Chi non ricorda un giovanissimo Tom Cruise sorridere con i suoi denti smaglianti prima di inforcare i suoi occhiali da sole Ray-Ban? Parliamo di una delle scene più famose di Top Gun, anno 1986, uno dei film più amati e conosciuti degli anni 80!
Quest’anno Top Gun compie ben trentacinque anni, tanti ne sono passati da quando il giovane attore statunitense vestiva la sua tuta d’ordinanza della Marina degli Stati Uniti, forse non immaginando che quello sarebbe stato il film che lo avrebbe consacrato come una delle star più amate, più conosciute e più pagate di Hollywood.
Tom Cruise (Risky Business – Fuori i vecchi… i figli ballano, Mission: Impossible, Edge of Tomorrow – Senza domani) aveva allora ventiquattro anni, era al suo ottavo film, già il quarto da protagonista, ma non aveva ancora raggiunto quella notorietà che poi, nel corso della sua carriera, non lo ha più abbandonato. Il ruolo di Pete “Maverick” Mitchell è stato sicuramente un trampolino di lancio fondamentale, diretto dal compianto Tony Scott (Beverly Hills Cop II – Un piedipiatti a Beverly Hills II, Man on Fire – Il fuoco della vendetta, Unstoppable – Fuori controllo) rappresenta ancora oggi uno dei film più rappresentativi dell’epoca e del genere.
Top Gun, film d’azione prodotto da Don Simpson (Flashdance, Beverly Hills Cop – Un piedipiatti a Beverly Hills, The Rock) e dal prolifico Jerry Bruckheimer (Le ragazze del Coyote Ugly, Pirati dei Caraibi – Oltre i confini del mare, Bad Boys for Life), ha rappresentato un po’ il capostipite dei film d’azione a tema militare, con una nota romantica di sottofondo. A 35 anni è ancora un film amatissimo, tanto che ne è stato girato un sequel – ve ne abbiamo parlato qui – di cui si è discusso per anni e che uscirà nelle sale il prossimo novembre.
La nascita del film Top Gun
La sceneggiatura di Top Gun è stata scritta da Jim Cash (Pericolosamente insieme, Sister Act – Una svitata in abito da suora, Anaconda – Alla ricerca dell’orchidea maledetta) e da Jack Epps Jr. (Hawaii Five-O, Legal Eagles, The Secret of My Success), e forse in pochi sanno che è ispirata a Top Guns, un articolo scritto dal giornalista Ehud Yonay per la rivista California.
Si trattava di una piccola inchiesta, il resoconto di un giornalista che aveva deciso di seguire un pilota di F-14 e di un RIO (Radar Intercept Officers) durante il loro addestramento nella United States Navy Fighter Weapons School, ovvero la scuola di combattimento per piloti della Marina Militare a Miramar, in California. Il pilota si chiamava Alex Hnarakis detto Yogi e non sapeva ancora che sarebbe stato destinato a diventare l’ispirazione per la creazione del personaggio di Pete Mitchell, detto “Maverick”, ovvero il personaggio interpretato da Tom Cruise.
L’altro allievo osservato dal giornalista, invece, si chiamava Dave Cully detto Possum, che ha ispirato l’altro personaggio del film, Nick “Goose” Bradshaw, interpretato dall’attore Anthony Edwards (La rivincita dei nerds II, Motherhood – Il bello di essere mamma, Designated Survivor), fidato amico di Maverick, e che purtroppo va incontro a una tragica fine sconvolgendo la vita del protagonista. L’articolo aveva un inizio d’effetto «At Mach 2 and 40,000 feet over California, it’s always high noon», e poi proseguiva in un resoconto dettagliato della vita dei due piloti alla base, intervistati dallo stesso Yonay in diversi momenti durante quasi un mese di incontri e visite.
Il pezzo venne pubblicato a maggio del 1983, mentre il reportage venne ripubblicato sul Reader’s Digest che, non si sa bene come, finì nelle mani di Jerry Bruckheimer e di Don Simpson che capirono subito il potenziale e decisero di trarne una sceneggiatura per un film. Lo misero nelle mani degli sceneggiatori Jim Cash e Jack Epps Jr. chiedendo loro di tirarne fuori uno script.
Top Gun, partendo da questo momento, cominciò a prendere forma. Era il 1985 quando fu chiamato a dirigerlo un regista quasi sconosciuto, probabilmente all’epoca fu un azzardo totale chiamare Tony Scott, che aveva diretto solo un film al suo attivo, Miriam si sveglia a mezzanotte (con due protagonist d’eccezione quali Susan Sarandon e David Bowie).
Tony Scott aveva una formazione decisamente più artistica rispetto alle idee da film da incasso che aveva, e che continua ad avere, Jerry Bruckheimer. La sua dichiarazione di allora, prima che che il film venisse girato, è significativa ancora oggi:
“Mi dissero che avevano visto lo spot che avevo girato per la Saab, per questo mi volevano, così li ascoltai e cominciai a pensare a Top Gun come una sorta di Apocalypse Now in volo. A Jerry però non piacque molto l’idea e capii cosa voleva: rock’n’roll in aria.”
