La sua comicità è naturale ed è di gran lunga superiore a quella di Crozza e company, almeno in questo Festival di Sanremo 2017.
Francesco Totti entra e storpia tutti i nomi, saluta il maestro e lo chiama “Compagnoli”, poi Alice Paba diventa Papa, Cheope diventa Sciopé ecc…
#Sciopè al posto di #Cheope. Il momento più alto di #Sanremo2017. 🚀
(#Totti via @AndreaLaudadio) pic.twitter.com/UI1utWAIAB
— nonleggerlo (@nonleggerlo) 8 febbraio 2017
Divertente anche il siparietto per la scelta della canzone preferita dove Totti elenca quella di Povia: “Er Piccione”. In realtà, secondo la scaletta – vedi sotto – Francesco ha cambiato idea così all’ultimo, perché aveva scelto “Si puo’ dare di più”. Alcuni dicono che sia per la rivalità tra Roma e Lazio. I tifosi della Roma chiamano ironicamente “Piccione” l’aquila, simbolo della Lazio.
Totti miglior autore della TV #piccione pic.twitter.com/Tt0md2fFi9
— Stefania Carini (@StefaniaCarini) 8 febbraio 2017
Poi Francesco Totti si diverte a tirare palloni in platea con Conti e quando non ne aveva firmato uno urla: “tiralo di nuovo che non l’ho firmato quello”. Tra l’altro Giletti si è beccato il tiro sbilenco di Federico Russo da pochi metri. Viva Totti comunque, che ha saputo portare un po’ di allegria al Festival di Sanremo 2017.
Pallonata in prima fila per #Giletti a #sanremo2017 ed è subito GIF! @ArenaGiletti pic.twitter.com/9zYtoUIMYA
— leonardo molinari (@leomol17) 8 febbraio 2017