Recensione di Ticket to Paradise
La mia aspettativa per questa commedia romantica con Julia Roberts e George Clooney era piuttosto alta, dato il loro noto carisma e talento, e il fatto che anche Kaitlyn Dever e Billie Lourde, che ho apprezzato in altri progetti, fossero nel cast. Ah, in più, è il 2° film più visto su Netflix nel momento in cui sto scrivendo questa recensione. Con un gruppo di attori così talentuosi e un’ambientazione spettacolare, mi aspettavo qualcosa di speciale. Purtroppo, il film delude a causa di una sceneggiatura che manca di verve e di quel fascino intrinseco che ci si aspetta da film di questo tipo. La gente guarda queste commedie per il loro humor, la romantica leggerezza e “Ticket to Paradise” sembra non colpire questi punti chiave.
Il film si salva grazie a due attori relativamente sconosciuti in ruoli secondari. Maxime Bouttier è uno di questi, interpretando un personaggio affascinante e attraente che incrocia la strada di Dever a Bali. Nonostante non lo avessi mai visto recitare prima d’ora, è riuscito a lasciare un’impressione più forte e positiva di quella dei suoi co-protagonisti più famosi.
Lucas Bravo è l’altro attore che spicca in Ticket to Paradise. Nel ruolo del fidanzato di Julia Roberts, il suo personaggio, dolce e affascinante, spesso passa in secondo piano nella storia. Sono rimasto sorpreso dal fatto che, nonostante le mie aspettative, Roberts e Clooney non siano stati all’altezza e che, invece, Bouttier e Bravo, due volti nuovi, siano risultati essere gli unici personaggi che mi hanno veramente colpito.
Probabilmente, la responsabilità non è da attribuire agli attori principali. I loro personaggi sono scritti in maniera poco credibile e piuttosto noiosa. Entrambi appaiono costantemente irritabili e antipatici, specialmente Clooney. Se la loro reciproca avversione fosse stata presentata in modo divertente, forse avrebbe potuto funzionare, ma la comicità non prende mai il volo.
Man mano che la trama di “Ticket to Paradise” si sviluppava, mi domandavo se avremmo dovuto provare simpatia per questi due protagonisti. La loro transizione da un carattere esageratamente scontroso e cinico a una disposizione odiosamente detestabile non ha mai un aspetto affascinante o simpatico.
L’assenza di sforzo autentico nel rendere i personaggi apprezzabili rende il loro riavvicinamento amoroso insoddisfacente. Non mi interessava affatto sapere se sarebbero tornati insieme o meno. In fondo, sembrava che dovessero riconciliarsi solamente perché la loro reciproca antipatia si equivaleva.
I tentativi di rendere i personaggi più amabili sembrano forzati e non autentici. Come potrei cominciare a simpatizzare con loro solo perché all’improvviso decidono di non comportarsi più da perfidi? Anche il personaggio di Dever non è particolarmente amabile o odioso, è semplicemente neutro e privo di spessore.
Billie Lourde, che ho sempre apprezzato in “American Horror Story“, qui ha un ruolo marginale e non particolarmente significativo. Compare principalmente per bere e scambiare qualche battuta con Dever.
Per concludere la recensione, “Ticket to Paradise” non offre personaggi di rilievo né una trama che incanta e diverte. La sceneggiatura risulta così tediosa e monotona che distoglie facilmente l’attenzione. Il prevedibile epilogo non regala alcuna vera soddisfazione, perché il film non riesce a farci interessare ai personaggi che dovrebbero essere al centro della storia. Altre commedie, anche quando i protagonisti non sono particolarmente affascinanti, riescono comunque a intrattenere il pubblico. Invece, “Ticket to Paradise” non strappa nemmeno un sorriso, ad eccezione di un monologo di Clooney al bar dell’hotel, che lascia intravedere quello che il film avrebbe potuto essere.
Il cast di Ticket to Paradise
- George Clooney: David Cotton;
- Julia Roberts: Georgia Cotton;
- Kaitlyn Dever: Lily Cotton;
- Maxime Bouttier: Gede;
- Billie Lourd: Wren Butler;
- Lucas Bravo: Paul.
Il trailer di Ticket to Paradise
La Recensione
Ticket to Paradise
Ticket to Paradise è un titolo stanco, privo di qualsiasi spirito comico, privo di fascino e con personaggi poco convincenti.
PRO
- Belle riprese in location esotiche che offrono una piacevole fuga visiva.
CONTRO
- La chimica tra i protagonisti è forzata e poco convincente.
- Manca di sequenze comiche autentiche che suscitino risate.
- La trama è prevedibile e manca di originalità.
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