Ho appena finito di vedere la seconda parte della 4° stagione di Stranger Things, ed ecco la recensione.
Inizialmente potrebbe essere sembrata frustante la scelta di Netflix di posticipare la 2° parte di Stranger Things 4, composta da soli due episodi, al contrario dei sette della parte 1, ma il gran finale ha smentito anche i più scettici. Se non hai ancora visto la seconda parte di Stranger Things 4, preparati a mettere da parte quattro ore del tuo tempo, puoi star certo che non trascorrerai nemmeno un secondo di noia nelle quattro ore che concludono questo quarto capitolo di Stranger Things.
Questo è forse il capitolo più emozionante ed ambizioso di Stranger Things. I produttori della serie hanno voluto regalare ai fan tutto ciò che avrebbero desiderato e forse molto di più.
È difficile parlare di Stranger Things 4 senza entrare in tema spoiler (in questa recensione non ne leggerai) ma ti posso dire che è bello vedere convergere lo stile narrativo stabilito nella prima parte in modo soddisfacente nella seconda parte. I primi sette episodi vedono i nostri protagonisti passare dalla California (due trame in California, per l’esattezza) a Hawkins e in Russia, e sebbene questo mix di location permane anche nella Parte 2, Stranger Things 4 riesce a riunire i nostri attori in un modo che ripaga la pazienza richiesta durante la visione della Parte 1.
A mio avviso, il più grande difetto della parte 1 è la sottotrama di Mike, Will, Jonathan e Argyle in California. Questa trama non regge il passo con le altre della stagione, tipo quella ad Hawkins o dei tentativi di Hopper di evadere dalla prigione russa. La buona notizia è che questo non accade nella Parte 2. Qui i creatori riescono persino a giustificare il coinvolgimento di Argyle. E Will, che è stato messo da parte nella parte 1, ci regala alcune scene emotive, inclusa una straziante nell’episodio 8 che è probabilmente la più impressionante di Noah Schnapp nella serie.
Ma non solo lui, anche Caleb McLaughlin, Gaten Matarazzo, Joe Keery, Sadie Sink, Millie Bobby Brown, Natalia Dyer, Joseph Quinn e David Harbour, regalano alcune delle loro migliori performance di questa brillante serie tv.
Gli effetti speciali non mancano di certo in questo 4° capitolo, così come le scene d’azione e uno slancio della trama incredibile. Ma, una delle cose più impressionanti di questi due episodi finali, è rappresentata dai momenti emotivi tra i vari personaggi… alcuni strappalacrime.
Considerando la stagione 4 nel suo insieme, è piuttosto sorprendente vedere il risultato ottenuto dai creatori Matt e Ross Duffer. Entrambi gli episodi 8 e 9 (9 in particolare) sembrano grandi film di successo, specialmente grazie agli effetti speciali, scene spettacolari e scenografia. Dai deserti della California alla melma di Upside Down, tutto sembra semplicemente incredibile. Si tratta dello Stranger Things più elegante di tutti.
E tu hai visto la quarta stagione di Stranger Things? Ti è piaciuta? Non ti è piaciuta? Dì la tua nei commenti. Sono curioso di conoscere il tuo responso.
La Recensione
Stranger Things 4
Stranger Things 4, anche grazie agli ultimi due episodi, è la stagione più emozionante della serie. Ricca di azione e piena di tensione, regala tutti i colpi di scena che un fan può desiderare, ma anche alcuni momenti emotivi tra i personaggi che abbiamo amato in questi anni. Gli stessi membri del cast hanno regalato alcune delle migliori performance di tutta la saga. È particolarmente bello vedere Will di Noah Schnapp ricevere un po' più di attenzione nella 2° parte della quarta stagione.
PRO
- la stagione più bella di Stranger Things