Cos’è il Think Forward Film Festival?
Il Think Forward Film Festival è un progetto creato dall’ICCG, International Centre for Climate Governance, che si occupa della divulgazione e dell’approfondimento dei temi quali: cambiamenti climatici, sostenibilità ed energie rinnovabili, efficienza energetica, sensibilizzazione del pubblico per lo stato della governance del clima. Il progetto utilizza il linguaggio cinematografico che, grazie all’elaborazione di cortometraggi, documentari, e film, tenta di rendere nota la situazione climatica del pianeta.
La prima edizione del Think Forward Film Festival si è tenuta a Venezia nel 2011 ed ha aperto le sue porte al pubblico presso la Fondazione Querini Stampalia, in cui si è sin da subito radicato il tema della sostenibilità, attraverso l’utilizzo della stampa su carta riciclata, ufficializzata dal certificato FSC, (Forest Stewardship Council, Ong ed associazioni ambientaliste che certificano la corretta gestione forestale con riconoscimento internazionale), la riduzione degli sprechi, preferendo quindi un catering a chilometro zero, e una comunicazione digitale, evitando così gli aerei.
Il progetto si è esteso anche alle scuole, proponendo sia ai giovani che agli insegnanti attività importanti ed informative, per alimentare la consapevolezza sui cambiamenti climatici e sulle energie rinnovabili.
Le edizioni del Think Forward Film Festival
La prima edizione del Think Forward Film Festival ha avuto luogo il 20 ed il 21 ottobre del 2011. La seconda il 30 novembre ed il 1° dicembre del 2012. La terza edizione del Festival, patrocinato sempre dal Comune di Venezia, ha aperto le porte della Fondazione Querini Stampalia il 6 e 7 dicembre del 2013. La quarta, invece, il 12 e 13 dicembre del 2014. I programmi delle varie edizioni includevano conferenze, proiezioni dei cortometraggi, lungometraggi e documentari, che hanno coinvolto i lavori provenienti da circa 50 Paesi diversi.
I vincitori del Think Forward Film Festival Contest
Durante la quarta edizione del Festival, precisamente nel 2014, il premio della giuria come Miglior Cortometraggio è stato conferito al corto Fosca Liebre di Negro Semilla, Victoria Karmín e Adriana Ronquillo (Messico).
Fosca Liebre è un cortometraggio in lingua spagnola di 18 minuti, e parla di questa lepre, Fosca, che scopre come gli esseri umani rovinano la Madre Terra. Si ritrova ad aiutare e a difendere, con i suoi amici, i deserti dalle attività minerarie.
Un altro vincitore è il documentario The most important drop of water di Abdel Filòs. Sono presenti voci e scenari originali in questo lavoro che vede protagonisti un paleontologo ed un archeologo. La giuria del Festival era composta da Carlo Barbante, Jonathan Nossiter, Cristiana Pulcinelli, Folco Quilici e Isabella Ragonese.
Il simbolismo di questi corti, o documentari, è forte. Tutto si raccoglie in una forma di responsabilizzazione, oltre alla sensibilizzazione del pubblico a cui sono rivolti questi progetti cinematografici. L’importanza delle risorse naturali, l’ecologia, la scelta del genuino, la responsabilità di uno stile di vita sano e lontano dagli sprechi.
La commedia Matress di Michelle Kee, durata 9’48’, Canada, è un corto sull’impegno sociale delle giovani generazioni, in cui l’autore racconta in modo grottesco e divertente un episodio fondamentalmente serio, come quello dell’abbandono di un materasso per strada. Un piccolo gesto che comporta un grande problema, raccontato in chiave comica sottolineando quello che è il rispetto dell’ambiente in cui viviamo.
Il premio del pubblico è stato assegnato al documentario Chasquis, di Pepe Rubio Larrauri, durata 6’, Perù.
L’edizione del 2014 ha elaborato la locandina ed il programma in vista dell’Expo 2015. L’evento è stato organizzato per lanciare un messaggio importante: “scegliere con responsabilità ciò che si mangia, che si beve e ciò che si consuma.”
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