The Underground Youth – L’inizio del progetto
Il gruppo fondato nel 2008 da Craig Dyer, The Underground Youth, ha cominciato la sua carriera con la pubblicazione dei primi album su internet a partire dal 2009. Il progetto parte con la loro musica disponibile gratuitamente sul portale online Bandcamp, e da qui sono state realizzate le clip dei pezzi Permanent Vacation, Persona e Vinyl, condivise su Youtube. L’interesse del pubblico li ha portati alla fama non solo in Europa.
Il gruppo di Manchester, ora residente a Berlino, è formato da Craig Dyer (frontman), Olya Dyer (sua moglie, voce e percussioni), Leo K. (chitarra) Max James (basso).
The Underground Youth e il shoegazing
La musica di Craig e del gruppo ruota tra il post-punk, il rock psichedelico e lo shoegazing: il sottogenere musicale dell’alternative rock. Chitarre con più distorsione e riverbero, vocalità quasi strumentale nei brani,e molta introspezione nei testi.
L’atmosfera cambia tra i vari album, passando dallo stile psichedelico lo-fi, come negli album Morally Barren e Voltage, fino ad arrivare agli album Mademoiselle e Sadovaya, che ridefiniscono la personalità sonora del gruppo.
L’arte dei The Underground Youth non si limita solo alla scrittura dei testi e della musica, ma anche alle copertine degli album, alla produzione dei videoclip, alla condivisione sui media dei loro concerti, alle loro passioni musicali e influenze stilistiche. Un mondo ben delineato e definito, riconducibile al loro stile, ma in crescente trasformazione.
Le loro clip sono piene di riferimenti degli idoli e di ciò che ha influenzato il loro percorso artistico: Bob Dylan, The Jesus and Mary Chain, The Brian Massacre, The Velvet Underground, Joy Division e la letteratura russa.
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The Underground Youth – Gli album e i brani
Dal 2009 parte il progetto musicale del gruppo con l’album Morally Barren, e nel 2010 Mademoiselle, entrambi prodotti senza una casa discografica. Nel 2012 la Fuzz Club Records pubblica l’album Delirium e molti altri negli anni successivi: è del 2013 The Perfect Enemy For God, l’album revival del genere post-punk e shoegaze, che ha rielaborato le sonorità portando innovazione ed atmosfere particolari. Sadovaya è stato pubblicato nel 2014, e nel 2015 la Fnord Tapes si prenderà cura dell’album A Lo-fi Cinematic Landscape. Nello stesso anno Haunted è stato prodotto dalla FuzzClub Records. What Kind Of Dystopian Hellhole Is This? si fa spazio nel panorama musicale europeo nel 2017 insieme all’album Voltage.
I brani presentano molte vibrazioni, con il loro stile e le sonorità vocali distese sulle basi di chitarra e percussioni. Sono pezzi da ascoltare con attenzione e magari con cuffie e luce soffusa, data la carica di introspezione dei testi e dell’atmosfera che si crea ascoltandoli.
In The Perfect Enemy For God, uno dei brani più riflessivi è Veil: 9.46 minuti di arpeggiato di chitarra e la voce di Craig che fa da eco con il suo testo. Molto rilassante e ritmato nello stesso momento. In questo brano, come in molti altri, i soggetti sono la figura femminile, i sogni, le paure, le sensazioni, una linea parallela tra i punti cupi e dark tipici del genere, e l’emotività e la realtà delle immagini.
Olya’s song è un brano dell’album Mademoiselle, note romantiche e chitarra di fondo che accompagnano questa ballad che porta il nome della moglie di Craig, nonché musicista del gruppo.
In The Dark I See la voce ricorda molto lo stile di Ian Curtis dei Joy Division. Lo stile goth e le sonorità, che il gruppo rielabola a arricchisce, fanno da tappeto ad un testo molto profondo e cupo:
“Your illusion start, don’t believe your heart, follow me in the dark I see.”
La descrizione delle immagini è molto presente nei testi de The Underground Youth. Spazi quasi onirici e forti sensazioni sono gli elementi fulcro del brano Silhouette, tratto dall’album Delirium. La donna è la protagonista delle immagini, che tra nuvole di fumo la sua ombra si riflette negli occhi di chi la guarda, quasi come una visione. La silhouette della ragazza prende forma dando speranza per un ritorno insieme, un gioco di immagini tra il sensoriale ed il visivo.
The Underground Youth – Il Tour
Il gruppo sarà al Fuzz Club Eindhoven 2018 in Olanda venerdì 24 e sabato 25 agosto per un concerto al fianco di altri nomi del panorama musicale internazionale. Ecco la line-up dell’evento:
- The Black Angels
- A Place To Bury Strangers
- The Liminanas
- Holy Wave
- Ron Gallo
- Spectrum
- The Underground Youth
- Ulrika Spacek
- GNOD
- The Oscillation
- Cosmic Dead
- The Myrrors
- The Cult of Dom Keller
- Desert Mountain Tribe
- Dead Rabbits
- The Wands
- Radar Men From the Moon
- New Candys
- Mdou Moctar
- Sonic Jesus
- Tales of Murder and Dust
- The Third Sound
- Dead Vibrations
- Black Lizard
- 10 000 Russos
- Medicine Boy
- Pretty Lightning
- Throw Down Bones
- Spirit Valley
- The Gluts
- You Said Strange
- NONN
- Josefin Öhrn
- Helicon Glasgow
- JuJu (ITA)
- sekelton
Il prossimo autunno ci saranno delle date anche in Germania: il 23 e il 24 novembre The Underground Youth suoneranno al Synästhesie Festival 2018 di Berlino. Con loro saliranno sul palco anche:
- Spiritualized
- The Soft Moon
- The Blue Angel Lounge
- Camera
- Levent
- Gewalt
- RÁN (GE)
Attendiamo nuove date per l’Italia: il gruppo ha suonato in diverse tappe italiane negli scorsi anni e non sarebbe male seguire le loro esibizioni dal vivo. Una vera immersione nel genere che ha segnato il periodo a cavallo del secolo scorso, con l’impronta dei Joy Division e degli altri gruppi menzionati precedentemente, ma con innovazione e capacità nel mantenere personalità e senso creativo.
Il genere underground ha molti gruppi sostenitori, e molti attenti ascoltatori, e The Underground Youth, nonostante siano sulla scena europea da circa un decennio, hanno tutti gli elementi chiave per continuare a diffondere la loro arte, ed accrescere la loro fama.
Il rock psichedelico de The Underground Youth è tutto da ascoltare, da Delirium a Mademoiselle, a The Enemy For God.
“I’ll follow you down, down underground, ‘cos I need you, yeah I need you. And through this sound, it was you I found, now I want you and I need you. Under the moon, a long goodbye, alone again with the neon sky, I know you knew what I said was true, I believe you, I need you. High or low, will you ever know what I’d go through, to be with you. All it took for you to get a look at what I’d do, girl I need you.” – The Underground Youth – I Need You