Per pensare di riaprire le sale è ancora troppo presto, ma è stata proposta un’alternativa: il cinema riparte all’aperto con un progetto nazionale, il Moviement Village, e con un classico della cultura americana degli anni ’50, il drive-in.
Il presidente dei distributori di Anica, Luigi Lonigro, ha annunciato la riapertura, e si spera la conseguente ripresa, dei cinema italiani attraverso le sale all’aperto, con l’obiettivo di raggiungere almeno 200 strutture, che dovrebbero entrare in funzione da luglio 2020.
L’obiettivo è tentare di cambiare le abitudini degli amanti del cinema, portandoli nelle sale all’aperto anche d’estate, un tentativo indispensabile per far ripartire questo settore particolarmente colpito dal Covid-19.
Per questo settore, infatti, il lockdown ha causato la perdita di oltre 120 milioni di euro, con la chiusura di 4000 sale, e al momento si punta a proiettare in estate una serie di titoli usciti prima delle chiusure forzate e disponibili solo sulle alcune piattaforme online, ma inediti sul grande schermo.
Moviement Village è stato Ideato dall’Anec con la compartecipazione di Anica, dell’Accademia del cinema italiano David di Donatello, dell’Associazione Presìdi del libro e del Centro per il Libro e la Lettura.
Un altro tipo di proposta arriva, invece, dal cuore del nord Italia: a Milano l’idea è di guardare verso il grande schermo direttamente dalla propria auto, rifacendosi alla cultura pop americana degli anni ’50.
Il drive-in era già stato tentato in Italia in passato, senza grandi risultati, ma ora che il Coronavirus ha demolito l’industria cinematografica, forse questo progetto avrà un riscontro diverso.
Le proposte per far ripartire il cinema ci sono e sono molto affascinanti, perché guardare un film sotto le stelle non è poi così male.
Voi che ne pensate?