Curiosità su Top Gun
Il film Top Gun è stato candidato a 4 Premi Oscar: Miglior canzone (Take My Breath Away), Miglior montaggio, Miglior sonoro e Miglior montaggio sonoro vincendo una statuetta per la Miglior canzone. Il regista del film Tony Scott è morto suicida il 19 agosto 2012 lanciandosi dal Vincent Thomas Bridge di San Pedro a Los Angeles.
Alla vera scuola dei Top Gun si viene multati di cinque dollari ogni qualvolta si cita il film. L’attore Val Kilmer (The Doors, Una bionda tutta d’oro, Il cattivo tenente – Ultima chiamata New Orleans) non avrebbe voluto essere nel film, ma è stato costretto da obblighi contrattuali. Il regista Tony Scott è stato ufficialmente licenziato tre volte durante la produzione. A differenza di Ufficiale e gentiluomo del 1981, il Dipartimento di Difesa Americano ha sponsorizzato il film.
Charlotte Blackwood, nome in codice “Charlie”, l’astrofisica interpretata dall’attrice Kelly McGillis (Sotto accusa, Oltre ogni rischio, We Are What We Are) consulente del programma di addestramento esisteva davvero. Era Christine Fox un analista civile del Pentagono, nelle aule si faceva rispettare tanto da meritare il rispetto dei piloti che la temevano e stimavano. Era un’esperta di radar, missili ed apparati elettronici, ispirandosi al sul suo profilo ritagliarono il personaggio sexy e professionale di Charlie. Nel 2013 è stata nominata vice segretario alla Difesa ad interim dal presidente Obama.
Matthew Modine (Birdy – Le ali della libertà, Uno sconosciuto alla porta, Come diventare grandi nonostante i genitori) fu scelto inizialmente per il ruolo di Maverick, ma rifiutò la parte contestando l’utilizzo della Guerra fredda come escamotage narrativo per poi interpretare la pellicola Full Metal Jacket di Stanley Kubrick (2001: Odissea nello spazio, Barry Lyndon, Eyes Wide Shut). Anthony Edwards, Michael Ironside (Best Revenge, Highlander II – Il ritorno, Il maggiore Payne) e Rick Rossovich (Un week-end da leone, Roxanne, Navy Seals – Pagati per morire) hanno preso tutti parte alla serie televisiva E.R. – Medici in prima linea (1994). Il primo interpretò il dottor Mark Greene, dal 1994 al 2002.
In alcune scene nello spogliatoio, si può vedere un armadietto con il nome TEX. È il nome in codice del tenente William “TEX” Spence, vero istruttore Top Gun che nel film è uno dei piloti degli F-14. Il “vecchio” compagno di Charlie nel locale notturno “Oak Club”, nella vita reale è il vero “Viper” ed era consulente tecnico nel film. In realtà l’Oak Club è lo “O” Club, che sta a significare Officers Club, ovvero una specie di circolo ufficiali.
Tom Cruise non sapeva andare in moto al tempo delle riprese. Ha infatti dovuto prendere delle lezioni in un parcheggio di un concessionario. In particolare, l’attore fa uso della Kawasaki modello GPZ 900R, all’epoca la moto di serie più veloce del mondo. La scena del piano e quella finale del juke-box, sono state girate a San Diego in un bar-ristorante di nome “Kansas City BBQ” che si trova all’angolo tra Kettner Blvd e W. Harbor Drive. Il ristorante al suo interno conserva ancora numerosi cimeli usati nel film e foto ricordo incluso il juke-box, il piano di Goose e il casco di Maverick al sicuro dentro una teca.
La scena d’amore tra Charlie e Maverick fu girata molto dopo la fine delle riprese. Tanto che Kelly McGillis aveva già iniziato a girare un nuovo film, Sotto accusa, per il quale aveva già dovuto cambiare il colore e il taglio dei capelli: questo è il il motivo per il quale la scena è stata girata nell’oscurità con giochi di ombre. Anche la scena dell’ascensore fu girata in post produzione. Si noti che Charlie porta un opportuno cappellino per mascherare il diverso taglio di capelli e Tom Cruise ha i capelli più lunghi che nel resto del film.
Il nome di battaglia di Pete Mitchell, Maverick, è ispirato dal missile aria-terra AGM-65 Maverick. La Marina degli Stati Uniti fece installare degli uffici mobili di reclutamento nei pressi dei maggiori cinema delle grandi città per attirare giovani apiranti reclute spinte dal film. La cosa funzionò perché ebbero il più elevato numero di matricole mai registrato dalla seconda guerra mondiale dopo l’attacco a Pearl Harbour.
E voi cosa pensate del film? Avete visto Top Gun, vi è piaciuto? Conoscevate tutte queste curiosità? Diteci la vostra nei commenti!