In rotazione radiofonica da oggi il nuovo singolo inedito di J-Ax dal titolo “Tutto tua madre“, una canzone che con smielata tenerezza racconta tutto dell’attesa e della nascita del figlio primogenito del rapper.
Il testo della canzone racconta in modo chiaro ed esplicativo tutto quello che, nella vita privata, J-Ax ha sempre tenuto lontano dai riflettori; una gravidanza molto attesa e sperata, la difficoltà di avere un figlio, l’arrivo di Nikolas (questo il nome del bambino nato dalla relazione con Elaina Voler) come un miracolo e molto altro…
La canzone di J-Ax è piena di tenerezza, e di sicuro è apprezzabile il fatto che il racconto degli avvenimenti ci venga fatto tramite una canzone e non nei giornaletti di gossip. Forse non sarà la canzone più ascoltata, ma di sicuro i fan la ameranno per il forte significato che si porta dietro.
“Tutto tua madre” è disponibile da oggi su tutte le piattaforme digitali, e apre le porte ai 5 concerti al Fabrique di Milano, pensati per festeggiare i 25 anni di carriera di J-Ax. Con queste parole il rapper ci parla della sua lunga strada nella musica:
Eccomi qua. 25 anni di carriera. Perché vado ancora avanti? Che cosa volevo fare 25 anni fa? Io, in questa vita, sono venuto per vivere ad alta voce. Per dare fastidio. Per far spostare da dov’è seduto comodo il conformismo italiano e fargli cambiare vagone. Sono partito da zero, dal paese di 1.738 abitanti e sono arrivato a riempire lo stadio con 79.500 persone.
Per essere felice non mi serve altro che fare musica.
Per questo motivo 25 anni di carriera significa celebrare voi con 5 concerti al Fabrique di Milano.
Il ritorno degli Articolo 31
Altre grande notizia degli ultimi giorni è che J-Ax ha riallacciato i rapporti con Jad, ex compagno di musica e passioni, e che dal loro incontro ritorneranno gli Articoli 31. Ancora una volta, il palcoscenico che li accoglierà, sarà quello del Fabrique di Milano, dove i fan potranno così rivivere una buona fetta degli anni ’90.
“Tutto tua madre” di J-Ax: Testo
La vita no non è uno scherzo ma ha la sua ironia
Io sorridevo per mestiere ma era una bugia
È più che una famiglia io volevo l’anarchia
Ma adesso asciugo tutti con la tua fotografia
avevo perduto fiducia nel mondo
senza nemmeno rendermene conto
il lavoro andava a gonfie vele
La casa una barca che andava giù a fondo
Sai che la mamma aspettava un bambino ma dopo l’ha perso
Io paralizzato come un brutto sogno
Mentre lei piangeva e cadeva in ginocchio
E in quel momento mi si è rotto qualche cosa dentro
per la prima volta mi sono sentito vecchio
Vittima di una fattura una stregoneria
tu hai rotto il sortilegio
Perché sei una magia
E ti porterò lontano con la forza di un missile
e ti prenderò per mano
ti porterò a giocare su un prato
E il telefono l’ho buttato
e ho buttato tutte le pare
per fortuna assomigli a tua madre
per fortuna sei tutto tua madre
Quand’è che ci fate un figlio?
tutti la stessa domanda
Io trattenevo la rabbia
Perché avrei voluto spaccargli la faccia
Avevo perso da mò la speranza
Non sopportavo più tutto quel dramma
Ad avere coraggio ci pensava mamma
tra medicine e le punture in pancia
Messo alle corde anch’io
Pensavo alla religione
Se un figlio è un dono di Dio
Forse questa era la mia punizione
Ma quelli che mi amano
Con il biglietto per il mio spettacolo
Chissà se si immaginano
Che hanno pagato le cure e i dottori che hanno realizzato un miracolo
ora so che dietro il caos c’è un senso più profondo
sei nato a Febbraio lo stesso giorno del nonno
mamma incredula temeva che fosse un miraggio
E i primi mesi ti ha tenuto giorno e notte in braccio
E ti porterò lontano con la forza di un missile
e ti prenderò per mano
ti porterò a giocare su un prato
E il telefono l’ho buttato
e ho buttato tutte le pare
per fortuna assomigli a tua madre
per fortuna sei tutto tua madre
Da mamma hai preso il nasino
la forma degli occhi e del viso
l’abilità di cambiarmi l’umore soltanto facendo un sorriso
quando non dormi mai fino al mattino
quando fai casino rido perché
la testa dura e la voglia di urlare quelle le hai prese da me
Le hai prese da me
E ti porterò lontano con la forza di un missile
e ti prenderò per mano
ti porterò a giocare su un prato
E il telefono l’ho buttato
e ho buttato tutte le pare
per fortuna assomigli a tua madre
per fortuna sei tutto tua madre
Scusate, ma cosa sono le pare?
paranoie