TITOLO: The Blues Brothers
REGIA: John Landis
CAST: John Belushi, Dan Aykroyd, James Brown, Cab Calloway, Ray Charles, Aretha Franklin, Steven Spielberg, Frank Oz, John Landis
PAESE: USA
ANNO: 1980
GENERE: commedia, musicale, azione
DURATA: 142 minuti
TRAMA: Chicago. Anni Ottanta. Jake Blues (John Belushi) è appena uscito di prigione. Il fratello, Elwood (Dan Aykroyd), lo aspetta fuori dal carcere con la nuova Bluesmobile per recarsi assieme all’orfanotrofio in cui sono cresciuti. Qui, “la Pinguina”, ovvero la suora che gestisce il tutto, comunica loro una brutta notizia: la Chiesa non eroga più i fondi per sostenere l’istituto e, di conseguenza, esso sarà venduto se entro undici giorni non verrà pagata la tassa sulla proprietà.
I due fratelli si offrono volontari per trovare il denaro necessario ma l’anziana donna risponde loro che non accetterà soldi rubati o sporchi e li caccia via dopo averli rimproverati per i loro modi di fare.
Mentre stanno per andarsene incontrano Curtis (Cab Calloway), un vecchio amico che spiega come anch’egli sarà costretto a lasciare l’orfanotrofio qualora non si riesca a trovare una soluzione e, dopodiché, suggerisce ai Blues di andare ad una Chiesa battista lì vicino.
Ed è proprio durante la predica del reverendo che Jake vede “la luce” ed elabora una strategia per avere il denaro necessario alla loro causa senza dover rubare. Decide, infatti, di riunire la vecchia banda e proporre un concerto al pubblico.
Comincerà in questo modo il viaggio che li porterà in giro per il paese nel tentativo di re assemblare la vecchia squadra.
Tra musica di qualità, fughe spericolate e nemici in ogni dove…riusciranno i Blues Brothers a portare a termine la loro missione?
“Siamo in missione per conto di Dio”
COMMENTO: Il film “The Blues Brothers” è la dimostrazione che l’amore esiste. Sì, ed è proprio cieco. Questo lo dico perché, nonostante Jake ed Elwood siano completamente rozzi e con modi di fare assurdi, una finisce comunque per innamorarsene. Sarà il look, un misto tra Men in Black e impresario delle pompe funebri, saranno le canzoni interpretate dai due, oppure sarà proprio quest’aria da delinquenti di basso rango non troppo svegli ma i due fratelli funzionano eccome, tanto da far incassare 115 milioni di dollari.
“Jake: La Cady ! Dov’è la Cady ?
Elwood: La che ?
Jake: La Cadillac che avevamo una volta, la Bluesmobile !
Elwood: L’ho cambiata…
Jake: Hai cambiato la Bluesmobile con questa ?!
Elwood: No, con un microfono.
Jake: Con un microfono ?! .. Va bene, hai fatto bene.”
A rendere questa commedia musicale uno dei cult di maggior successo è senza ombra di dubbio il cast, oltre a John Belushi e Dan Aykroyd, difatti, abbiamo le partecipazioni straordinarie di James Brown, Cab Calloway, Ray Charles, Aretha Franklin, Steven Spielberg, Frank Oz e lo stesso regista, John Landis, nel ruolo di ufficiale della polizia.
Le canzoni, poi, sono quelle che fanno la differenza: jazz e rhythm and blues dominano la scena, rivelandosi una delle colonne sonore più apprezzate e conosciute di sempre.
Le tracce sono le seguenti:
She Caught The Katy
Peter Gunn Theme
The Old Landmark
Think
Shake a Tail Feather
Gimme Some Lovin’
Theme From Rawhide
Minnie the Moocher
Everybody Needs Somebody to Love
Sweet Home Chicago
Jailhouse Rock
“Elwood: Oh, no!
Jake: Che cos’è? La nebbia?
Elwood: No, è il motore. È partito un pistone.
Jake: Poi torna?
Elwood: No.”
La trama non è complessa benché venga resa interessante da molti piccoli particolari: innanzitutto alcuni personaggi minori, in secondo piano (se non terzo!), rendono più “appetitosa” la storia creando una serie di gag divertenti da vedere; abbiamo poi la parte d’azione della pellicola in cui vediamo inseguimenti vari e fughe dalla polizia in perfetto stile gangster; oltre, ovviamente, alla parte in cui si “gioca” tra stereotipi, spiritualità e moralità. Basti pensare a come ci vengono presentati i protagonisti e come poi si evolvano nel corso della storia diventando più altruisti.
The Blues Brothers stupirà tutti, anche i non amanti della musica. UN CLASSICO
“Jake: Ah! Ti prego, non ucciderci! Ti prego, ti prego, non ucciderci! Lo sai che ti amo, baby! Non ti volevo lasciare! Non è stata colpa mia!
Ex-fidanzata di Jake: Che bugiardo schifoso! Credi di riuscire a cavartela così? Dopo avermi tradito?
Jake: Non ti ho tradito. Dico sul serio. Ero… rimasto senza benzina. Avevo una gomma a terra. Non avevo i soldi per prendere il taxi. La tintoria non mi aveva portato il tight. C’era il funerale di mia madre! Era crollata la casa! C’è stato un terremoto! Una tremenda inondazione! Le cavallette! Non è stata colpa mia! Lo giuro su Dio!”
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