmy, mentre egli stesso stava combattendo contro una grave malattia. Nel marzo 2017 il padre di SpongeBob dichiara di essere affetto da una granve malattia: la sclerosi laterale amiotrofica (SLA).
Stephen Hilleburg si spegne così, lasciando nel dolore non solo l’intera Bikini Bottom, ma anche la moglie e il figlio.