“The Good Nurse” è il film più visto su Netflix Italia nel momento in cui sto scrivendo questa recensione.
Negli orribili momenti di apertura di The Good Nurse, ci viene mostrato quanto può essere crudele il mondo. Una persona arriva in salute o con pochi acciacchi in ospedale e dopo qualche ora muore per qualcosa di misterioso. Fatti come questo accadono ogni giorno. Anche poco fa leggevo di una ragazza di 15 anni che è morta in terapia intensiva in seguito a un intervento chirurgico andato male. Era stata ricoverata per un semplice mal di testa. Assistere a questi momenti, seppur grazie a una telecamera, è sempre toccante e inquietante. In “The Good Nurse” sentiamo subito l’allarme delle macchine che monitorano i segnali vitali di una paziente. Quando queste macchine suonano in modo incessante non si prospetta nulla di buono. Il primo a soccorrere la paziente nella stanza è l’infermiere Charlie Cullen (Eddie Redmayne). Mentre altri medici e infermieri vengono in soccorso, Charlie si sposta lentamente in fondo alla stanza, osservando la scena. La sua gentilezza svanisce lentamente dal suo viso, mentre adotta uno sguardo più negligente e disumano, osservando la distruzione di una vita che ha contribuito a far cessare. In un lavoro che gli chiede di non fare del male, Charlie si rende conto di quanto male può fare e si compiace di questo tipo di distruzione.
Alcuni anni dopo, Charlie si trasferisce in un nuovo ospedale dove incontra Amy Loughren (Jessica Chastain), una madre single che scopre di aver bisogno di un trapianto di cuore, ma deve attendere ancora qualche mese prima di poter ottenere la copertura sanitaria grazie al suo lavoro. Amy è una grande infermiera (“The Good Nurse” gli calza veramente a pennello) e combatte contro la burocrazia del suo ospedale per aiutare le persone più bisognose e si prende cura del prossimo anche quando sa di mettere a rischio la propria vita, come quando sposta un paziente da sola mentre lotta per riprendere fiato. Charlie e Amy stringono rapidamente amicizia, con Charlie che accetta di aiutare Amy fino all’ottenimento della copertura sanitaria. Ma quando i pazienti iniziano a morire misteriosamente, i poliziotti (Noah Emmerich e Nnamdi Asomugha) iniziano a scavare sul passato di Charlie e a scoprire delle cose allucinanti.
“The Good Nurse” è diretto da Tobias Lindholm, co-sceneggiatore di Another Round. Qui crea un dramma ricco di tensione che è terrificante nella sua semplicità. Il direttore della fotografia Jody Lee Lipes (Manchester by the Sea) sa come rendere un film angosciante anche nei momenti positivi, e la colonna sonora inquietante di Biosphere lascia il pubblico in un continuo stato di disagio, anche quando non c’è niente da temere.
La sceneggiatura di Wilson-Cairns si basa su una storia vera e, quando iniziamo a vedere il dolore che Charlie può causare, The Good Nurse si interroga sul motivo per cui qualcuno con la faccia così gentile potrebbe commettere tali atrocità. Wilson-Cairns lo fa mostrandoci questo ospedale attraverso gli occhi di Amy e ci fa provare empatia per i pazienti che arrivano e mettono la loro vita nelle sue mani. Vediamo come anche i più semplici atti di tenerezza possono significare tanto per qualcuno durante uno dei momenti peggiori della loro vita. Anche prima di conoscere tutte le atrocità di Charlie, possiamo già vedere la differenza nel modo in cui Charlie e Amy fanno il loro lavoro.
The Good Nurse è un film che ha bisogno di due fantastiche interpretazioni per essere efficace, e sia Redmayne che Chastain fanno un ottimo lavoro in questa pellicola. Attraverso Chastain vediamo quanto sia importante l’amore per i pazienti in questo lavoro e, quando che scopre la verità su Charlie, è in grado di usare questo amore per avvicinarlo e tentare di convincerlo a confessare i suoi reati. Chastain offre una performance meravigliosamente drammatica, poiché possiamo vedere l’orrore nei suoi occhi quando affronta Charlie dopo aver scoperto il suo segreto, ma sa anche che deve mantenere la calma e cercare di non far trapelare ciò che sa.
Ma quello più bravo è Redmayne, in quella che potrebbe essere la sua migliore performance. Charlie è spettrale e calmo. Lo spettatore non trova difficoltà nel capire come qualcuno possa essere attratto e fregato dalla sua generosità. Charlie potrebbe essere il male in persona, ma ciò non significa che non gli importi di Amy. La sua vera natura sinistra, mescolata ai suoi tentativi di essere una brava persona con Amy, è un equilibrio difficile da mantenere.
“The Good Nurse” esplora anche come un’organizzazione poco efficace all’interno di un ospedale potrebbe consentire a qualcuno come Charlie di farla franca con i suoi crimini e persino prosperare nella sua capacità di uccidere. Il problema è che non scava mai abbastanza in profondità in questo lato della storia come forse dovrebbe. Anzi, dopo un po’ decide di abbandonare questa trama e focalizzarsi sulla relazione tra Charlie e Amy. La loro relazione è così affascinante che occupa la maggior parte del tempo di esecuzione, mentre le indagini della polizia sull’insabbiamento da parte dei vertici dell’ospedale vengono trascurate.
Nel complesso questo film mi è piaciuto e merita il primo posto su Netflix nella classifica dei film più visti questa settimana.
E tu devi vedere The Good Nurse? Lo hai già visto? In entrambi i casi dì la tua nei commenti.
The Good Nurse è ora in streaming su Netflix.
La Recensione
The Good Nurse
The Good Nurse è un dramma scioccante che ti penetra sotto la pelle con la sua ferocia e il suo terrore. Lindholm trasforma questa storia su un individuo inquietante in un film che ci dice quanto siano importanti la gentilezza e la considerazione per gli altri nel più ampio schema delle cose. Sia quando esamina l'assistenza sanitaria che la fredda burocrazia mentre intralcia le persone nel momento del bisogno, The Good Nurse mostra che anche la più piccola luce può brillare nell'oscurità.
PRO
- Le interpretazioni del cast
- Fotografia e colonna sonora di spessore
CONTRO
- Abbandona la trama sulla burocrazia ospedaliera