L’introduzione della figlia di Shelly Johnson nel quinto episodio di “Twin Peaks: Il Ritorno” rimanda direttamente alla tragedia di Laura Palmer.
[Spoiler Alert! Questo articolo contiene spoiler del quinto episodio di Twin Peaks: Il Ritorno]
Oltre a continuare a seguire la fuga dell’agente Dale Cooper (Kyle MacLachlan) dalla Red Room e il suo conseguente catatonico ritorno al mondo reale, nel quinto episodio del revival della serie cult di David Lynch “Twin Peaks: Il Ritorno” viene introdotto un nuovo personaggio che giocherà un ruolo chiave nel resto della stagione.
Becky Burnett, interpretata da Amanda Seyfried, figlia Shelly Johnson (Madchen Amick), è una giovane donna in difficoltà.
Dopo essere stata menzionata dalla madre già nella seconda puntata, la prima vera apparizione di Becky la vede chiedere in prestito del denaro a Shelly. La conversazione silenziosa tra le due donne viene seguita da Norma (Peggy Lipton), che si trova nella stanza. I dettagli del dialogo non vengano resi noti, allo spettatore è dato sentire Becky giustificarsi con la madre incolpando il marito Steven (Caleb Landry Jones) di non essere in grado di ottenere un lavoro sicuro. Tutto questo, dopo che è stato mostrato l’uomo perdere una potenziale occupazione a causa della sua incapacità di creare un curriculum corretto.
Nel corso dell’episodio, vengono mostrati tre diversi volti di Becky
In primo luogo la faccia pubblica che entra nel diner, tutta dolci sorrisi e cordiali saluti, e quella spaventata ed arrabbiata di quando chiede il prestito alla madre e abbandona la cena col marito.
Ma è il terzo lato della ragazza a risultare in ultima analisi il più interessante e degno di nota. Dopo aver sniffato cocaina con Steven, quasi immediatamente Becky si addolcisce, crogiolandosi nelle piacevoli sensazioni che la droga le regala, e si presenta allo spettatore come una giovane donna euforica ed incurante del mondo.
Ricorda qualcuno?
A qualsiasi fan di Twin Peaks sarà venuta in mente, anche fugacemente, Laura Palmer (Sheryl Lee), la ragazza il cui assassinio dà inizio alla serie stessa. Anch’ella, nel corso degli episodi, rivela infatti un lato privato molto diverso da quello pubblico.
Tra gli abusi subiti fin dall’infanzia dal padre posseduto, i ripetuti tradimenti al fidanzato Bobby Briggs (Dana Ashbrook), l’occasionale prostituzione e la dipendenza da cocaina, Laura era una ragazza molto diversa dalla brillante, generosa reginetta del ballo che tutti conoscevano (o credevano di conoscere). Una vera maestra dell’inganno, capace di nascondere la vita tormentata dietro una facciata di perfezione, che le zelanti indagini del detective Cooper contribuiscono, però, a smantellare.
Presto per fare paragoni? Indubbiamente, Becky è stata appena presentata. Tuttavia risulta quasi impossibile non cogliere una certa somiglianza.
Altre similitudini, tuttavia, possono essere riscontrate con la madre.
Come Becky, infatti, anche Shelley era coinvolta in una relazione insalubre, non con uno ma con due uomini (uno dei quali potrebbe essere il padre di Becky): Leo (Eric DaRe) e Bobby (il già citato fidanzato di Laura), l’uno abusante e l’altro immaturo e dipendente dalle droghe come Shelley lo era da lui e la figlia dal marito Steven.
Shelley è tuttavia riuscita a superare le avversità ed è divenuta una donna forte e matura, che, ormai adulta, riesce a cogliere i propri errori passati in quelli della figlia, ma senza aver la forza di smettere di aiutarla. Questo, però, non può far altro che aumentare lo stato di dipendenza di Becky dagli altri. Tuttavia, come le dice Norma dopo l’uscita di scena della giovane, “Se non la aiuti adesso, sarà più difficile aiutarla in futuro“.
Ma cosa può accadere se Shelley non riuscirà ad aiutare la figlia? Se il personaggio di Becky segue davvero le orme di Laura Palmer, la conclusione della sua storia non potrà essere un lieto fine.