Diretto da una brillante Bullock, The Unforgivable è una rivisitazione imperfetta di una storia profonda, limitata da espedienti della trama.
The Unforgivable di Netflix si basa sull’omonima miniserie britannica del 2009, incentrata sul viaggio personale di desiderio, rimpianto e perdita dell’ex detenuta Ruth Slater (Sandra Bullock). Mentre la premessa di questi due adattamenti rimane la stessa, il dramma criminale di Netflix non riesce a catturare l’essenza centrale del libro di Sally Wainwright, nonostante faccia del suo meglio per svelare il misterioso omicidio pieno di pathos.
The Unforgivable si apre con flashback che ritraggono l’incidente che ha condannato Ruth a 20 anni di carcere. Ora, uscita di prigione, sta lottando per reintegrarsi nella società. L’ufficiale di polizia che vigila su di lei, Vincent Cross (Rob Morgan), gli espone le regole che deve seguire per evitare di tornare in carcere, tra cui non contattare la famiglia del poliziotto che aveva ucciso anni fa o associarsi con altri ex detenuti. Ruth, apparentemente spietata, accetta questi termini e passa le sue giornate a lavorare. Fa ben due lavori. Per la prima metà, il film non concede al pubblico alcun motivo per entrare in empatia con Ruth, poiché ha ucciso ingiustificatamente uno sceriffo 20 anni fa. In suo aiuto arrivano i ripetuti flashback dell’incidente, che indicano chiaramente che la storia nasconde qualcosa.
Il conflitto centrale del film nasce dal desiderio di Ruth di ricongiungersi con la sorellina Katherine (Aisling Franciosi), che era con lei durante l’incidente ed è stata data in adozione dopo che Ruth è stata arrestata. Katherine, d’altra parte, ha ancora gli incubi quando ripensa all’incidente ma non ha molti ricordi di Ruth o della sua infanzia. Dopo un incidente d’auto, i flashback di Katherine diventano più vividi e preoccupano i suoi genitori adottivi perché non vogliono che parli con la sorella. In una sottotrama completamente separata, anche se poco convincente, i figli dello sceriffo assassinato, Keith e Steve Whelan, tramano vendetta a causa del rilascio anticipato di Ruth.
Viola Davis interpreta Liz Ingram in The Unforgivable, la moglie dell’avvocato difensore John Ingram (Vincent D’Onofrio), che si occupa del caso di Ruth, aiutandola a contattare i genitori di Katherine e ad organizzare un incontro con la sorellina. Il personaggio di Davis è enormemente sottoutilizzato e la scena in cui Ruth e Liz hanno uno scontro teso ha sicuramente elevato The Unforgivable. Peccato che è stata interrotta prematuramente. Il finale – con annesso colpo di scena – perde parte del suo significato a causa di problemi di ritmo.
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La Recensione
The Unforgivable
Sebbene sia pieno di difetti di esecuzione, The Unforgivable ha la capacità di mantenere il pubblico incollato allo schermo. Blake - interpretato dal Punisher Jon Bernthal - è un valido personaggio di supporto, ma viene gestito in modo insoddisfacente, così come Viola Davis. Tuttavia, la relazione tra Ruth e Katherine e il desiderio della prima di riconnettersi con la seconda, mantengono alta l'attenzione del pubblico... fino alla fine.
PRO
- Interessante la relazione tra Ruth e Katherine
CONTRO
- Cast di supporto poco sfruttato
- Trama poco incisiva
Ho visto il film.Non sono una addetta ai lavori, così come si suole dire,ma a me il film è piaciuto moltissimo.
Non mi ha stancato neanche per un secondo.
Bravissima regista e bravissimi attori.
Voto
10
Film patetico in molti suoi aspetti. Gli americani, e soprattutto Netflix, oramai sono tarati nell’inserire del patetismo e situazioni inverosimili in trame già non troppo entusiasmanti. Spiace vedere sprecati Sandra Bullock e Jon Bernthal.