Netflix è famosa ultimamente per le serie tv romantiche in stile Bridgerton, film di fantascienza mediocri e film d’azione militari o quasi militari. Questo genere trova sempre un pubblico: storie di soldati retti che usano il loro addestramento tattico e le loro abilità di combattimento per salvare il loro paese, la loro famiglia o i loro compagni di squadra. “Trigger Warning“, il nuovo thriller di Netflix con Jessica Alba, segue un po’ questa strategia.
Il film inizia con Parker (interpretata da Alba), un’abile operatrice delle Forze Speciali, che evita un gruppo di terroristi nel deserto siriano. Quando la sua squadra arriva per estrarla, Parker impedisce a uno di loro di giustiziare i prigionieri per rabbia: è una combattente, ma non è assetata di sangue. Poco dopo, un vecchio amore la chiama per informarla che suo padre è morto a causa di un crollo nella miniera che stava scavando nel loro terreno in New Mexico. Parker torna a casa, prende possesso della casa del padre e lavora nel bar locale che lui possedeva.
Ma la morte del padre non convince Parker, e con una banda di trafficanti di armi sul mercato nero che si aggira per la città, capisce presto che c’è di più di quanto sembri e che la morte del padre potrebbe non essere stata un incidente. Fortunatamente per lei, questo tipo di indagini rientrano nelle sue competenze principali: trovare modi creativi per pestare i cattivi.
“Trigger Warning” segna il debutto in lingua inglese del regista indonesiano Mouly Surya, famoso per il thriller del 2008 “Fiksi” e per “Marlina, omicida in quattro atti” del 2017, quest’ultimo ispirato ai western e ambientato in contesti rurali. “Trigger Warning” è una sorta di moderno western americano: un soldato torna dalla guerra e trova la sua comunità peggio di come l’aveva lasciata, determinato a vendicare la morte sospetta di un familiare. In questa versione, Alba preferisce usare i pugni anziché le pistole, combattendo con mani, coltelli e, in una scena particolarmente creativa, vari attrezzi da costruzione trovati in un negozio di ferramenta.
La sceneggiatura è in parte attribuita alla scrittrice Halley Gross, pluripremiata per il suo lavoro nel videogioco di sopravvivenza “The Last of Us Part II“, e “Trigger Warning” ha un’impronta molto da videogioco. Le scene di combattimento sono intervallate da conversazioni che sembrano dialoghi da videogiochi, ognuna delle quali fornisce uno o due indizi che Parker utilizza per comprendere meglio cosa sta succedendo. Le scene di combattimento sono numerose e ben fatte, con Surya e il suo team che seguono le tendenze attuali del genere action alla “John Wick“. Potrebbe sembrare ripetitivo, ma le lotte in stile “John Wick” sono sempre efficaci, quindi non ci si può lamentare più di tanto.
Oltre a Parker, interpretata da Alba, il resto del film è popolato dai soliti scagnozzi armati, tre-cinque uomini intercambiabili con capelli castano biondastro che sono alleati o avversari, un tizio con una fattoria di cannabis segreta e un’iguana domestica, e un hacker chiacchierone chiamato, ovviamente, Spider. Anthony Michael Hall appare in alcune scene come una figura ombrosa e vagamente malvagia, un senatore in corsa per la rielezione che promette di combattere per la “libertà, famiglia e fede” dei suoi elettori, con tendenze politiche piuttosto ovvie.
Nel film ci sono alcuni richiami all’eredità messicana di Parker, e quindi di Alba: i flashback con suo padre e lei da piccola sono interamente in spagnolo, e una breve scena che ritrae il funerale del padre è girata come una telenovela, con Alba che piange sulle note di “La llorona” di Ángela Aguilar. Ci aiutano a capire qualcosa sul legame di Parker con il padre.
Per concludere la recensione, “Trigger Warning” è un film per chi ha sentito la mancanza di Jessica Alba in modalità star d’azione. Negli ultimi anni sembra essersi concentrata su ruoli dove i suoi personaggi preferiscono prima combattere e poi fare domande. Considerando quanto siano stati deludenti altri film d’azione di Netflix con attrici come protagonisti principali, è quasi rivoluzionario vedere un film che riesce davvero a coinvolgere lo spettatore.
E tu hai visto Trigger Warning? Ti è piaciuto? Dì la tua nei commenti.
La Recensione
Trigger Warning
"Trigger Warning" con Jessica Alba su Netflix offre combattimenti creativi e scene d'azione che piaceranno ai fan del genere, ma presenta anche personaggi stereotipati e alcune scene prevedibili.
PRO
- Un film d'azione divertente
- Jessica Alba nel genere azione
CONTRO
- Nulla di nuovo