“Tulsa King” tornerà su Paramount+ il 15 settembre e vedrà Sylvester Stallone combattere per difendere il suo crescente impero criminale.
Nel teaser traile di 30 secondi s vede l’attore americano dire “Tulsa mi appartiene adesso” e picchiare le persone e finire in prigione. Nella seconda stagione, il Dwight di Stallone lavora con la sua squadra per combattere le minacce incombenti della mafia di Kansas City e di un potente uomo d’affari locale. “Dwight lotta per mantenere la sua famiglia e il suo equipaggio al sicuro mentre tiene traccia di tutti i suoi affari”, si legge nel logline. “Inoltre, ha ancora degli affari in sospeso a New York.”
Trailer “Tulsa King” con Sylvester Stallone: il cast e i problemi sul set
“Tulsa King” vede nel cast anche Martin Starr, Jay Will, Max Casella, Vincent Piazza, Tatiana Zappardino, Annabella Sciorra, Neal McDonough, Frank Grillo, Domenick Lombardozzi, Andrea Savage, Garrett Hedlund e Dana Delany .
Sheridan è produttore esecutivo della serie insieme a Terence Winter, Craig Zisk, David C. Glasser, Ron Burkle, Bob Yari, David Hutkin, Sylvester Stallone, Braden Aftergood e Keith Cox. È distribuito da Paramount Global.
Durante le riprese della seconda stagione di “Tulsa King” ad Atlanta, Stallone è stato accusato di aver creato un “ambiente tossico” sul set facendo commenti denigratori sugli attori secondari, tra le altre accuse. Si dice che la direttrice del casting Rose Locke abbia lasciato la serie. Un rappresentante di Stallone ha però rifiutato di commentare.
SAG-AFTRA ha rilasciato una dichiarazione riguardante le accuse e una fonte vicina alla produzione ha detto a Variety che la questione era stata affrontata sul set dai capi dipartimento, ponendo l’accento sulla necessità di un luogo di lavoro rispettoso.
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