Il mondo dell’intrattenimento ha perso oggi uno dei suoi talenti più vivaci con la scomparsa di Teri Garr all’età di 79 anni.
Anche se lontana dagli schermi dal 2011 a causa delle complicazioni derivanti dalla sclerosi multipla, Garr ha brillato così intensamente negli anni ’70 e ’80 che il suo ricordo è sempre rimasto vivo nei cuori dei fan. Cresciuta come vera stella del cinema, ha regalato indimenticabili performance in film come “Frankenstein Junior”, “Oh, Dio!”, “Incontri ravvicinati del terzo tipo”, “Il puledro nero” e “Tootsie”. Nonostante fosse spesso in ruoli secondari, Garr possedeva un tale carisma da riuscire a tener testa a giganti come Gene Wilder, Richard Dreyfuss e Dustin Hoffman.
Un’attrice che sapeva come farsi valere
Questo carisma sullo schermo rispecchiava la sua forza nella vita reale. Teri Garr ha iniziato la sua carriera come ballerina in televisione e nei film di Elvis Presley, abituandosi presto agli sguardi spesso inappropriati degli uomini nel mondo dello spettacolo. Ma Garr ha imparato velocemente a mettere i paletti, e una delle occasioni più celebri in cui lo ha fatto è stata durante la sua apparizione nella Serie Originale di Star Trek, quando il creatore della serie, Gene Roddenberry, ha dimostrato il suo lato più molesto.
Gene Roddenberry e le sue “tendenze lussuriose”
Nel 1968, Garr ottenne uno dei suoi primi ruoli importanti nel cinema, recitando in “Head”, il film psichedelico dei Monkees diretto da Bob Rafelson, e interpretando la segretaria Roberta Lincoln nell’episodio di Star Trek intitolato “Assignment: Earth”. In questo episodio, la segretaria Roberta collabora con l’agente della CIA del XX secolo, Robert Seven (interpretato da Robert Lansing), per impedire l’inizio della Terza Guerra Mondiale.
Il ruolo di Garr in “Assignment: Earth” era ben più che una semplice comparsa decorativa: la sua Roberta Lincoln quasi ferma Seven nel tentativo di evitare il conflitto globale. Tuttavia, secondo il libro “The Impossible Has Happened: The Life and Work of Gene Roddenberry”, il creatore della serie era più interessato al costume dell’attrice che alla sua performance. Garr indossava già una minigonna molto corta, ma Roddenberry la voleva ancora più corta di due pollici. Questa richiesta spinse Garr a lasciare temporaneamente il set, anche se poi tornò per completare le sue scene. Nonostante ciò, non apparve mai più in altri episodi o film di Star Trek, e non fece mistero del suo disprezzo verso la franchise da quel momento in avanti.
Una carriera brillante, ma dove erano i ruoli da protagonista?
È confortante sapere che Teri Garr abbia saputo tenere testa e respingere le azioni sessiste di Roddenberry. Tuttavia, guardando la sua carriera, è inevitabile chiedersi dove fossero i ruoli da protagonista che avrebbe meritato. Garr era un talento multidimensionale, una vera potenza artistica che ha potuto combinare le sue doti di recitazione e danza solo raramente, come nel sottovalutato “Un sogno lungo un giorno” di Francis Ford Coppola.
Garr era straordinaria in ogni progetto in cui ha lavorato, ma si ha la sensazione che abbiamo visto solo la punta dell’iceberg del suo talento. Nonostante questo, è impossibile non essere grati per il tempo passato con lei sullo schermo e per le emozioni che ci ha regalato.
L’eredità di Teri Garr e il suo impatto su Star Trek
Star Trek è noto per aver segnato diverse tappe importanti nel percorso della rappresentazione femminile sullo schermo, ma il dietro le quinte spesso racconta una storia diversa. Teri Garr non solo interpretò un ruolo attivo e significativo in uno degli episodi più strani della serie, ma lo fece senza accettare compromessi che andassero contro la sua dignità. La sua ferma opposizione alle richieste inappropriati di Roddenberry è un esempio di forza e integrità, e una dimostrazione di come, anche in un’industria fortemente dominata dagli uomini, si potesse dire “no” e preservare la propria professionalità.
Conclusioni: il valore di non scendere a compromessi
Oggi celebriamo non solo la carriera di una delle attrici più carismatiche degli anni ’70 e ’80, ma anche il suo esempio di resilienza e fermezza. Teri Garr ci ha mostrato che la vera forza di una star non risiede soltanto nel talento che esprime sullo schermo, ma anche nella capacità di difendere se stessa dietro le quinte. Come spettatori, possiamo solo domandarci cosa avremmo potuto vedere se Garr avesse avuto più opportunità di brillare come protagonista assoluta. E voi? Cosa ne pensate di Teri Garr e del suo impatto sia su Star Trek che sul cinema in generale?
Lasciate un commento e fateci sapere il vostro pensiero su questa incredibile attrice.