Il film “The Conjuring – Per ordine del diavolo” del 2021 racconta di un periodo dove la possessione demoniaca era stata inizialmente pensata come possibile difesa nel processo per omicidio del 1981 in cui l’imputato era Arne Cheyenne Johnson. Il giudice non lo permise come una difesa valida, nonostante fosse stata usata con successo in tre casi precedenti in Inghilterra. La possessione è un tema che spesso vediamo nei film horror, che tocca le nostre più profonde e oscure paure religiose, ed è qualcosa con cui Ed e Lorraine Warren hanno lottato per tutta la vita, raccogliendo storie della lotta tra il bene e il male come demonologi.
Come si può dimostrare in tribunale che la possessione demoniaca è un fenomeno reale o, meglio ancora, come si può dimostrare il contrario? Il documentario di Christopher Holt, “The Devil On Trial – Processo al diavolo“, inizia raccontando gli eventi della notte del 16 febbraio 1981, quando il diciannovenne Johnson ebbe una violenta discussione con il suo padrone di casa Alan Bono e poi lo accoltellò molte volte con un coltello tascabile. La storia comincia con la famiglia Glatzel, in particolare David, che accettò di parlare davanti alla telecamera di questa vicenda per la prima volta. Descrive la sua famiglia come tipica nel rifiutare certi racconti; Alan dice che sua madre, Judy, era molto religiosa, e a lui piaceva giocare con i suoi fratelli Carl e Alan.
Quando David aveva 11 anni, sua sorella Debbie e il fidanzato Arne si trasferirono in una nuova casa a Newtown, Connecticut, che lui descrive come una casa che non gli sembrava molto ospitale. Debbie dava compiti a tutti i fratelli e aveva chiesto a David di spazzare la camera da letto principale da solo. Fu proprio in quel momento, secondo quanto riferito dall’uomo, che iniziarono gli eventi strani, come documentato anche da molte ricostruzioni presenti nel documentario. David racconta di essere stato spinto sul letto e visitato da una figura demoniaca con gli occhi neri. Le cose diventano ancora più strane quando David sostiene di aver visto la stessa presenza attraverso una finestra della sua casa, e in un certo punto la casa inizia a vibrare e anche tutta la famiglia percepisce questa sorta di terremoto. La famiglia chiama un prete per benedire la casa, e Alan menziona che una loro vicina leggeva i tarocchi e li indirizza verso gli Warren.
Un medico esamina David su insistenza degli Warren ma il bambino sembra apposto lato diagnostico. Gli Warren insistono anche affinché la famiglia documenti tutto, e da qui provengono molte fotografie e registrazioni dove David parla con un tono di voce diverso e urla oscenità contro sua madre e i suoi fratelli. Se vogliamo fare un paragone, sembra qualcosa tratto da un film come “L’esorcista” o simili, dove David dice parolacce e altre frasi. Durante un esorcismo in una chiesa locale, Arne sfida l'”entità”, con il disappunto di Lorainne. Non si dovrebbero sfidare gli spiriti malvagi, dice la Warren. Il detective Glenn Cooper nota che Lorainne si presentò alla stazione di polizia dicendo di aver avuto una visione di una persona che accoltellava qualcuno.
In una notte destinata a rimanere nella memoria, Arne, Debbie e Alan Bono si ritrovano a bere insieme. Arne si preoccupa vedendo quanta birra Alan ha bevuto. Debbie invece dice di non aver notato nulla di strano, ma in seguito si rende conto che è scoppiata una lotta tra i due. Questo evento, come si scoprirà più tardi, porterà alla condanna di Arne per omicidio colposo di primo grado. Era forse a causa di una transmigrazione? Un concetto spiegato da un prete, secondo cui un demone può passare da una persona all’altra. Arne e Debbie erano convinti che le registrazioni dei Warren avrebbero fornito prove schiaccianti in loro favore. “The Devil On Trial – Processo al diavolo” non si addentra nei dettagli del caso, bensì offre una rapida carrellata sui resoconti disponibili e una breve panoramica degli eventi, lasciando agli spettatori la libertà di farsi un’opinione.
Per Holt, affrontare questa situazione nel documentario è una sfida notevole. “The Devil On Trial – Processo al diavolo” prepara il terreno per una rivoluzione totale quando prende la parola il fratello di David, Carl. Lui non crede a questa storia della possessione; afferma che la loro madre, Judy, non era religiosa fino a quando i Warren non sono entrati nella loro vita e accusa addirittura Judy di aver messo del Sominex nel cibo della famiglia. Poi c’è il comportamento dei Warren, descritti da Carl come persone che cercano di approfittarsi della situazione – prima convincendo David durante la sua fase di possessione a comportarsi in un certo modo e poi ottenendo un contratto per i diritti d’autore che avrebbe fruttato alla famiglia soltanto 4.500 dollari per il libro “The Devil in Connecticut”.
“The Devil On Trial – Processo al diavolo” non scende molto nei dettagli, ma racconta comunque la storia di una famiglia sconvolta da un’esperienza condivisa e di una persona che non c’è più. Il documentario suggerisce che, forse, se credi abbastanza in qualcosa, questa può diventare reale fino a un certo punto, ma lascia principalmente tutto in sospeso, senza dare risposte chiare.
E tu credi alle possessioni demoniache? Dì la tua nei commenti.
La Recensione
The Devil On Trial - Processo al diavolo
"The Devil On Trial - Processo al diavolo" di Christopher Holt esplora il controverso caso di Arne Cheyenne Johnson del 1981, tentando di utilizzare la possessione demoniaca come difesa per un omicidio. Il documentario inizia raccontando gli eventi della notte in cui Johnson, dopo una violenta discussione, accoltellò Alan Bono. Attraverso interviste, soprattutto con la famiglia Glatzel, emerge un quadro inquietante. Il giovane David Glatzel racconta esperienze paranormali iniziate con il trasferimento in una nuova casa. Nonostante un medico lo abbia esaminato senza trovare anomalie, le registrazioni degli Warren, demonologi coinvolti dalla famiglia, mostrano comportamenti inquietanti di David. La tensione raggiunge l'apice durante un esorcismo in chiesa, con Arne che sfida l'entità demoniaca. La tragica notte vede poi Arne, Debbie e Alan in una situazione che culminerà nell'omicidio. Carl, fratello di David, critica l'operato degli Warren, accusandoli di sfruttamento. Il film, pur senza approfondire i dettagli giuridici, offre uno sguardo su una famiglia tormentata da forze oscure, lasciando molti interrogativi aperti.
PRO
- Il film offre una riflessione sul confine tra il paranormale e la realtà giuridica.
- Provocherà discussioni riguardo alla legittimità delle prove basate su fenomeni paranormali nei processi legali.
CONTRO
- Il documentario potrebbe deludere chi cerca una disamina dettagliata degli aspetti legali e procedurali del caso.
- Alcuni spettatori potrebbero trovare il trattamento del tema della possessione demoniaca e delle dinamiche familiari troppo superficiale e non approfondito.