Non posso dire di essere sorpresa da questo nuovo singolo di Takagi & Ketra insieme a Giusy Ferreri, perché Shimmy Shimmy, questo il titolo, si presenta come il classico tormentone estivo preconfezionato. Eppure un tentativo di originalità c’è, quello di voltarsi verso un sound meno ispanico da palya e corazon, e più orientaleggiante.
Proprio così, Shimmy Shimmy ci trascina nelle notti orientali, tra le dune dei deserti, e il calore del sole. Insomma, nel ricettario per il tormentone dell’anno di Takagi & Ketra, a parte l’ormai immancabile voce di Giusy Ferreri, troviamo un sound diverso, ma che in fin dei conti non cambia poi molto il risultato finale.
Il significato di Shimmy Shimmy
Il nuovo tormentone dell’estate 2021, come accennavo, è un vero e proprio tributo al Medioriente. Lo stesso titolo, che ci rende così curiosi del suo significato, è la ripetizione di una parola che si riferisce ad un particolare passo della danza del ventre, lo Shimmy appunto.
Sono sicura che questo sound mediorientale sarà il mood di tutta l’estate 2021, e detterà legge in spiaggia proprio grazie a Shimmy Shimmy.
Non è la prima volta che Takagi & Ketra collaborano con Giusy Ferreri per tormentoni di grande successo. Basta ricordare canzoni come Amore e Cpoeira del 2018, oppure Jambo del 2019, fino ad arrivare al Shimmy Shimmy di quest’anno.
Ecco come Takagi e Ketra raccontano l’ennesima collaborazione:
Non c’è due senza tre, e così quest’estate torniamo per la terza volta insieme a Giusy – grande interprete e cantante oltre che meravigliosa amica – per far muovere tutti al ritmo di Shimmy Shimmy, una canzone che richiama le atmosfere care alla musica araba e mediorientale. Ci piace esplorare territori sonori nuovi e tradurli nel nostro stile urban pop, un viaggio fra culture diverse che ci stimolano sempre.
Il nostro giro del mondo musicale quest’anno si arricchisce con molti suoni da quelli della darabouka, strumento a percussione usato in Nord Africa, Medioriente e Asia, al caratteristico sitar indiano. Un mix esplosivo che riporta alla mente il fascino delle belly dancer: Shimmy Shimmy infatti è proprio il tipico movimento della danza del ventre, sensualissimo e vibrante di energia positiva, quella di cui abbiamo bisogno ora che d’improvviso tutto sembra poter ricominciare a vivere.
E tu cosa ne pensi di Shimmy Shimmy? Ti scatenerai anche tu a questo ritmo mediorientale? Lascia un commento per farcelo sapere, ma prima leggi il testo della canzone qui sotto.
Il testo di Shimmy Shimmy
Tu non fermarmi se capita
lo sai che il mare mi agita
ti canterò di quelle notti ad Oriente
di quella luna che danzava tra i bazar
e dimmi cos’è
questo vento caldo che sale
un movimento sensuale
un bacio lungo un’eternità
Far l’amore è come ballare
sotto un cielo spettacolare
che se io ti tocco poi tocca a te
un desiderio da esprimere stanotte
tutta la notte
Shimmy Shimmy
Shimmy Shimmy
Shimmy Shimmy
tutta la notte
Shimmy Shimmy
Shimmy Shimmy
Shimmy Shimmy
tutta la notte
Puoi dirmi
che come due fiori in mezzo al deserto noi siamo vivi
a piedi nudi sopra alla sabbia togli i vestiti
e non c’è niente di meglio al mondo che quando sorridi
quando sorridi
e dimmi cos’è
questo vento caldo che sale
un movimento sensuale
un bacio lungo un’eternità
Far l’amore è come ballare
sotto un cielo spettacolare
che se io ti tocco poi tocca a te
un desiderio da esprimere stanotte
tutta la notte
Shimmy Shimmy
tutta la notte
Far l’amore è come ballare
sotto un cielo spettacolare
che se io ti tocco poi tocca a te
un desiderio da esprimere stanotte
tutta la notte
Shimmy Shimmy
Shimmy Shimmy
Shimmy Shimmy
tutta la notte
Shimmy Shimmy
Shimmy Shimmy
Shimmy Shimmy
tutta la notte
Sarà anche un argomento diverso, ma in fin dei conti fai sbraitare Giusi parlando di rapporti occasionali in vacanza (la donna che chiede all’uomo una notte di passione, per poi finire dato che lei torna a casa ma non conoscendo nessuno puoi permettersi di lasciarsi andare; anche Alessandra amoroso nel Salento lo fa, come baby k del resto; desideri inconfessabili che prendono forma nell’immaginazione della canzone), metti un ritmo reggaeton come negli altri “tormentoni” precedenti (quasi identico) e, presentando la solita fuffa musicale (stessa struttura per ogni canzone) con un titolo diverso, fai successo. Complimenti a Takagi e ketra. Non sono ironico, dico sul serio. Non è facile stare in cima alle classifiche così a lungo, così spesso.
E’ vero Paolo, la ricetta è sempre la stessa 🙂 ma a quanto pare funziona ogni volta!
Grazie per il commento