I veri intenditori a “Qual è il vostro genere di film preferito?” risponderanno “I film d’azione in cui Charlize Theron impugna una pistola”. Scherzi a parte, “The Old Guard” è un film che non potete perdervi – sicuramente perché è un film d’azione in cui Charlize Theron impugna una pistola, ma non solo per questo. Nonostante infatti ci siano armi di ogni genere e colpi di pistola a destra e a manca, non si può certo dire che “The Old Guard” sia un film dal ritmo incalzante, rivoluzionario o perfetto. Ciò che fa davvero bene però è riuscire a fare suo e raccontare un concetto molto astratto e spesso caro ai film: quello dell’immortalità. Il non invecchiare e morire mai, una concezione spaventosa da un lato quanto affascinante dall’altro.
Diretto da Gina Prince-Bythewood e basato sul fumetto “The Old Guard 1 – Fuoco d’apertura” scritto da Greg Rucka e illustrato da Leandro Fernandez, “The old Guard” è uscito sulla famosa piattaforma di streaming Netflix lo scorso 10 Luglio e da allora sta avendo molto successo. Ad accompagnare la famosa attrice Charlize Theron, già vincitrice di un Oscar, un meraviglioso cast multietnico e pieno di talenti: KiKi Layne (Se la strada potesse parlare), Matthias Schoenaerts (Suite française, The Danish girl, Blood Ties), Luca Marinelli (Lo chiamavano Jeeg Robot, Martin Eden), Marwan Kenzari (Aladdin, La Mummia) e Chiwetel Ejiofor (12 Anni Schiavo, Doctor Strange).
Al centro della pellicola appunto la storia degli Immortali, un gruppo di guerrieri mercenari che hanno la peculiare caratteristica di non morire mai, non importa da cosa e quante volte vengano colpiti. A formare questo insolito e bizzarro gruppo di eroi ci sono la più anziana Andy (Theron), nonché guida del gruppo; Booker (Schoenaerts), ex soldato dell’esercito napoleonico e relativamente nuovo membro del gruppo; Nicky (Marinelli), ex crociato; Joe (Al-Kaysani), ex soldato dell’esercito islamico e nemico, poi amante di Nicky e infine la giovanissima Nile.
La trama di “The Old Guard”
La trama della pellicola ruota attorno ai guerrieri immortali Andromaca (conosciuta però come “Andy”) di Scizia, Booker, Nicky e Joe, che hanno deciso di usare il loro straordinario potere per aiutare le altre persone. Per questo motivo quando ricevono l’ordine dell’ex agente della CIA Copley accettando di buon guardo: l’obiettivo è quello di salvare alcuni bambini rapiti nel Sudan del Sud. Qui scoprono però troppo tardi di essere stati ingannati: ad attenderli vi è un gruppo di soldati che intende smascherare la loro immortalità e catturarli.
Copley lavora infatti per il pericoloso e senza scrupoli dirigente farmaceutico Steven Merrick (che i fan di Harry Potter riconosceranno come l’insopportabile Dudley, fratellastro di Harry Potter interpretato da Harry Melling) che intende utilizzare il DNA dei guerrieri immortali per cercare una cura a tutte le malattie esistenti.
Nel frattempo, in Afghanistan, la giovane soldatessa militare Nile, dopo aver condotto una pericolosa missione in cui viene ferita mortalmente, torna in vita senza riuscire a spiegarsi il perché e comincia a condividere inquietanti sogni con gli altri Immortali.
A questo punto Andy ha solo uno scopo: riuscire a trovarla per far sì che si unisca a loro…
Il concetto di immortalità
“The Old Guard” è stato per diversi giorni di fila il film più guardato sulla piattaforma di Netflix, complice forse la presenza di una rosa d’attori che ha messo tutti d’accordo. Questo però non basta: la pellicola nel complesso infatti risulta calma, forse fin troppo considerando che si tratta di un film d’azione. Non piatta, quello no, perchè l’idea di fondo risulta comunque estremamente innovativa, interessante e per certi versi rivoluzionaria.
