Forse uno dei brani più di nicchia di tutto il Festival di Sanremo 2020, è quello interpretato da Tosca dal titolo Ho Amato Tutto. Un brano che magari non è immediato per gli ascoltatori, ma che regala poesia pura e brividi lungo la schiena ad ogni interpretazione. Un meraviglioso capolavoro.
Per Tosca la canzone Ho Amato Tutto, scritta e arrangiata da Pietro Cantarelli, ha una dedica speciale fatta proprio alla musica di nicchia e a tutti quegli artisti che lavorano sodo e a testa bassa. Come lei stessa dichiara:
Voglio portare idealmente su quel palco tutta la musica di “nicchia” – dice l’artista – tutti gli artisti della famiglia di cui faccio parte. Quelli un po’ in ombra che lavorano a testa bassa, che macinano km e km, quelli che ogni giorno si sentono dire che meriterebbero di più
Ma Tosca si rivolge anche alle donne artiste e alla loro forza, le donne che descrive come “mamme, compagne, rocce e sognatrici. E non mollano mai”.
Il significato del testo di Ho Amato Tutto
Il testo di Ho Amato Tutto, profondamente poetico, parla di un momento di riflessione e malinconia dopo la fine di un rapporto, quando si ripresentano alla mente tutti i bei momenti e li si vorrebbe rivivere ad ogni costo, sacrificando anche se stessi.
Eppure arriva la consapevolezza che, quando alcuni sentimenti arrivano alla fine, non è più possibile ritornare indietro. Al loro posto restano, nonostante gli errori e la lontananza, delle emozioni vissute insieme che non possono morire mai.
Qui di seguito il brano di Tosca, che sarà disponibile nei migliori negozi di dischi a partire da venerdì 14 febbraio con la ristampa dell’album Morabeza.
E tu cosa ne pensi di Ho Amato Tutto? Faccelo sapere nei commenti alla fine dell’articolo dopo aver letto il testo integrale della canzone qui sotto.
Il testo di Ho Amato tutto di Tosca
Tre passi e dentro la finestra
Il cielo si fa muto
Resto lì a guardare
Io so cantare so suonare so reagire ad un addio
Ma stasera non mi riesce niente
Stasera se volesse Dio
Faccio pace coi tuoi occhi
Finalmente
Con te ho riscritto l’alfabeto
Di ogni parola stanca il significato
Perfettamente inutile cercare di fermare l’onda che
Ci annega e ci lascia senza fiato
Ed è una musica che va
In un istante è primavera
Che ritorna
E come un pesce che non può più respirare
Come un palazzo intero che sta per cadere
Tu sei l’unica messa a cui io sono andata
Un volo che è partito
Svanito in fondo al blu
E io adesso farei qualsiasi cosa
Per sfiorare le tue labbra
Per rivederti
Se è vero che il tempo ci rincorre
Oggi sono questa faccia questa carne e queste ossa
Le sento ancora addosso le tue mani che mi spostano più in là
Dove si vive solo di uno sguardo
È tardi, si spegne la candela
È sempre troppo tardi
Per chi non tornerà
E come un pesce che non può più respirare
Come un palazzo intero che sta per cadere
Tu sei l’unica messa a cui io sono andata
Un treno che è partito
Sparito in mezzo al blu
E io adesso farei qualsiasi cosa
Per averti fra le braccia
Per rivederti
Perché se manchi tu manchi da morire
Perché amarsi è respirare i tuoi respiri
Stracciarsi via la pelle e volersela scambiare
È l’attimo fatale in cui mi sono arresa
Perché tu vieni con questo amore tra le mani
E come sempre nei tuoi occhi
La mia casa
Se tu mi chiedi in questa vita cosa ho fatto
Io ti rispondo ho amato
Ho amato tutto
Tosca è oltre… insieme a colui che ha strutturato il brano e la musica.
Una delle poche cantanti che coniuga arte scenica e canzoni..per me dovrebbe aprire una scuola di musica ed insegnare a tutti coloro che pensano di intraprendere questo mestiere, come si impara a cantare e se si hanno effettivamente innate queste capacità di trasmettere, attraverso l’espressione, l’emozione di una canzone, perchè queste ultime…proprio queste.. non si imparano.
Hai ragione Enrico, Tosca è un’artista di altissimo livello!
Non esiste lingua al mondo dove la descrizione viva il temporale delle azioni nel colore e nel profumo delle cose come la nostra . Il valore della musica fa ‘ da scheletro all’ anima nobile della penna sapiente che naufraga dolce e armonica nel mare di chi ama ed ha amato il bello e lo racconta sincero a chi lo sa’ ascoltare .Ci accontenteremmo di essere un alternativa se ‘ ne avessimo i numeri e la voglia , al dì l’ha dell’aspetto tecnico musicale meraviglioso e della lodevole forma scritta dovrebbe emozionarmi la normalità non la rarità di ciò che ascolto per caso come in questo caso .
La nostra è una lingua meravigliosa, hai detto bene caro Davide! E con una musica così è impossibile non emozionarsi. Grazie per il prezioso commento!