Lunedì 13 Aprile alle 18 Toni Servillo ha letto presso il Piccolo Teatro Grassi un passaggio tratto dal Capitolo XXVI dei Promessi Sposi di Manzoni.
L’obiettivo? Mostrare come l’opera sia un “classico”, non in quanto capolavoro indiscusso della Letteratura e oggetto di studio di tanti alunni, ma soprattutto perchè come diceva Calvino in Perchè leggere i classici? :
Un classico è un libro che non ha mai finito di dire quel che ha da dire
Un testo sempre vero e attuale, che non può e non deve ammuffire su uno scaffale terminato il liceo. L’attore non è stato interprete, ma uno strumento per renderci più comprensibile la voce di Manzoni.
L’argomento scelto è stato a mio parere molto originale: non si è trattato del noto incontro tra il curato e i bravi, né la conversione dell’Innominato.
I protagonisti sono stati Don Abbondio e il Cardinal Federigo Borromeo colti in un dialogo che, partendo dall’accaduto a Renzo e Lucia è arrivato a toccare le ragioni più etiche e morali che conducono un uomo a compiere delle scelte. O come in questo caso, a seguire una vocazione.
Si fa largo la differenza tra un Cardinale disposto ad accettare ogni sofferente conseguenza della scelta compiuta in opposizione a un curato che di fronte al primo ostacolo viene meno al proprio compito.
Due tipi di umanità resi magistralmente da Toni Servillo, austero e solenne nel pronunciare le parole del cardinale, balbettante e instabile nel dare voce a Don Abbondio.
Se sulla recitazione dell’attore i pareri sono da sempre discordanti, sul suo modo di approcciare l’opera manzoniana non ci sono stati dissensi: Servillo ha reso con delicatezza e dignità ogni personaggio, senza dimenticare la terza dimensione unificante, la presenza onnisciente dell’Autore.
Impresa difficile, se teniamo conto che non si sta parlando di un’opera teatrale, bensì di un romanzo.
Toni Servillo durante la lettura dei Promessi Sposi – Ph. credits Piccolo Teatro di MilanoQuesta iniziativa era stata precedentemente proposta al Teatro Bellini di Napoli. L’occasione: la pubblicazione di due romanzi dedicati al capolavoro manzoniano, I Promessi Sposi (Bur) di Francesco de Cristofaro e I Promessi sposi d’autore. Un cantiere letterario per Luchino Visconti (Sellerio) a cura di Nigro e Moretti, che tratta del cantiere di scrittura cinematografica dell’opera aperto dalla Lux Film nel dopoguerra.
Sara Crimella
Toni Servillo è stato dal 14 al 19 Aprile al Piccolo Teatro di Milano con la rappresentazione La parola canta.
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Altre informazioni sull’evento con Toni Servillo
Prossimi incontri presso Chiostro Nina Vinchi (Piccolo Teatro Grassi, via Rovello 2)