Ciò che infatti rapisce più di tutti è il concetto di immortalità, questa concezione astratta dalla quale tutti noi ci sentiamo inevitabilmente attratti ma che temiamo forse più di ogni altra cosa. Essere immortali può essere infatti sia una benedizione che una maledizione, e questo la protagonista della storia Andy lo sa bene nel momento in cui perde Quynh, amica e compagna di guerra.
Il fascino del film sta nel riuscire a farci domandare cosa saremmo in grado di fare noi se avessimo a disposizione questo dono. Sarebbe così scontato esserne felici? Oppure avremmo dei dubbi, un po’ come succede a Nile, quasi protagonista al fianco di Andy di questa storia. Non morire mai significa automaticamente perdere tutte le persone a cui vogliamo bene, perché queste inevitabilmente invecchieranno e moriranno. Questo più di tutto ciò che la spaventa e che, almeno all’inizio, le impedisce di fidarsi completamente dei suoi nuovi compagni.
Anche il “nostro” Luca Marinelli ha riflettuto su questo concetto e ha raccontato il suo personaggio in un breve video condiviso dal canale Netflix Italia.
E proprio a Luca Marinelli è legata forse una della scene più belle e significative di questa pellicola: stiamo parlando naturalmente della dichiarazione d’amore che fa Joe nei confronti di Nicky poco dopo che i due vengono catturati dagli agenti di Merrick. Una scena per molti versi inaspettata ma meravigliosa nella sua autenticità, con Joe che sfidando ogni pregiudizio e commento dettati dall’ignoranza risponde alla banale domanda dei soldati, “E’ il tuo fidanzato?” con delle parole a dir poco toccanti.
Lui non è il mio fidanzato. Quest’uomo per me è più di quanto tu possa immaginare. È la luna quando mi perdo nell’oscurità, è il calore quando tremo dal freddo. Il suo bacio mi emoziona ancora dopo millenni. Il suo cuore trabocca di una generosità di cui questo mondo non è degno. Amo quest’uomo oltre ogni limite e oltre ogni ragione. Non è il mio fidanzato. È tutto e anche di più.
Chi non vorrebbe sentirsi dire queste parole dalla propria compagna o dal proprio compagno di vita? E forse più di tutto la frase “il suo bacio mi emoziona ancora dopo millenni” dovrebbe farci riflettere. Stare insieme a una persona per un tempo che è infinito non deve essere facile, ma allo stesso tempo quando si guardano Nicky e Joe non si può fare a meno di pensare che non esista niente di più giusto.
Inutile dire che proprio la storia d’amore tra questi due ragazzi risulta essere uno degli elementi più preziosi di questa pellicola. Un po’ perché è bella – quanto rivoluzionaria – un po’ perché i due attori si calano perfettamente nelle parti dei due amanti immortali. Se si pensa inoltre che Joe faceva parte degli uomini Nicky odiava più di ogni altra cosa (i due infatti hanno combattuto ed erano nemici durante le Crociate) non possiamo fare a meno di amarli ancora di più.
Peccato che non ci sia stato molto tempo da dedicare loro, anche se ormai è praticamente confermato che ci sarà un sequel del film.
Perchè non dovreste perderlo
“The Old Guard” sa tenere buona compagna e il cast di puri talenti non delude. Saranno quasi due ore di intrattenimento puro: certo, forse non diventerà il vostro film preferito ma si aggiudicherà un posto speciale nel vostro cuore.
E voi avete guardato “The Old Guard”? Fatemi sapere nei commenti!
La Recensione
The Old Guard
Un film che nasce da un fumetto che ha un'idea estremamente autentica ed interessante alla base: l'affascinante concetto di immortalità. Il fulcro della storia è il legame che si crea tra una serie di soldati che non muoiono mai, interpretati da un cast talentuoso e multietnico. Purtroppo non sempre il ritmo del film riesce a stare dietro alla brillante premessa del film, che comunque funziona grazie soprattutto alla bellissima chimica che si crea tra le coppie Theron-Layne e Marinelli-Kenzari.
PRO
- Brillante premessa alla base
- Il concetto di immortalità è visto con occhi diversi
- Bella chimica tra gli attori
CONTRO
- Il ritmo del film non riesce sempre a stare dietro alla brillante idea di fondo