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Recensione dettagliata per The Boss:
Melissa McCarthy porta un altro dei suoi improvvisati alter-ego sul grande schermo con questa commedia energica intitolata The Boss. La ritroviamo al lavoro con il regista e marito Ben Falcone, con il quale ha fatto il film “poco divertente” Tammy. Molto strana la scelta di usare come regista il marito. In passato ha lavorato bene con Paul Feig che l’ha diretta nei film dall’ottimo incasso Spy e Corpi da Reato, per non parlare della nomination agli Oscar per Le amiche della sposa. Sì, c’è un’abissale differenza tra questi lavori con Paul Feig e The Boss, che non ingrana dall’inizio alla fine.
Questa volta lei interpreta il popolare guru finanziario Michelle Darnell, la cui notorietà termina bruscamente quando viene mandata in prigione per quattro mesi. Quando viene rilasciata, le persone che stanno in cima non la considerano più, e la sua nemesi/ex Renault (Peter Dinklage) è ancora determinato a vendicarsi. L’unica persona che vuole parlare con lei è l’ex assistente Claire (Kristen Bell).
Come sempre, McCarthy si getta nel ruolo, creando un personaggio vivo che indulge attraverso un sacco di stupidi slapstick. Come con Tammy, l’umorismo va maggiormente verso l’autoironia e l’autoumiliazione. McCarthy e Falcone impostano il film su quella comicità senza concertarsi molto sui personaggi o i potenziali temi che offerti dalla sceneggiatura scritta da loro.
E’ frustrante che nessuna di queste parti riesca a fondersi insieme. La commedia si sente invadente e disperata, il che significa che nessuna delle scene risulta lontanamente divertente. E l’ondata di sentimentalismo è dolorosamente banale, senza una buona profondità dei personaggi o relazioni significative. C’è un sacco di materiale in The Boss per fare una commedia solida, dalla performance di McCarthy ad alcuni temi risonanti sulla criminalità dei colletti bianchi o l’avidità capitalistica, che però non vengono trattati. McCarthy e Falcone si concentrano su tutt’altro, confermando che hanno bisogno di un regista dallo spessore differente per portare le loro storie sul grande schermo.
La Recensione
Il Verdetto su The Boss
<p style="text-align: justify;"><span title="The comedy feels pushy and desperate, which means that none of the pratfalls are even remotely funny.">The Boss è una commedia invadente e disperata, e nessuna delle scene risulta lontanamente divertente. C'erano diversi temi interessanti della sceneggiatura da poter trattare ma il regista si è concentrato su altro. </span></p>